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Visualizzazione post con etichetta mostre ed eventi fotografici a Milano. Mostra tutti i post
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martedì 15 maggio 2012

Mostra fotografica "La monta indiana e la tecnica del cuore” - Milano dal 18 al 27 maggio 2012

Dal 18 al 27 maggio
sarà allestita presso
i locali “Il Negozio Civico ChiAmaMilano”
in piazza S. Babila
una Mostra Video Fotografica
realizzata dal fotografo professionista Antonio De Simone
dal titolo
"La monta indiana e la tecnica del cuore”



La mostra è realizzata con il patrocinio dell’Associazione Aquila Nera di Gabbro (Li) e finalizzata alla divulgazione della tecnica pratica e spirituale con cui i nativi americani delle grandi pianure si relazionavano con il cavallo.
L’Associazione Aquila Nera oltre a diffondere la cultura della monta indiana, recupera cavalli destinati al macello per rieducarli ad essere montati senza sella, morso e redini. E dà un'opportunità a chiunque di potersi riappropriare di una sana "animalizzazione", indispensabile per stabilire un rapporto vero con il cavallo, ma prima di tutto con se stessi.


Per informazioni: chiamamilano@chiamamilano.it
Tel +39 02 76398628
info@aquilanerahorses.org
Antonio De Simone Photographer Tel. +39 338 87 13 123

venerdì 27 aprile 2012

Mostra fotografica "La monta indiana e la tecnica del cuore” - Milano dal 18 al 27 maggio 2012

Dal 18 al 27 maggio
sarà allestita presso
i locali “Il Negozio Civico ChiAmaMilano”
in piazza S. Babila
una Mostra Video Fotografica
realizzata dal fotografo professionista Antonio De Simone
dal titolo
"La monta indiana e la tecnica del cuore”



La mostra è realizzata con il patrocinio dell’Associazione Aquila Nera di Gabbro (Li) e finalizzata alla divulgazione della tecnica pratica e spirituale con cui i nativi americani delle grandi pianure si relazionavano con il cavallo.
L’Associazione Aquila Nera oltre a diffondere la cultura della monta indiana, recupera cavalli destinati al macello per rieducarli ad essere montati senza sella, morso e redini. E dà un'opportunità a chiunque di potersi riappropriare di una sana "animalizzazione", indispensabile per stabilire un rapporto vero con il cavallo, ma prima di tutto con se stessi.


Per informazioni: chiamamilano@chiamamilano.it
Tel +39 02 76398628
info@aquilanerahorses.org
Antonio De Simone Photographer Tel. +39 338 87 13 123

giovedì 26 aprile 2012

Le Meraviglie di Alice - Milano dal 3 al 12 maggio 2012

Le Meraviglie di Alice, a cura di Roberto Mutti. Ex studenti di Istituto Italiano di Fotografia esporranno presso MostraMI, lo spazio espositivo del PhotoFestival dedicato alle scuole di Fotografia. Espongono: Claudia BellottiBeatrice Botto Matteo Felici Greta Ferraris, Alicia Garcia, Linda Guerrisi, Giuseppe La Colla, Anna Pizzoccaro, Ilaria Pretto, Marco Ristuccia, Luisa Civardi, Desiree Sacchiero, Giulio Storti, Federica Simoni, Alessandra Vinci, Maddalena Migliore, Tatiana Cardellicchio. Inaugurazione: 3 maggio 2012. Date: 3 - 12 maggio 2012. Dove: Spazio Concept, via Forcella 7, Milano. Orari: Lun. – Sab. 10:00 – 20:00 Dom. 12:00 – 20:00. Informazioni:press@iifmilano.com - Tel 02 58105598 - www.istitutoitalianodifotografia.it

domenica 22 aprile 2012

'Wonderland', tra fanciulle e conigli il favoloso mondo di Maggie Taylor - Milano fino al 12 maggio 2012

'Wonderland', tra fanciulle e conigli il favoloso mondo di Maggie Taylor

Un mondo fiabesco e incantato, dove appaiono come per magia creature meravigliose: è l’universo delle opere dell’artista statunitense Maggie Taylor, esposte fino al 12 maggio nell’ambito della mostra 'Wonderland' allo Spazio Rem in via Pola a Milano. Utilizzando sofisticate tecniche digitali, Taylor parte da vecchie fotografie per poi elaborarle nella sua personale visione ludica e onirica, dove trovano posto eleganti fanciulle che danzano con le farfalle, alberi che si sollevano da terra e conigli che prendono il tè. "Maggie avanza nei suoi mondi lungo il percorso dell’equilibrista, usando la fotocamera come bilanciere per raggiungere nuove avventure estetiche, sospesa dal lungo filo del sogno", spiegano i curatori della mostra

