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Workshop fotografici (Torino, Milano, Genova, Roma) news, corsi di fotografia, mostre ed eventi, tutorial photoshop.

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sabato 31 dicembre 2011

Flickr: Album di solarixx

L'abum di solarixx, autore poliedrico nel panorama di Flickr.


venerdì 30 dicembre 2011

(Aperi) corso di fotografia a Torino dal 24 gennaio 2012

Apericorso Fotografico - Settima edizione - Gennaio/marzo 2012      
Dopo il successo delle precedenti edizioni, il DP Studio - Fotografie d'autore, con la collaborazione del Gava Caffè e di Reflex Top Linea organizza un nuovo Apericorso di Fotografia di base, l'unico corso di fotografia preceduto da un ricco aperitivo!

E' un corso base di fotografia digitale tenuto da Marco Donatiello e si svolgerà presso il Gava Caffè di Piazza Camandona, 31 a Nichelino (To).

Periodo dal 24 gennaio al 09 marzo 2012
Orario: inizio aperitivo ore 19.30, corso ore 21.00 - 23.00

Calendario incontri:

    martedì 24/01/2012: introduzione al corso e tecnica fotografica
    martedì 31/01/2012: tecnica fotografica e immagine digitale
    martedì 07/02/2012: composizione fotografica
    martedì 14/02/2012: i generi fotografici
    martedì 21/02/2012: editing
    domenica 26/02/2012: uscita fotografica
    martedì 28/01/2012: analisi del lavoro svolto
    venerdì 09/03/2012: mostra fotografica delle opere degli allievi

Durante le lezioni ci saranno alcuni momenti di esercitazione pratica seguiti dal docente e con l'allestimento di un set fotografico per mettere in pratica le nozioni teoriche.
Quota, comprensiva di aperitivi e corso: 120€


Info e iscrizioni:
Marco Donatiello - DP Studio fotografico - Strada del portone, 31 - Torino
339/59.28.757
Email: iscrizioni@apericorso.com
Sito: www.apericorso.com - www.marcodonatiello.com

Photoshop tutorial - fotomontaggio pubblicitario

mercoledì 28 dicembre 2011

Corso di Photoshop a Torino dal 30 genniao 2012

CORSO DI FOTORITOCCO PER FOTOGRAFI DIGITALI 



Durata:
10 ore

Dove: presso il CH4 Sporting Club di Via Trofarello, 10 a Torino

Descrizione:
Il corso si articola in 5 lezioni di 2 ore ciascuna e fornisce le conoscenze basilari del programma di fotoritocco Photoshop.

Obiettivi:
Acquisire la conoscenza degli strumenti di base per l'elaborazione delle immagini digitali.



Prerequisiti:
Conoscenza di Windows e/o MacOS.



Destinatari:
Chi non ha nessuna esperienza di software grafici per il fotoritocco di immagini digitali

Programma e contenuti:


30/01/2012: Il formato RAW,  Adobe Bridge e Camera RAW
06/02/2012: Le palette, i menu, gli strumenti principali, risoluzione, dimensioni,  caratteristiche di un file di immagine,  come salvare i file, le correzioni di base: ritagliare, ruotare le immagini,  correzione della luminosità, del contrasto e del colore, livelli e curve
13/02/2012: Correzioni speciali: schiarire ombre, schermature e bruciature, ridurre il rumore digitale, togliere gli occhi rossi, correzione delle prospettive, il timbro clone
20/02/2012:  Livelli e maschere di livello
27/02/2012: La maschera di contrasto, bianco e nero, sepia, e filtri fotografici, azioni

Orario: 
dalle 21.00 alle 23.00
Ulteriori informazioni:
Durante il corso verrà fornita la versione demo del software Adobe Photoshop. E' consigliabile essere forniti di un pc portatile per seguire meglio le lezioni.

