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venerdì 28 maggio 2010

Workshop di Giovanni Marrozzini Ancona 01/06/2010

Vi segnaliamo il prossimo workshop di Giovanni Marrozzini che si terrà durante il Festival Internazionale di Fotogiornalismo di Ancona

Palazzo Luminari - Rosora (Ancona)
Martedì 1 Giugno 2010 | 10.00 - 18.00

Memorie allo specchio - Raccontare con il reportage
Workshop con Giovanni Marrozzini

Come raccontare una storia? Il reportage può assumere diversi tagli narrativi, da testimonianza diretta a diario di viaggio. Attraverso la sua esperienza Giovanni Marrozzini guiderà allo studio e all'esercizio della struttura narrativa del reportage. L'obiettivo del workshop è quello di combinare la capacità del fotografo con la sua esigenza di informare.

Giovanni Marrozzini mostrerà i suoi lavori fotografici e illustrerà il suo percorso: dalla modalità d'ideazione alla raccolta di materiale informativo sull’area di interesse, dalla scelta della tematica da affrontare al rapporto con l'organizzazione committente, dalla gestione dei rapporti personali con i soggetti all'adattamento del progetto alle condizioni operative, dalla soluzione delle problematiche di tipo organizzativo e di tipo tecnico alla realizzazione in campo dell'opera fin ad arrivare al risultato finale rispetto all'idea iniziale, l'editing e il testo di accompagnamento.

Lettura del portfolio dei partecipanti: le immagini saranno visionate e discusse con un'analisi del linguaggio utilizzato e con suggerimenti in merito al miglioramento della qualità fotografica, all’approfondimento delle tematiche, all’efficacia comunicativa e all'orientamento nell’editing finale. Giovanni Marrozzini fornirà una lettura delle opere indicando i punti critici, gli elementi deboli e le possibili alternative al processo compositivo dell’autore.

Cosa portare
Selezionare dal proprio portfolio un reportage di max. 10 immagini, in formato digitale o cartaceo.
L'aula dispone di una connessione internet ed è quindi possibile mostrare il portfolio già montato su una pagina web (max 10 immagini).


Orario
Dalle 10.00 - alle 18.00

Costo
50 euro

Numero minimo: 10 persone
Numero massimo: 40 persone

Scheda di iscrizione

Ecco il
Sito del Festival

martedì 25 maggio 2010

Il fotoblog della settimana: Bert Stephani

Un ottimo blog, da guardare con attenzione i suoi video tutorial di fotografia!

http://bertstephani.com/blog/

domenica 23 maggio 2010

Festival Internzaionale di fotogiornalismo - Ancona 28/05/2010 - 06/06/2010

Sessanta anni di fotogiornalismo in mostra alla terza edizione del festival. Uno sguardo attento su passato, presente e futuro. Trecento scatti raccolti in quattro mostre, tutte ad ingresso libero, in scenari di grande valore storico-culturale.

A completare il programma, workshop, incontri, videoproiezioni, musica e teatro.

INFO

PROGRAMMA

WORKSHOP

venerdì 21 maggio 2010

"ALDO MANIAS. Fotografie 1976-2008" Torino dal 21/05/2010 al 18/06/2010

Sarà inaugurata venerdì 21 maggio alle ore 21 la mostra:

"ALDO MANIAS. Fotografie 1976-2008"

realizzata in collaborazione con CEDAS FIAT
L'esposizione resterà aperta fino al 18 giugno
con orario: 9,30-12,30 ; 14,30-17,00.
Apertura serale straordinaria Lunedì 7 giugno, ore 21-22,30
Ingresso libero
Catalogo disponibile in sede

Galleria FIAF - via Pietro Santarosa 7/A (Porta susa) - Torino
www.galleriafiaf.org