Spinning Milano - Milano dal 10 al 24 maggio 2012

Spinning Milano: Istituto Italiano di Fotografia in collaborazione con Lomography Italia mette in mostra le opere dei suoi migliori allievi che si sono cimentati con la macchina Spinner 360° in un progetto sulla città di Milano: fotografie panoramiche in pellicola con cui ogni autore descrive il proprio rapporto con la città in una sorta di "autoritratto ambientale", sfruttando le potenzialità del mezzo fotografico che permette di riprendere in una sola inquadratura a 360° l'ambiente e il fotografo stesso. Inaugurazione: 10 maggio ore 19:00. Date: 10 - 24 maggio 2012 Dove: Lomo Gallery Store, via Mercato 3, Milano. Orario: Lun. – Sab. 10:00-20:00, Dom. 12:00-20:00.Informazionipress@iifmilano.com - Tel 02 58105598 - www.istitutoitalianodifotografia.it

giovedì 19 aprile 2012

Stone Italiana: fotografie - Milano - fino al 22 aprile 2012

Stone Italiana: fotografie è il risultato del seminario Fotografia & Design - tenuto da Lorenzo Palmeri e Giovanni Pelloso in IIF - che raccoglie opere fotografiche frutto di un personale percorso investigativo ed espressivo dedicato a Stone Italiana: un originale racconto del design su materiali sofisticati ed ecosostenibili. I piani in quarzo ricomposto divengono attori di un universo denso di suggestioni e di immagini evocative, di letture e di mondi possibili. Inaugurazione: mercoledì 18 aprile ore 19.00.
Date: dal 17 al 22 aprile 2012. Dove: Showroom di Stone Italiana, via degli Arcimboldi 5, angolo via Lupetta, Milano. Orari: 10:00 – 22:00. Informazionipress@iifmilano.com - Tel 02 58105598 -www.istitutoitalianodifotografia.it

Design Re, work in progress - fino al 22 aprile 2012 - Milano

Design Re, work in progress a cura di Lorenzo Palmeri e Giovanni Pelloso approda al Fuori Salone 2012 nella prestigiosa e storica sede dell'Università di Milano: luogo di culto per il Design internazionale, crocevia di incontri tra i grandi marchi e grandi personalità, il Cortile della Farmacia e le pareti Chiostro faranno da sfondo alla proiezione dei volti dei designer - ritratti dai fotografi di IIF – affiancata ad un set fotografico allestito per due giorni durante la settimana dell’evento, pronto a catturare e immortalare i volti dei più grandi designer in visita a Milano in quei giorni. Una performance che crea il trait d’union fra mondo del Design e della Fotografia, all’interno dell’Università Statale,  uno dei complessi storico-monumentali tra i più importanti di Milano, per una celebrazione complessiva del sapere e del saper fare tutto italiano. Inaugurazione per la stampa: 16 aprile h. 14:30. Date: dal 17 al 22 aprile 2012. Dove: Università degli Studi di Milano - Cortile della Farmacia, via Festa del Perdono 7, Milano. Orari: 9:00 – 24:00. Informazionipress@iifmilano.com - Tel 02 58105598 - www.istitutoitalianodifotografia.it


lunedì 16 aprile 2012

La sofferenza della Luce - Milano fino al 17 giugno 2012



© Alex Webb/Magnum Photos/Contrasto
San Ysidro, California, 1979

La mostra

Periodo
dal 26 aprile
al 17 giugno 2012
Orario
tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì e Venerdì dalle 10 alle 22
la biglietteria chiude 30 minuti prima della chiusura
lunedì chiuso
Costo biglietto
Intero: 7,50 euro
Ridotto: 6 euro
Scuole: 4 euro
Elenco delle riduzioni

Per informazioni
02.5811.8067
02.8907.5419
 Catalogo





La luce infuocata e la potenza del colore sembravano in qualche modo impressi nelle culture con cui stavo lavorando; era un altro pianeta rispetto alla riservatezza grigio-marrone del New England, nella quale ero cresciuto.
Da allora ho lavorato quasi esclusivamente con il colore.
Alex Webb



Giovedì 26 aprile 2012 alle 18.30 inaugura, presso Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra La sofferenza della luce. Fotografie di Alex Webb.