I docenti offrono la loro disponibilità e reperibilità tramite messaggi e-mail per eventuali dubbi e chiarimenti, dopo le lezioni e anche al termine del corso stesso

Costi:
100€ a partecipante

Per info:
Marco Donatiello
339/59.28.757
info@marcodonatiello.com

PHOTOSHOP tutorial - maschera livello





domenica 25 dicembre 2011

venerdì 23 dicembre 2011

Come ti trasformo la bidonville - New York fino al 9 gennaio 2012


Come ti trasformo la bidonville
Lo slum di Yerwada a Pune, India: progetto di miglioramento delle condizioni di vita © SDI

Come ti trasformo la bidonville

Sette miliardi di persone abitano il mondo, di queste quasi un miliardo vive in baraccopoli o ambienti urbani o semirurali fortemente degradati: conglomerati insicuri, insalubri, inquinati, ma anche pieni di vita e di cultura. Nel 2030, i 'dannati' della terra saranno due miliardi. Il progetto del Museo Cooper-Hewitt di New York 'Design with the Other 90%: CITIES 'presenta nel palazzo di vetro delle Nazioni Unite sessanta soluzioni per altrettante situazioni, elaborate da designer, architetti e pianificatori urbani. Viabilità, accesso all'acqua, smaltimento dei rifiuti, trasporti, sistema scolastico, edilizia: ogni settore è rappresentato. In mostra sino al 9 gennaio 2012.
Come ti trasformo la bidonvilleCome ti trasformo la bidonville

Flickr: album di Fabio Sabatini

Quest'oggi parliamo di un autore italiano molto interessante: Fabio Sabatini

giovedì 22 dicembre 2011

"Dior Couture" - la storia di Dior nelle foto di Demarchelier


Dior Alta Moda, primavera-estate 2011.  E'  una delle ultime collezioni disegnate dall'inglese John Galliano prima del licenziamento dovuto alle sue intemperanze. ©Patrick Demarchelier

La storia di Dior nelle foto di Demarchelier

Una carrellata di abiti di Alta Moda, dal 1947 a oggi. A raccontarla il fotografo francese Patrick Demarchelier in un libro edito da Rizzoli: "Dior Couture" con un’introduzione dell'artista Jeff Koons. Le immagini rispecchiano una visione personale della casa di moda parigina e sono di forte impatto e modernità. Si comincia con il "New Look", con le gonne a corolla, la vita strizzata. Uno stile che diede nuova vitalità all'industria tessile francese, dopo gli stenti della seconda guerra mondiale. Dior morì a Montecatini nel 1957. Gli successe Yves Saint Laurent, suo assistente già da tre anni. Chiamato nel 1960 per il servizio militare, al suo rientro fondò la sua maison di cui sappiamo tutto. Lo scettro, a quel punto, passò a Marc Bohan che, con proposte misurate e chic, tenne la direzione creativa per trent'anni. Fu poi la volta di Gianfranco Ferré (dal 1989 al '96), straordinariamente amato dalle sarte dell'atelier di avenue Montaigne ma, a sorpresa, il suo lavoro non viene rappresentato da Demarchelier. Nel gennaio 1996 arrivò John Galliano e stupì con le sue scenografiche sfilate, per uscire di scena all'inizio di marzo del 2011 a causa di alcune 'sparate' antisemite. Attualmente la maison Dior attraversa una fase di transizione, aspettando la nuova nomina del Direttore creativo: Marc Jacobs è uno dei nomi pià accreditati.
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 La storia di Dior nelle foto di Demarchelier
 