Biografia
Aldo Manìas, nato ad Aosta nel 1937, è scomparso a Torino il 24 luglio 2009. Terminato il liceo, viene assunto alla Teksid, dove rimane per trentacinque anni come addetto agli impianti elettrici. Al Centro Culturale FIAT conosce Rinaldo Prieri, cui rimarrà sempre legato da profondi sentimenti di reciproca stima e amicizia. Alla morte di Prieri nel 1999, gli subentra nell’incarico di delegato CEDAS per la sezione Fotografia: rimarrà fino all’ultimo un infaticabile organizzatore e promotore di eventi, mostre, rassegne e corsi di fotografia, contribuendo in maniera determinante all’ottenimento, da parte del CEDAS-FIAT, del titolo di Benemerito della Fotografia Italiana (BFI) nel 2001. Portatore di idee originali e innovative, Manìas è stato una personalità di spicco della fotografia torinese ed italiana. Le sue celebri sequenze, specchio di una visione inquieta, spesso amara della società, sono state apprezzate e premiate in numerosi concorsi italiani ed internazionali, tanto da meritargli l’onorificenza di Artiste della Federazione Internazionale (AFIAP). All’interno della FIAF ha ricoperto importanti cariche: Delegato Regionale per il Piemonte dal 1992 al 2004; primo direttore della Galleria FIAF di Torino; membro del Centro Proposte FIAF.

giovedì 20 maggio 2010

Il furore delle immagini. Fotografia italiana dall’archivio di Italo Zannier nella collezione della Fondazione di Venezia fino al 18 luglio 2010

La mostra fotografica Il furore delle immagini. Fotografia italiana dall’archivio di Italo Zannier nella collezione della Fondazione di Venezia promossa dalla Fondazione di Venezia presenta una selezione di 260 immagini, molte delle quali inedite, che rendono questo appuntamento un evento di importanza nazionale. Libri e preziosi album fotografici, scelti dalla collezione libraria, consentono una più approfondita lettura storica delle opere.
Il racconto delle tappe fondamentali dell’evoluzione tecnica ed estetica dell’”invenzione maravigliosa”, dagli esordi fino alle tendenze contemporanee, viene presentato attraverso la collezione di Italo Zannier, uno dei più importanti studiosi della fotografia in Italia.
Una mostra diversa, una scatola di meraviglie dove perdersi e dove dialogano immagini, testi e documenti. Un viaggio imperdibile che documenta la nostra storia e la nostra cultura.
Schede didattiche sulla storia della fotografia, approfondimenti tematici sulle tecniche fotografiche e un video documentario sulla collezione e i protagonisti della fotografia in Italia accompagnano i visitatori.
Presso la sede della Fondazione di Venezia sarà inoltre possibile vedere esposta un’ulteriore piccola selezione di opere presenti nella collezione.

Informazioni utili:


Fondazione Bevilacqua La Masa

San Marco 71/C, Venezia

Date: 16 aprile 2010 – 18 luglio 2010


Orari

dal lunedì alla domenica 10.00 – 18.00 (chiuso il martedì)


Biglietti

Intero: 5 euro

Ridotto: 3 euro

(studenti a partire dai 14 anni)

Gratuito: bambini e ragazzi 0/14 anni, due

insegnanti accompagnatori per classe

Visite guidate su prenotazione per le scuole

70 euro (massimo 25 partecipanti)


Per informazioni e prenotazioni

Civita Tre Venezie

tel. 041 2201215 begin_of_the_skype_highlighting 041 2201215 end_of_the_skype_highlighting

lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10.00 alle 12.00

segreteria@civitatrevenezie.it

lunedì 17 maggio 2010

Fotografi di matrimonio

Finalmente nel panorama italiano un sito dedicato a tutti i fotografi matrimonialisti che vogliono farsi pubblicità via internet: Fotografi di matrimonio.com

Il portale si suddivide in due parti distinte, una dedicata a notizie, news e approfodimenti per le coppie che cercano informazioni su i fotografi di matrimonio, sulle nuove tendenze della fotografia matrimonialista italiana e straniera, e una seconda parte dediacata a directory di siti di studi fotografici e di fotografi di matrimonio suddivisi per regione e provincia.

Fotografi di matrimonio.com

mercoledì 12 maggio 2010

Il dopoguerra in America e l'inedito Kubrick fotoreporter fino al 4 luglio al Palazzo della Ragione di Milano.

“Ho sempre pensato che un’ambiguità credibile, davvero realistica, costituisca la migliore forma di espressione".

