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mercoledì 28 gennaio 2009

Azioni Photoshop

Smashing Magazine ha redatto un interessantissimo elenco di azioni per Photoshop, alcune delle quali davvero interessanti.
Qua l'elenco dove è anche possibile effettuare il download.

Il foto-blog della settimana - Jennifer Dery -

Il foto-blog di questra settimana è quello di Jennifer Dery.

lunedì 26 gennaio 2009

I libri per i fotografi - Calendario pirelli 1964-2007 -

Segnaliamo questa settimana il libro: "Calendario pirelli 1964-2007" Autori vari, ed. Mondadori electra. Prezzo: € 90

La recensione: Edito in Italia da Mondadori, il volume antologico "Pirelli" raccoglie tutti i calendari pubblicati annualmente dall'azienda milanese. Stampati in edizione limitata e riservati a un pubblico selezionato, sono oggi riproposti integralmente, con copertine originali,' in una preziosa edizione da collezione. Per l'occasione, in eccezionale esclusiva è presentato il primo numero della serie - datato 1963 - finora rimasto inedito, le cui foto furono all'epoca stampate ma mai pubblicate. Oggetto di culto per tutti gli appassionati, il Calendario Pirelli rappresenta attualmente un autentico fenomeno culturale, una testimonianza storica dell'evoluzione del gusto, della moda e del costume della società contemporanea. Il volume, ricostruendone le fasi in successione cronologica, ripercorre i modelli e i simboli estetici che hanno segnato un'epoca, le icone femminili entrate a far parte dell'immaginario collettivo.

mercoledì 21 gennaio 2009

Il foto-blog della settimana - Becker -

Il foto-blog di questra settimana è quello di Becker, un fotografo matrimonialista americano molto quotato sul mercato. Molto interessante le iniziative della Becker's School.

lunedì 19 gennaio 2009

I libri per i fotografi - La camera chiara. Nota sulla fotografia -

Segnaliamo questa settimana il libro: "La camera chiara. Nota sulla fotografia" di Roland Barthes.
Ed. Einaudi. prezzo € 14.50

La recensione: Questa nota sulla fotografia (nota nel senso di riflessioni, considerazioni, anche digressione), scritta da Roland Barthes pochi mesi prima della morte, risulta il suo testo piú penetrante. La fotografia, "medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi, fotografie con le quali si stabilisce una speciale corrente determinata da 'attrazione' e 'avventura', in un raccordo con la cultura surrealista dalla foto-descrizione anni Trenta e con una riconsiderazione dell'immaginario sartriano anni Quaranta, e un oggi, un qui e ora, puntualmente vissuto e colto. Passando poi a uno scavo autobiografico obiettivo - "dovevo penetrare maggiormente dentro di me per trovare l'evidenza della Fotografia" - in cui si ricrea, in una sorta di percorso proustiano, il sentire per affetti e sentimenti. Perché il discorso è interrogazione, è dialogo, ma anche confessione; al 'linguaggio espressivo' e al 'linguaggio critico' se ne aggiunge un altro, piú ineffabile e rilevante, vera e propria premonizione: da qui scaturisce una considerazione della fotografia come "studium" e come "punctum" (i due termini usati da Barthes in un distinguo illuminante), ma soprattutto dello storico e dell'effimero in cui viviamo.

domenica 18 gennaio 2009

Marilyn Monroe e Tom Kelly: il primo nudo d'autore della storia della fotografia

La foto in questione è l'immagine di nudo sicuramente + famosa al mondo, quella comparsa sul primo numero PalyBoy in cui è ripresa Marilyn Monroe...



La storia di quest'immagine:
Posò nuda per il fotografo Tom Kelley il 27 maggio 1949 e venne pagata 50 dollari (soldi che Marilyn utilizzò per pagare una rata della macchina...). Nel calendario Miss Golden Dreams la fotografia venne riprodotta senza citare il suo nome. Nel 1952 un ricattatore la minacciò di rendere il fatto di pubblico dominio, ma lei gli rovinò i piani annunciandolo lei stessa. Quando i reporter le chiesero perché l'avesse fatto, lei fece spallucce e disse "avevo fame". Hugh Hefner comprò il diritto di usare quella fotografia per il primo numero della sua nuova rivista, Playboy.



Il primo numero di Playboy fu pubblicato nel dicembre del 1953 e venduto a 50 centesimi di dollaro. Vi compariva l'allora esordiente Marilyn Monroe, a cui fu dedicato il primo "paginone centrale"; vendette l'intera tiratura di 53.991 copie. Una copia del primo numero in condizioni perfette è un pezzo da collezione quotato nel 2002 attorno ai 5.000$.
Questa fotografia fu vista da milioni di persone, portando nella fama sia Marilyn che Kelly.
Hugh Hefner ha acquistato una tomba accanto a quella di Marilyn per 85.000 dollari; l'altra tomba adiacente è stata venduta per 125.000 dollari. Non vi sono altre tombe disponibili accanto alla sua.