La mostra raccoglie trenta anni di fotografia e di reportage di questo grande autore che è riuscito a narrare con il suo colore, denso e acceso, luoghi e situazioni del mondo fin nelle loro pieghe più insolite.
All’inizio della sua carriera, a metà degli anni Settanta, seguendo le orme dei suoi maestri, Webb fotografa in bianco e nero ma presto si rende conto che un altro linguaggio, e una diversa cifra stilistica, sono più vicini alla sua sensibilità.
In un viaggio ad Haiti del 1975, Webb cambia il suo modo di vedere e di fotografare.
Da adesso, il colore diventa una scelta narrativa obbligata, tanto da spingerlo a cercare i luoghi dove la luce e i colori diventano, con una forza a volte anche crudele, elementi di base per comprendere e descrivere un territorio.
Entrato a far parte dell’agenzia Magnum nel 1976, Webb non ama definirsi fotogiornalista ma si sente piuttosto un fotografo di strada, per l’approccio empatico con cui affronta ogni viaggio, ogni lavoro.
Haiti, i Caraibi, il Messico, l’Etiopia, il Costa Rica, il Brasile, ma anche la Russia e il New England delle sue origini, sono altrettante tappe delle sue ricognizioni fotografiche. Nelle sue immagini la luce è forte, violenta, esasperata che esalta le ombre e i colori.
Le foto di Alex Webb sono complesse, cariche di elementi, di superfici riflesse, di aperture che moltiplicano i livelli di lettura.
La mostra raccoglie un insieme affascinante di immagini a colori e conferma la grandezza di un fotografo tra i più celebri del nostro tempo.

“L'unico modo che conosco per affrontare un posto nuovo è camminare. Perché un fotografo di strada deve camminare e guardare e aspettare e parlare, e poi guardare ancora, cercando di mantenere la fiducia che l'incognito, l'inaspettato o il cuore segreto di ciò che già conosce, lo aspetti dietro l'angolo.”
Alex Webb

La mostra, a cura di Alessandra Mauro, è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.
In occasione della mostra, Alex Webb e Rebecca Norris Webb guideranno un workshop, organizzato presso Forma il 5 e 6 maggio, dal titolo “Milano: trovare la propria visione".

Magnum - La scelta delle foto -Milano - fino al 17 giugno 2012

“Nutro sempre dubbi nel lasciare che i miei provini vengano resi pubblici ma alla fine mi dico che anche io sono spesso curiosa di vedere come lavorano gli altri fotografi… Raramente esprimiamo a parole tutto quello che ci frulla in testa, se non sulla poltrona di uno psicoanalista, e i provini non risparmiamo né l’osservatore né il fotografo stesso. Penso che, se mi lascio violare pubblicando ciò che ho di più intimo, è come se mi prendessi il rischio di spezzare un incantesimo, di svelare un mistero” 
Martine Franck



Giovedì 26 aprile 2012 alle 18.30 inaugura, presso Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra Magnum. La scelta della foto.
Quaranta tra i più importanti, e preziosi, “provini a contatto” dei grandi autori dell’agenzia Magnum, affiancati dalle corrispondenti foto scelte. 
I fogli di contatti selezionati, corredati dai commenti dei diversi autori, raccontano storie, rivelano dettagli, ripercorrono vicende cruciali della storia contemporanea e al tempo stesso, testimoniano il successo di una determinata immagine, ma anche i drammi e le vicende umane che i fatti ritratti evocano. 

In mostra sarà possibile ripercorrere il processo creativo che porta alla nascita e alla individuazione de “La foto”: il perché di uno scatto, l’intuizione giornalistica che spinge all’azione, le condizioni spesso difficili di lavoro e, infine, il momento cruciale della scelta dell’immagine che diventerà, magari, simbolo e icona di un avvenimento o di un personaggio. 
Ogni immagine, ogni esperienza, ogni foglio è diverso l’uno dall’altro a seconda del suo autore che lo commenta, lo segna, lo archivia in un modo del tutto personale. 
In un momento in cui l’uso del digitale ha completamente stravolto il metodo di lavoro dei fotografi, Magnum. La scelta della foto documenta e testimonia una pratica totalmente diversa di pensare di lavorare con al fotografia: quando i provini permettevano di rintracciare, a distanza di tempo, la memoria visiva di un avvenimento, un’atmosfera, uno stato d’animo particolare.

La mostra è accompagnata da un libro edito da Contrasto.
La mostra è a cura di Fiona Rogers ed è organizzata in collaborazione con Magnum Photos, Londra.

giovedì 12 aprile 2012

GOLDEN NIGHT Fotografie di Paolo De Trane Milano fino al 18 aprile 2012

06-18 Aprile 2012
Foto di Paolo De Trane
GOLDEN NIGHT

Fotografie di Paolo De Trane

a cura di Anna Mola
Stylist: Lucia Balzini 
Make up artist: Martina Iannelli

Twelve, viale Sabotino 12, Milano
tutti i giorni dalle 18:00 alle 02:00 e la domenica dalle 12:00 alle 02:00

Fashion Photography Show (con sorpresa per tutti i partecipanti): 
venerdì 13 aprile dalle 19:00

Fotografie in esposizione dal 6 al 18 aprile

Toscana. Mare, spiaggia e sole di settembre. Cosa volere di più? La risposta: un fotografo, una stylist, una truccatrice, tre modelle e tante idee.