Photoshop tutorial: come eliminare lo sfondo da una fotografia

mercoledì 21 dicembre 2011

"Half Life" l'ultimo libro di Michael Ackerman

Atlanta, 1988

Da New York a Berlino, alla riscoperta di Ackerman

Cimiteri abbandonati, vecchi caffè, distese ghicciate e industrie in disuso. "Half Life" è l'ultimo libro di Michael Ackerman. Gli scatti raccontano il suo viaggio in Europa alla ricerca delle proprie origini. In una sorta di "esilio" volontario, Ackerman, dell'agenzia Agence Vu' di Parigi, ripercorre la propria storia personale: da New York a Berlino, da Atlanta a Cracovia, passando per Katowice e la Slesia, Lodz, Varsavia. Nelle città ritrova luci, immagini e volti che sembrano arrivare dal tempo passato, carichi di angoscia e confusione. Per esplorare il senso e i contenuti del proprio lavoro, Michael Ackerman terrà un workshop a Napoli, dal 28 dicembre al 5 gennaio, curato da Obiettivo Granieri -
Da New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di AckermanDa New York a Berlino, alla riscoperta di Ackerman

Flickr: Album di Chloé McLennan

Toni pastello e molta creatività: Chloé McLennan

martedì 20 dicembre 2011

Il dietro le quinte del calendario Pirelli 2012

Un bellissimo dietro le quinte del calendario 2012 della Pirelli. Il fotografo quest'anno è un italiano, Mario Sorrenti.

Pietro Masturzo - LIBYA Shots Gallery, Bergamo fino al 28 gennaio 2012


Si è inaugurata il 3 dicembre 2011 alla Shots Gallery di Bergamo, LIBYA - una mostra tratta dal reportage realizzato da Pietro Masturzo durante la guerra contro il regime del Colonnello Gheddafi. Un estratto di 20 fotografie in bianco e nero raccontano i giorni di un paese in rivolta. 
“Ho deciso di andare in Libia per lo stesso motivo per cui ho scelto di fare il fotoreporter: essere testimone oltre che narratore, essere dentro a ciò che cerco di raccontare … una guerra non è solo un confronto militare ma è anche e soprattutto paura, per chi la vive e per chi la racconta.”

Oggi Muhammar Gheddafi, per tutti semplicemente il colonnello, non c'é più: il 20 ottobre scorso i ribelli l'hanno prima catturato e poi ucciso dopo una lenta agonia, mandata in mondo visione grazie alle riprese realizzate con alcuni telefonini dai sui stessi assassini. Con la morte del Raìs finisce non solo una guerra. Finisce l'epoca di uno dei più controversi dittatori del mondo. Ora toccherà al Consiglio nazionale di Transizione libico, che all'indomani della morte di Gheddafi ha proclamato ufficialmente la liberazione del paese, dare un futuro democratico alla loro terra. É l'epilogo di un capitolo cominciato il 15 febbraio scorso attraverso le prime insurrezioni popolari, sulla scia di quanto avvenuto in quasi tutto il mondo arabo, in particolare in Tunisia ed in Egitto. La protesta, partita con una serie dimostrazioni pacifiche, è nata dal desiderio di un radicale cambiamento politico contro il regime del colonnello, salito al potere il 1º settembre 1969 dopo un colpo di stato. In pochi giorni la battaglia si é diffusa in tutto il paese. Gheddafi ha risposto con l'azione militare, la situazione è degenerata in conflitto armato il 10 marzo con il successivo intervento della Nato. Il resto é cronaca degli ultimi giorni.
" Pietro Masturzo ancora giovanissimo, ha vinto il World Press Photo Award con l'immagine della donna iraniana che immersa nella distesa dei tetti di Teheran lancia nella notte incombente il suo richiamo alla rivolta. Come ogni vero fotoreporter, non poteva mancare in Libia, per testimoniare questa guerra strana e sporca, misto di ribellione popolare e scontro tra tribù, intervento NATO e regolamento di conti. Le sue foto esprimono le slabbrature e le opacità del conflitto quasi fisicamente, con la superficie dei volti spesso graffiata dai vetri spezzati dietro cui s'intravedono, i ribelli e i civili immersi in un'atmosfera sospesa, pose oblique e surreali, una guerra – come tutte le guerre – che è essenzialmente disfacimento e distruzione del vecchio, e solo vaga premessa di un nuovo che è la pace a dover definire e che per questo resta incognito. Individui e folle che animano un dramma che a tratti li sovrasta, come i ribelli colti mentre puntano fissi e quasi attoniti i loro mitra verso il cielo vuoto, o il minuscolo miliziano che sventola la sua bandiera, pressoché invisibile nella scacchiera gigantesca della facciata in cemento di un palazzo come se ne trovano solo sotto il sole abbagliante del Nord-Africa. Una guerra-caos la cui valenza positiva, l'abbattimento di un regime che ha oppresso e intorpidito il paese per più di quarant'anni, rischia di dissolversi nelle rivalità tra bande politico-militari. Nelle foto di Masturzo si percepisce la miscela di euforia e smarrimento dei libici, la difficoltà di costruire una struttura civile nel grande vuoto del deserto con il suo cuore di petrolio. Sullo sfondo del mare di Bengasi, indifferente sotto la frusta del vento della notte." Dal testo critico di Oliviero Bergamini.