Marilyn Monroe, nome d'arte di Norma Jeane Baker (Los Angeles, 1º giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962), è stata un'attrice statunitense.

Il suo mito supera di gran lunga il pur apprezzato (e spesso sempre più rivalutato) talento artistico di un'attrice sicuramente fuori dal comune, un "sogno proibito" per milioni di appassionati di cinema. Il fascino che emanava dal grande schermo e dalle copertine in carta patinata ha contribuito a farne un sex symbol fuori da ogni tempo; la fragilità che ha contraddistinto la sua esistenza (per molti versi tumultuosa e culminata in una morte tanto prematura quanto misteriosa) l'ha resa una vera e propria icona della cultura pop.

È stata anche una cantante dalle doti non particolarmente eccelse ma con un timbro vocale in grado di affascinare l'ascoltatore. Fra i suoi successi, quasi tutti inseriti nel contesto dei film da lei interpretati, vi è anche la celeberrima My Heart Belongs To Daddy di Cole Porter. Altri grandi successi canori di Marilyn furono Bye Bye Baby, cantata nel film Gli uomini preferiscono le bionde, e I Wanna Be Loved by You, cantata nel film A qualcuno piace caldo. La Marilyn cantante sarà tuttavia ricordata più che altro per l'intervento canoro - immortalato in un enigmatico quanto affascinante filmato video in bianco e nero con l'artista illuminata da un semplice occhio di bue - al party di compleanno del presidente Kennedy, quando intonò - con fare malizioso ed ammiccante - Happy Birthday, Mister President.


Kelly ha ritratto alcune delle celebrità del XX secolo: Gary Cooper, Greta Garbo, James Cagney, Clark Gable, Winston Churchill, Bob Hope, Marlene Dietrich, Joan Crawford, Jack Benny, John F. Kennedy, Dwight D. Eisenhower, Franklin D. Roosevelt e, naturalmente, Marilyn Monroe, with and without clothes. His easiest photo subject? Monroe, con e senza vestiti. La sua fotografia più semplice oggetto? Clark Gable. Clark Gable. His toughest? Il suo più difficili? Joan Bennett.

Fonti:
Wikipedia
http://www.creativelinks.com/kelleystudio/
http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=56553

mercoledì 14 gennaio 2009

Il foto-blog della settimana - Angelica Glass -

Il foto-blog di questra settimana è quello di Angelica Glass, una bravissima fotografa che riesce a mischiare humor e reportage nei soi lavori fotografici

lunedì 12 gennaio 2009

I libri per i fotografi - Leggere la fotografia. Osservazione e analisi delle immagini fotografiche -

Iniziamo oggi una nuova rubrtica dove segnaleremo di settimana in settimana libri di grande interesse fotografico.
Questa settimana segnaliamo: "Leggere la fotografia. Osservazione e analisi delle immagini fotografiche" di Augusto Pieroni. Ed. Edup

La recensione: Un percorso attraverso la multiforme famiglia delle immagini fotografiche. Un itinerario che aiuta a impostarne la lettura fornendo metodi di analisi e occasioni di crescita critica. Il testo include varie sezioni tematiche e utili strumenti quali il glossario, le schede di esercitazione e gli esempi di lettura tratti dalla vita quotidiana. Grazie anche alle immagini di supporto, questo libro aiuta a gestire le variabili del linguaggio fotografico: un linguaggio che, proprio perché sentito come quotidiano e familiare, raramente si lascia affrontare criticamente.

domenica 11 gennaio 2009

Kevin Carter e "The Death"

La foto venne scattata nel marzo 1993. La fotografia riprende una bambina sudanese rannicchiata a terra con, accanto, un famelico avvoltoio che attende il momento di consumare il proprio pasto.
Nel maggio 1994 questa drammatica fotografia venne premiata con il Premio Pulitzer.
Nel luglio 1994 Kevin Carter muore suicida.

Nel libro "Buio profondo" di Andy McNaab descrive così questa fotografia:

"Una minuscola bambina affamata, non più di un mucchietto di ossa, ingobbita, nuda in mezzo alla spazzatura. Alle sue spalle un avvoltoio, immobile, che controllava ogni suo movimento."

Kevin Carter ricevette molte pesanti critiche per non essere intervenuto ad aiutare la bambina, in molte interviste gli è stato chiesto che fine avesse fatto la bambina, il perché non l'avesse aiutata, ma lui non ha mai risposto, o ha risposto in modo evasivo.