Così è nato questo progetto “Golden”: dalla creatività, unita alle conoscenze, di tre professionisti del settore immagine. E così si è sviluppato, andando a produrre un servizio di moda – ricco di fascino – ma lontano dai canoni, differente, originale.

Diverso innanzitutto per la location: non alberghi a 5 stelle o yacht da miliardari, ma gli scogli, il mare e il cielo nella loro purezza; diverso nelle pose: ricercate, ma non finte e sempre capaci di esprimere uno stato d'animo; diverso infine nella scelta della luce: diurna, avvolta in un'atmosfera quasi malinconica di fine estate. 

Le tre modelle: Quèren, Alina e Greta hanno interpretato un glamour ricercato ma accessibile, mai troppo elaborato o pacchiano. Pur essendo appariscenti, infatti, gli abiti sono portabilissimi da qualunque donna. Il trucco, poi, va a impreziosire i dettagli: lucentezza sugli occhi e gli zigomi, perle e piccoli brillanti sulle labbra e poi oro, oro sulla pelle e nell'aria.

L'oro è il filo rosso di questi scatti. Il sole e i suoi raggi rappresentano un lusso naturale e gratuito, mentre la sabbia dorata esalta la bellezza dei corpi. 
L'idea è quella di catturare tutta questa luce per far brillare la notte e trasportarla oltre, lasciando il passato dietro la porta – che appare in alcune immagini - per volare verso un futuro.... Golden!


Bio
Paolo De Trane: fotografo toscano, versatile, viaggiatore. Si dedica a molti generi: dal paesaggio, alla street, al ritratto; dalla moda alla fotografia concettuale. Ha partecipato a diversi progetti fotografici e diretto diversi workshop. Propone ora alcuni tour fotografici, in particolare in Islanda e in Toscana.
Questa è la sua quarta esposizione personale, la prima a Milano. www.paolodetrane.it

Info:
“Golden Night”: esposizione fotografica dal 6 al 18 aprile
Fashion Photography Show: venerdì 13 aprile dalle 19:00
Twelve Lounge Bar: Viale Sabotino 12, Milano

Fotografo: Paolo De Trane www.paolodetrane.it
Curatrice: Anna Mola http://aboutaphoto.blogspot.com/
Stylist: Lucia Balzini, Agenzia Lotus
Make Up Artist: Martina Iannelli
Modelle: Quèren, Alina e Greta

Tutte le stampe sono in vendita, per info rivolgersi a Paolo De Trane, 3470926617 o Anna Mola, 3498706488
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
www.paolodetrane.it

lunedì 2 aprile 2012

VIETATO! I LIMITI CHE CAMBIANO LA FOTOGRAFIA - Milano fino al 14 aprile 2012

La Galleria Bel Vedere è lieta di presentare la mostra
VIETATO!
I LIMITI CHE CAMBIANO LA FOTOGRAFIA

Bel Vedere fotografia – Milano, via Santa Maria Valle 5
tel+fax 02.6590879 – www.belvederefoto.it
Fino al 14 aprile 2012
da martedì a sabato, ore 15-19, ingresso libero