L' amore per il paradosso, per l’ossimoro, per l'ambiguità è una delle cifre dell'opera di uno dei maggiori registi del '900: Stanley Kubrick.
Mentre molti sono gli appassionati dei suoi film, pochi sapevano, fino a oggi, che, negli anni dell'immediato dopoguerra Kubrick è stato anche un grandissimo fotografo.
Dal 1945 al 50 egli lavorò infatti per la rivista Look, una pubblicazione ad ampia diffusione pubblicata a New York che si proponeva, negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, di documentare la vita sociale nell’America del dopoguerra.
A Rainer Crone, curatore di questa mostra e grande studioso di arte contemporanea, si deve la scoperta e lo studio di un complesso di ben 12.000 immagini tratte da questa rivista, che nessuno mai aveva avuto modo di analizzare dal punto di vista critico o storico.

Oggi abbiamo la fortuna di poter presentare al Palazzo della Ragione a Milano non una semplice raccolta delle fotografie di un artista ,per quanto importante, ma una serie di ‘storie’ narrate per immagini, che costituiscono un corpus storicamente unico, attraverso cui ci è possibile leggere, in una forma ben identificabile, lo stile e le capacità da ‘story teller‘ del grande regista.

In particolare, questa raccolta di negativi ci permette di decodificare in modo persuasivo alcuni dei riferimenti culturali che saranno caratteristici anche del Kubrick regista:
Innanzitutto il tema dell’ ‘estraneazione’ dell’artista rispetto alla propria opera d’arte.
Kubrick viveva in una New York in cui Brecht riscuoteva grandi successi con la sua ‘Opera da tre soldi’. E lo stesso regista, ebreo di origine, non poteva non riconoscersi in quell’aspetto della cultura tedesca che, che va dall’Espressionismo in poi.
e ancora, la certezza che una raffigurazione ‘stilizzata’ della realtà possa essere molto più efficace di una ‘naturale’ documentazione. Già Proust aveva attirato l’attenzione sulla peculiarità di un approccio fotografico alla realtà che si risolve in una sorta di ‘alienazione’ da essa. Alla luce dell’opera successiva di Brecht, tale ‘alienazione’ finisce però per trasformarsi, nell’opera di Kubrick, nella sperimentazione delle proprie emozioni ed esperienze di fronte al frammento di realtà inquadrato dalla macchina fotografica.
e infine, l’interesse fortissimo già nel giovane Kubrick, nel rappresentare tutto ciò che non è ancora certo e ben definito, il fascino che su di lui esercita tutto ciò che non è più e non è ancora. Caratteristica specifica, peraltro, di una cultura americana che si sta affermando nella propria originalità e nel proprio tentativo di distaccarsi da quella europea.