Andy McNaab racconta:

"Il problema di Kevin era non poter dire al mondo se quella ragazzina era sopravvissuta o no. Era sincero su questo. Ammetteva di essere rimasto venti minuti in attesa che l'avvoltoio aprisse le ali. non le aprì ma lui aveva scattato lo stesso e poi era rimasto seduto sotto un albero a piangere e parlare con Dio, a pensare a sua figlia.
[...]
La ragazzina divenne il suo incubo. [...] Non era giusto attaccarlo.
[...]
Il fatto è che quei benpensanti di periferia hanno visto una sola bambina. Kevin era in mezzo alla carestia e quella bambina era una delle centinaia che aveva visto morire quel giorno. Se non avesse scattato la foto neppure uno di quegli stronzi di casa nostra avrebbe mai saputo dove si trova il Sudan."

Questa fotografia è diventata un icona mondiale della terribile situazione del Sudan e dell'Africa in genrale, più volte spazzata da carestie, malattie, guerre civile e no. Un po' come l'altra celebre fotografia di Nick Ut, premio Pulitzer 1972, nella quale ritrae la piccola vietnamita Kim Phuc in fuga da un bombardamento al napalm del suo villaggio, che è diventata la fotografia simbolo della guerra del Vetnam.



Fonti:
http://www.pmox.it/2007/01/famine.html
http://conchitasblog.spaces.live.com/blog/cns!2DDC125F08878623!1797.entry

sabato 10 gennaio 2009

Il backstage del calendario Pirelli 2009

Ho scovato due bellissimi video sul backstage del Calendario Pirelli di quest'anno.
Il calendario è stata realizzato da Peter Beard, un vero appassionato d'Africa che ha vissuto in Kenya per molti anni e conosce bene quei luoghi e quelle location.





Buona visione a tutti!

venerdì 9 gennaio 2009

mercoledì 7 gennaio 2009

Il Foto-blog della settimana Jessica Claire -

Il foto-blog di questra settimana è quello di Jessica Claire, una grande maestra della fotografia matrimoniale americana, una delle top 10 fotografi di matrimonio dell'associazione americana di fotografi professionisti.

lunedì 5 gennaio 2009

domenica 4 gennaio 2009

Diane Arbus e Child with Toy Hand Grenade in Central Park, New York City, (1962)

Un ragazzino magrissimo con le braccia lungo il corpo ma irrigidite. Nella mano destra regge una granata giocattolo, mentre la sinistra imita un artiglio. Il volto può essere descritto come maniacale. La Arbus catturò questa espressione facendo stare fermo il ragazzino, mentre lei continuava a muoverglisi attorno sostenendo che stava cercando l'angolo giusto.



Dopo poco il ragazzo divenne impaziente e le disse di spicciarsi a fotografare, creando l'espressione che sembra comunicare che il ragazzo ha in mente la violenza, mentre stringe saldamente in mano la granata giocattolo.



Note sull'autrice:

La Arbus proveniva da una famiglia agiata nella quale era messa in ombra dal fratello maggiore, il poeta Howard Nemerov. All'età di quattordici anni si innamorò di Allan Arbus, e appena compì diciotto anni lo sposò nonostante il parere contrario dei suoi genitori. Alcuni anni dopo Allan cominciò a lavorare come fotografo per l'US Army, insegnando di notte a Diane quello che lui aveva imparato di giorno; imparò la fotografia anche attraverso le lezioni di Lisette Model. Per vent'anni condusse uno studio di fotografia di moda di successo insieme al marito, prima della loro separazione avvenuta nel 1959. Ebbero due figlie, la fotografa Amy Arbus e la scrittrice e art director Doon Arbus.

Le opere per cui la Arbus è oggi maggiormente conosciuta sono le sue fotografie che ritraggono outsider, come travestiti, nani, giganti e prostitute, così come normali cittadini in pose e atteggiamenti che trasmettono la sgradevole sensazione che qualcosa è seriamente sbagliato. Il suo approccio voyeuristico, tuttavia, non sminuiva i suoi soggetti, come avrebbe potuto avvenire facilmente. Nella maggior parte dei suoi ritratti i soggetti si trovano nel proprio ambiente, apparentemente a proprio agio; invece, è lo spettatore che è messo a disagio dall'accettazione del soggetto del proprio essere "freak". Negli anni sessanta ricevette due borse di studio dalla Fondazione Guggenheim e insegnò fotografia in diverse scuole a New York e Amherst negli ultimi anni della propria vita. In seguito a sempre più frequenti crisi depressive, si tolse la vita il 26 luglio 1971.

La Arbus prediligeva le macchine fotografiche reflex medio formato che davano foto quadrate.

[Wikipedia]

sabato 3 gennaio 2009

Intervista a Joe McNally: The Moment It Clicks

Iniziamo il nuovo anno del blog segnalandovi delle bellissime interviste a Joe McNally.
Joe McNally è uno dei pià grandi fotografi di reportage del XX secolo, molto interessante il lavoro che ha realizzato dopo l'undici settembre con i pompieri sopravvissuti al crollo delle Torri.
Da segnalare anche il suo blog, molto interessante e ricco di spunti.