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San Ysidro, California, 1979 | ![]() |
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La luce infuocata e la potenza del colore sembravano in qualche modo impressi nelle culture con cui stavo lavorando; era un altro pianeta rispetto alla riservatezza grigio-marrone del New England, nella quale ero cresciuto.
Da allora ho lavorato quasi esclusivamente con il colore.
Alex Webb

La mostra raccoglie trenta anni di fotografia e di reportage di questo grande autore che è riuscito a narrare con il suo colore, denso e acceso, luoghi e situazioni del mondo fin nelle loro pieghe più insolite.
All’inizio della sua carriera, a metà degli anni Settanta, seguendo le orme dei suoi maestri, Webb fotografa in bianco e nero ma presto si rende conto che un altro linguaggio, e una diversa cifra stilistica, sono più vicini alla sua sensibilità.
In un viaggio ad Haiti del 1975, Webb cambia il suo modo di vedere e di fotografare.
Da adesso, il colore diventa una scelta narrativa obbligata, tanto da spingerlo a cercare i luoghi dove la luce e i colori diventano, con una forza a volte anche crudele, elementi di base per comprendere e descrivere un territorio.
Entrato a far parte dell’agenzia Magnum nel 1976, Webb non ama definirsi fotogiornalista ma si sente piuttosto un fotografo di strada, per l’approccio empatico con cui affronta ogni viaggio, ogni lavoro.
Haiti, i Caraibi, il Messico, l’Etiopia, il Costa Rica, il Brasile, ma anche la Russia e il New England delle sue origini, sono altrettante tappe delle sue ricognizioni fotografiche. Nelle sue immagini la luce è forte, violenta, esasperata che esalta le ombre e i colori.
Le foto di Alex Webb sono complesse, cariche di elementi, di superfici riflesse, di aperture che moltiplicano i livelli di lettura.
La mostra raccoglie un insieme affascinante di immagini a colori e conferma la grandezza di un fotografo tra i più celebri del nostro tempo.
“L'unico modo che conosco per affrontare un posto nuovo è camminare. Perché un fotografo di strada deve camminare e guardare e aspettare e parlare, e poi guardare ancora, cercando di mantenere la fiducia che l'incognito, l'inaspettato o il cuore segreto di ciò che già conosce, lo aspetti dietro l'angolo.”
Alex Webb