Una serie di racconti per immagini dunque che vengono presentate al pubblico italiano, con la certezza che, al di là dell’interesse storico-artistico della scoperta, esse consentano ai tanti appassionati dell’opera di Stanley Kubrick di ritrovare in esse, in luce, tutta la capacità narrativa, il senso dell’humor e la forza visionaria del grande regista.
Per la prima volta al mondo, una mostra indaga un aspetto finora poco conosciuto della carriera di Stanley Kubrick. Dal 16 aprile al 4 luglio 2010, a Palazzo della Ragione di Milano saranno esposte oltre 200 fotografie, molte delle quali inedite e stampate dai negativi originali, realizzate da Stanley Kubrick dal 1945 al 1950 quando, a soli 17 anni, venne assunto dalla rivista americana Look.
L’esposizione, curata da da Rainer Crone è stata realizzata dal Comune di Milano -Cultura e da Giunti Arte mostre musei.
La mostra è stata prodotta in collaborazione con il Museum of the City of New York e la Library of Congress di Washington, che custodiscono un patrimonio ancora sconosciuto di oltre 20.000 negativi di Stanley Kubrick che già giovanissimo, a soli 17 anni, era già un grande fotografo in grado di documentare la vita quotidiana dell’America dell’immediato dopoguerra, attraverso le storie di celebri personaggi come Rocky Graziano o Montgomery Clift, inquadrature fulminanti e ironiche nella New York che si apprestava a diventare la nuova capitale mondiale, o ancora la vita quotidiana dei musicisti dixieland.
L’iniziativa rivelerà il modo di fare fotografia di Stanley Kubrick , passione che ereditò ancora minorenne dal padre (l’altra sono gli scacchi). La prima fotografia viene pubblicata il 26 giugno 1945 e ritrae un edicolante affranto per la morte di Roosevelt, un’immagine che affascinerà cosi tanto gli editors del magazine Look da offrire al giovane Kubrick, la possibilità di entrare nello staff della storica rivista come fotoreporter.
Il metodo Look, caratterizzato da una narrazione a episodi, non incontrava il gradimento dei più importanti fotogiornalisti dell’epoca. I responsabili della rivista volevano che il soggetto fosse seguito costantemente, che venisse fotografato in tutto ciò che faceva. Questo stile invadente esercitava un grande fascino su Kubrick al quale piaceva creare delle storie partendo proprio dalle foto. Per ottenere dai personaggi delle pose che fossero più naturali possibili, Kubrick metteva in atto una serie di stratagemmi per passare inosservato. Uno di questi consisteva nel nascondere il cavo della macchina fotografica sotto la manica della giacca e nell’azionare l’otturatore con un interruttore nascosto nel palmo della mano. Gran parte del senso estetico che ritroviamo nei suoi film veniva già espresso dal suo lavoro di questi anni.
Anche ricorrendo a tecniche e punti di vista particolari e mantenendo sempre un certo distacco riesce a far trapelare l’aspetto psicologico dei soggetti ritratti, permettendo così all’osservatore delle foto di costruire una personale interpretazione del carattere delle persone riprese
“Nascono così le prime fotografie di Stanley Kubrick, realizzate nell’America dell’immediato dopoguerra, che sorprendono poiché non si limitano alla rappresentazione di un’epoca, come ci si potrebbe aspettare da un fotoreporter. Le sue istantanee infatti - sottolinea il curatore -, che stupiscono per la loro sorprendente maturità, non possono essere considerate come archivi visivi della gioia di vivere, catturata dallo spirito attento e pieno di humor di un giovane uomo, ma costituiscono un consapevole invito a confrontarsi con le risorse del mezzo fotografico, con le sue possibilità di rappresentazione e con la propria percezione della realtà: una costante dell’opera artistica di Kubrick che comincia con le fotografie e continua nei film”.
Un passaggio fondamentale, dunque, se si pensa che l’ambiguità dell’immagine e del cinema stesso sono al centro della riflessione che anima il cinema d’autore del secondo dopoguerra, per questo detto moderno e di cui Kubrick è stato uno degli indiscutibili maestri.

Il percorso espositivo è organizzato in due parti. La prima, divisa a sua volta in 7 sezioni, avrà un’introduzione, Icone, nella quale vengono presentate le immagini simbolo delle storie che l’occhio dell’obiettivo di Kubrick ha immortalato. Come Portogallo che racconterà il viaggio in terra lusitana di due americani nell’immediato dopoguerra, o ancora Crimini, che testimonierà l’arresto di due malviventi seguendo i movimenti dei poliziotti, le loro strategie, le loro furbizie, fino all’avvenuta cattura.
Betsy Furstenberg, protagonista della sezione a lei dedicata e che la rappresenta come il simbolo della vivace vita newyorkese di quegli anni, farà da contraltare alle vicende dei piccoli shoe shine, i lustrascarpe che si trovavano agli angoli delle strade di New York.
Chiudono questa prima parte le due sezioni dedicate alla vita che si svolgeva all’interno della Columbia University, un luogo d’élite dove l’America formava la classe dirigente del futuro, e all’interno del Campus Mooseheart nell’Illinois, una residenza universitaria, costruita da benefattori, per educare figli orfani di guerra che sarebbero andati a ingrossare le fila della middle class americana.
La seconda parte del percorso toccherà altri argomenti rappresentativi della breve carriera di Kubrick fotografo, come le immagini dedicate al giovane Montgomery Clift colto all’interno del suo appartamento, o quelle del pugile Rocky Graziano, che raccontano i momenti pubblici e privati di un eroe moderno, o ancora l’epopea dei musicisti dixieland di New Orleans.