Pietro Masturzo, classe 1980, napoletano. Dopo aver ottenuto la laurea in Relazioni internazionali presso l'Università L'Orientale di Napoli, Pietro si trasferisce a vivere a Roma per approfondire lo studio della fotografia. Dal 2007 ha iniziato a lavorare come fotografo professionista con diverse agenzie di fotogiornalismo, pubblicando i suoi lavori sulle più importanti testate giornalistiche italiane. La sua fotografia scattata in Iran il 24 giugno 2009 "Sui tetti di Teheran" è stato premiata con il World Press Photo of the Year 2009“ ed il 1° premio nella categoria People in the News. La foto raffigura l'inizio di qualcosa, l'inizio di una grande storia- commenta il presidente della giuria del World Press Photo 2009, Ayperi Karabuda Ecer e aggiunge nuove prospettive alle notizie che ci arrivano quotidianamente. È una foto che colpisce sia visivamente che emotivamente. Ha seguito per La Stampa la rivolta egiziana di Piazza Tahrir, in Aprile è partito per La Libia. Dal 2011 è membro dell'agenzia On Off Picture.

Testo critico Oliviero Bergamini

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Shots Gallery sas
di Raffaella Ferrari
Piazzetta del Santuario dell'addolorata 2/d,
Borgo Santa Caterina
24121 - Bergamo - italia

0039+ 347.8141887
info@shotsgallery.it
www.shotsgallery.it

Photoshop tutorial - metodi di fusione







lunedì 19 dicembre 2011

Il 2011 in fotografia secondo Life

Life racconto in immagini il 2011:


Le immagini le trovate qua: www.life.com

Le immagini del World Press Photo le donne, i bambini, le città - Napoli fino al 4 gennaio 2012

I cadaveri dei bambini lanciati lontano, per accumularli. I toreri feriti dalle corna nell'arena. Le star del pallone colpiti a sangue durante un intervento aereo. Immagini osservate e catturate secondo per secondo in ogni angolo dell'universo che ogni anno il "World Press Photo" premia con titoli e onorificenze e che da giovedì saranno in mostra al Pan di via dei Mille a cura dell'associazione culturale Neapolis.Art (biglietti a 5 euro, info www.worldpressphoto.it e www.neapolisart.org)

Se l'hanno scorso il vincitore fu il napoletano Pietro Masturzo, con uno scatto dai tetti di Teheran, la fotografia simbolo della 54esima edizione è invece il ritratto che la sudafricana Jodi Bieber ha fatto alla diciottenne Bibi Aisha, sfigurata nel naso e nelle orecchie perché fuggita dalla casa del marito, un combattente talebano, in Afghanistan.

Accanto a questa - in un allestimento che vede la collaborazione dell'assessorato comunale alla Cultura, dell'Ordine dei giornalisti campani, del Consolato generale Usa a Napoli, e degli istituti di cultura Goethe e Cervantes, e che è dedicato ai fotoreporter Tim Hetherington e Chris Hondros, ammazzati il 20 aprile in Libia - ci sono scene collettive, primi piani, campi lunghissimi, reportage in movimento e ritratti, per nove categorie complessive.

Per i giovani fotografi, napoletani e non, sarà importante sapere che fino al 4 gennaio sono in calendario anche una serie di workshop e lecture (videoproiezioni dei singoli portfolio) tenuti in prima persona dagli stessi fotografi
autori delle opere in mostra.

Per i workshop, Darcy Padilla (8 e 9 dicembre), che ha raccontato la storia di una giovane madre sieropositiva, fino alla sua morte; Wolfram Hahn (8 e 9), Gustavo Cuevas (15 e 16), che ha ritratto un torero incornato a Madrid (la corna del toro gli ha trapassato la gola fino a sbucare dalla bocca), Ivo Saglietti (16 e 18) e Riccardo Venturi (21 e 23). Alle lecture, sono attesi Malte Jäger e Daniele Tamagni (8 dicembre), Sarah Elliot - che ha raccontato gli aborti clandestini in Kenya - e Darcy Padilla (il 9), Cuevas (il 16), Masturzo (il 17) e Fabio Cuttica (il 21). Ogni giovedì e venerdì alle 18, infine, i fotoaperitivi.
  Le immagini del World Press Photo le donne, i bambini, le città 
  Le immagini del World Press Photo le donne, i bambini, le città
  Le immagini del World Press Photo le donne, i bambini, le città
 
 
Le immagini del World Press Photo le donne, i bambini, le città

Flickr Album di falsalama

Un fotografo viaggiatore, falsalama

domenica 18 dicembre 2011

"Viva l'Italia! Il Risorgimento sul set" - Cesena ino al 30 gennaio 2012

Ciak, si gira il Risorgimento 

Il Risorgimento, che è stato così tanto scandagliato in questo 2011 in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, ha trovato forma anche in racconti sul grande schermo. Al Centro cinema città di Cesena fino al 30 gennaio è possibile ripercorrere alcune delle tappe salienti del grande romanzo popolare della costruzione del nostro Paese con le fotografie dai set più celebri di questa pagina italiana: "Viva l'Italia! Il Risorgimento sul set" comprende sia riferimenti epici e trionfalistici sia pellicole che hanno fornito momenti di riflessione storica.
 

Le fotografie di Roberto Cammi - Parma fino al 22 dicembre 2011

 
 L'ultimo appuntamento espositivo del 2011 all’ex oratorio di San Quirino. Fotografie 1975 – 1983, questo il titolo della mostra, intende indagare l'opera fotografica dell'autore Roberto Cammi, nato a Busseto, attualmente docente di Chimica all'Università di Parma e ricercatore di fama internazionale, per la gran parte inedita.
Roberto Cammi ha fotografato persone, luoghi, paesaggi, con grande misura e rigore, ha avuto poche ma scelte occasioni espositive (tra cui il Festival Internazionale di Fotografia di Arles) e critiche (hanno scritto di lui Cesare Zavattini e Carlo Bavagnoli) e la sua meditata opera merita una riflessione complessiva, nella forma della piccola monografia.
La mostra si divide in due temi e due sedi differenti: il Po, la pianura tra Piacenza e Polesine sono per Cammi luogo di una sperimentazione continua, più interiore che tecnica, nei Paesaggi esposti al Parma Urban Center nell’ex oratorio di San Quirino, a Parma. Luoghi e Persone, presso la Biblioteca bussetana della Fondazione Cariparma a Busseto, ci mostra invece una raccolta di ritratti di persone, storie minime e meditati interni, del tutto inedita.
Le foto esposte sono originali in bianco e nero e serie di sperimentazioni con materiali Polaroid afferenti alle rispettive ricerche.
La mostra è realizzata grazie al contributo della Biblioteca Bussetana della Fondazione Cariparma e resterà aperta fino a giovedì 22 dicembre con le seguenti modalità: Paesaggi – ex oratorio di San Quirino, Parma – inaugurazione venerdì 9 alle ore 18; orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10,30 – 13 e 17 – 19.
Luoghi e Persone – Biblioteca bussetana della Fondazione Cariparma, Busseto – inaugurazione domenica 11 alle ore 18; orari di apertura: domenica 10 - 12,30; lunedì - venerdì 14,30 - 18; sabato chiuso.
In entrambi gli eventi inaugurali sarà presente l’autore Roberto Cammi e interverranno Ivo Iori, preside della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Parma, e Paolo Barbaro, del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università degli Studi di Parma.