Informazioni utili:
Milano, Palazzo della Ragione
piazza Mercanti, 1
16 aprile 2010 - 04 luglio 2010


Orari
Lunedì h 14.30 - 19.30
Giovedì h 9.30 - 22.30
Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato, Domenica h 14.30 - 19.30
(la biglietteria chiude un'ora prima)

Biglietti individuali
Intero € 8,50
Ridotto € 7,00: under 18 e over 65, gruppi (minimo 15 - massimo 25 persone), studenti, titolari di coupon e convenzioni
Riduzione speciale € 3,00
Prezzo speciale adulto più bambino € 10,00
Omaggio: minori di 6 anni, giornalisti accreditati, 2 accompagnatori per classe, portatori di handicap e accompagnatore, tessera ICOM

Prenotazioni
€ 1,00 individuale
€ 0,50 per ogni componente delle scolaresche di massimo 25 alunni
€ 1,00 per ogni componente dei gruppi di massimo 25 persone

Visite guidate per gruppi di massimo 25 persone
€ 60,00 scuole
€ 100,00 gruppi
€ 120,00 lingua straniera


Tutte le convenzioni
GiuntiCard - Al possessore della card è garantito l'ingresso ridotto in mostra
Touring - Al possessore della card è garantito l'ingresso ridotto in mostra
FNAC - Al possessore della card è garantito l'ingresso ridotto in mostra
Coop - Al possessore della card è garantito l'ingresso ridotto in mostra
ATM - Agli abbonati e dipendenti e è garantito l'ingresso ridotto in mostra
Amici di Civita - Al possessore della card è garantito l'ingresso ridotto in mostra

Fondazione Cineteca Italiana - Al possessore della card è garantito l'ingresso ridotto in mostra

Per ogni informazione e per scoprire ogni dettaglio della mostra
Tel. 02.43353522 - servizi@civita.it



Per info: mostrakubrick.it

domenica 9 maggio 2010

Corso Photoshop base a Torino dal 17 maggio al 21 giugno 2010

Ultimi giorni per iscriversi alla II edizione del corso base di Photoshop a Torino:
Dopo il successo della prima edizione, il Circolo Fotografico La Mole e il DP Studio - dotografie d'autore - di Torino organizza:


CORSO DI PHOTOSHOP 2010 - II Edizione a cura di Marco Donatiello e Riccardo Rebora begin_of_the_skype_highlighting end_of_the_skype_highlighting


Dal 17 maggio al 21 giugno 2010, con cadenza settimanale ogni lunedì(Inizio lezioni ore 21.00).
COSTO: 100€

Il corso è orientato al fotoritocco delle immagini mediante l’utilizzo del programma Adobe Photoshop CS3.
Ad ogni partecipante verranno forniti le dispense utilizzate dai docenti e le immagini d’esempio per poter seguire passo a passo le tecniche presentate.
Si consiglia quindi di portare un laptop per poter seguire con maggiore efficacia le attività presentate.
Non sono richieste precedenti esperienze o capacità.
Il corso si terrà al raggiungimento di almeno 25 iscritti. Numero massimo di iscritti 50.
Al termine verrà rilasciato regolare attestato di frequenza.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci all'indirizzo info@gflamole.it

ISCRIZIONE
• Tutti i lunedì e mercoledì non festivi, dalle ore 20.45 alle 23.00 presso la sede del circolo in corso Francia 2, a Torino (citofonare “Atrio Aule”)
• Presso DP Studio Fotografico, Via Castagnevizza 1- Torino - previo appuntamento telefonico (339.5928757)

sabato 8 maggio 2010

Copertine storiche

Sono diventate "storiche" per le immagini e per come hanno raccontato la cronaca, ma non solo. Sono considerate "controverse". Sul dito di Repubblica troverete le dodici copertine che hanno segnato la storia recente dell'informazione.
Fonte: Repubblica.it

martedì 4 maggio 2010

Antologica di Franco Fonata a Brescia fino al 31 maggio 2010

Si inaugura oggi presso la Wavephotogallery di Brescia una splendida mostra antologica dedicata a Franco Fontata. La mostra antologica ospita oltre cento opere che ripercorrono la carriera dell’autore dagli anni 70 ad oggi. La mostra chiuderà i battenti il 31 maggio 2010.

Per info: wavephotogallery.it

lunedì 3 maggio 2010

Il fotoblog della settimana: Magnum

Questa settimana la dedichiamo al blog della Magnum, la storica agenzia fotogiornalistica che non ha bosogno di nessuna presentazione.