 
Le fotografie di Roberto Cammi

Photoshop tutorial - Ritratto doppio allo specchio

sabato 17 dicembre 2011

Da Gennaio 2012: corsi IIF in partenza

IIF

Da Gennaio 2012: corsi in partenza!

IIF informa che sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi:
  • Teen click: corso di Fotografia per ragazzi under 18. Dal 27 gennaio al 30 marzo. Frequenza: venerdì dalle 16:00 alle 18:00.
  • Corso serale Open: dal 5 marzo al 23 maggio, frequenza lunedì e mercoledì dalle 19:30 alle 21:30
  • Workshop di Street Photography: workshop di reportage urbano e street photography. 17,18 e 31 marzo 2012.
  • Intensive Professional Photographic Course: corso intensivo di fotografia professionale della durata di 7 mesi tenuto in lingua inglese. A partire dal 9 gennaio 2012. I programmi dei corsi sono scaricabili a questo link. Per maggiori informazioni o iscrizioni: info@iifmilano.com – Tel +39 02 58105598

Giulia Laddago in mostra a Bologna fino al 14 gennaio 2012

IIF


Studentessa di IIF espone a Bologna
Dicembre 2011 – Gennaio 2012: Giulia Laddago, studentessa al 2° anno in IIF, espone nella collettiva all'interno dell'associazione Spazio Labò di Bologna. La mostra raccoglie tutti i progetti realizzati durante la seconda edizione di "Photography Workshop in New York", a cui Giulia Laddago ha partecipato a maggio 2011 (in particolare "In Plain Sight" a cura di Donna Ferrato). Inaugurazione: 3 dicembre ore 18:00 presso l'associazione Spazio Labò in via Frassinago 43/2 c-d a Bologna. In mostra fino al 14 gennaio 2012
  
 
 
 
 
 

Flickr: Album di Urban Angel

Ritratti intensi, bianco e nero profondi: Urban Angel

venerdì 16 dicembre 2011

'Mines and Mills – Industrial Landscapes'. - Winterthur fino al 12 febbraio 2012


Becher, fabbriche come cattedrali

Nello sguardo dei fotografi tedeschi Bernd e Hilla Becher gli impianti industriali della Ruhr, ma anche degli Stati Uniti, Belgio e Inghilterra, acquistano la bellezza rarefatta di cattedrali gotiche. Le fotografie in bianco e nero di miniere e acciaierie scattate dalla coppia sono in mostra fino al 12 febbraio al Fotomuseum di Winterthur. Titolo della mostra (organizzata dallo Josef Albers Museum Quadrat in Bottrop e curata da Heinz Liesbrock) 'Mines and Mills – Industrial Landscapes'. Per la prima volta, invece di concentrarsi sui singoli edifici, come nelle opere più note del loro lavoro, le foto esposte mettono in evidenza le strutture di servizio e gli edifici di supporto delle miniere come un tutt'uno nel contesto urbano e del paesaggio circostante. La mostra è accompagnata da un libro edito da Schirmer/Mosel.

Becher, fabbriche come cattedrali


Becher, fabbriche come cattedrali


Becher, fabbriche come cattedrali