La Galleria Bel Vedere, in collaborazione con il Circolo Fotocine Garfagnana, propone una mostra
nata da un’idea di Gabriele Caproni e curata da Giovanna Calvenzi, Gabriele Caproni e Renata
Ferri.
Cinquantacinque autori tra i più noti della fotografia italiana hanno accettato di deturpare le loro
immagini nascondendo con una “pecetta” i volti delle persone ritratte. Una mostra provocatoria
e civile, di allarme e di protesta, dedicata alle minacce che gravano sulla fotografia di strada e di
reportage a causa di un’interpretazione restrittiva ma sempre più corrente delle leggi sul diritto
all’immagine.
Gli autori:
Alessandro Albert, Marco Anelli, Isabella Balena, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni
Berengo Gardin, Massimo Berruti, Michele Borzoni, Piergiorgio Branzi, Luca Campigotto,
Alessandra Capodacqua, Lorenzo Castore, Enzo Cei, Gianni Cipriano, Francesco Cito, Ignacio
Maria Coccia, Cesare Colombo, Chico De Luigi, Stefano De Luigi, Edoardo Delille, Federica Di
Giovanni, Giulio Di Sturco, Simone Donati, Carlo Furgeri Gilbert, Gabriele Galimberti, Simona
Ghizzoni, Alberto Giuliani, Elena Givone, Alessandro Imbriaco, Francesca Leonardi, Uliano Lucas,
Sirio Magnabosco, Alex Majoli, Emiliano Mancuso, Martino Marangoni, Giovanni Marrozzini,
Pietro Masturzo, Davide Monteleone, Antonella Monzoni, Cristina Omenetto, Pietro Paolini, Mario
Peliti, Simone Perolari, Marta Primavera, Francesco Radino, Rocco Rorandelli, Giulio Sarchiola,
Annette Schreyer, Shobha, Massimo Siragusa, Toni Thorimbert, Giovanni Umicini, Riccardo
Venturi, Paolo Verzone, Francesco Zizola.
Il 29 marzo  alle  20.45, al Circolo della Stampa (corso Venezia 48, Milano) sugli stessi temi
interverranno:  Umberto  Brindani,  Cesare  Colombo,  Letizia  Gonzales,  Michele  Smargiassi  e
Massimo Stefanutti.

lunedì 26 marzo 2012

Mostra Ciao Handicap! a Vanzaghello (mi) fino al 30 marzo 2012

Disabili, sfida quotidiana per vivere senza barriere

Ciao Handicap! è una mostra dedicata al mondo della disabilità, fisica e mentale. Le immagini documentano momenti di vita quotidiana di uomini e donne che non si sono arresi alla disabilità. Dallo sport agli affetti, dal lavoro al divertimento, persone che hanno scelto di vivere, semplicemente, una vita come quella di tutti gli altri. La mostra si svolgerà fino al 30 marzo 2012 presso la sala espositiva della biblioteca comunale di Vanzaghello. Le fotograie sono di Giovanni Mereghetti, fotogiornalista molto attento ai temi del sociale, che all'handicap ha dedicato un libro con lo stesso titolo della mostra la cui prefazione è stata scritta da Ambrogio Fogar.

Dal sito del fotografo:

 La carrozza mi passa accanto,
troppo vicina.
Trasporta il suo carico di staticità
che fugge lontano,
verso il suo destino,
a testa bassa,
senza mai fermarsi,
soprattutto nella stazione della mente.

L'archivio del nostro cervello
è chiuso,
rifiuta,
si stacca,
non vuole registrare l'immagine del mondo
che non gli appartiene.

Il tempo è tiranno.
Il mondo scivola via.
Le storie nascono,
si intrecciano,
lasciano spazio alla gioia, alla curiosità, alle tristezze,
... alla vita.

Il gioco è bello,
non si ferma davanti alla "staticità esteriore",
continua...
a vantaggio di occhi nuovi,
aperti,
pronti a conoscere,
a cercare la nuova dimensione,
nascosta,
nel labirinto della "dinamicità interiore",
a volte in debito di forze.

Sbattiamo la porta.
Con dolcezza apriamo una finestra,
...affacciamoci.
Guardiamo lontano dove cielo e terra si toccano,
senza pregiudizi.
Ruotiamo la fredda ghiera di un mezzo,
semplicemente per mettere a fuoco...

Ciao handicap!

Fonte: repubblica.it
giovannimereghetti.com

domenica 18 marzo 2012

Il mito di Marilyn a Milano fino al 5 agosto 2012

“Il progetto espositivo è legato al confronto tra due personalità artistiche accomunate dalla stessa attenzione per l’immagine-icona Marilyn e da una profonda e reciproca stima professionale. Molte edizioni di Mimmo Rotella hanno, infatti, visto la luce nell’atelier di Grittini e annosa e proficua è stata la loro collaborazione. Per l’occasione sarà anche realizzato un consistente catalogo realizzato da Prearo Editore dove ognuna delle 366 Marilyn Life trova il suo spazio”.

Castello Pozzi a Milano, “TRIBUTE TO MARILYN” THREE HUNDRED SIXTY-SIX SPECIAL DAYS”

domenica 11 marzo 2012

THE SELF-PORTRAIT EXPERIENCE® WORKSHOP PER ADOLESCENTI - Milano - 24 e 25 marzo 2012

THE SELF-PORTRAIT EXPERIENCE®

WORKSHOP PER ADOLESCENTI

Utilizzare l'autoritratto per stimolare
il processo creativo

di Cristina Nuñez
con la collaborazione di Chiara Digrandi 
24/25 MARZO 2012



IL PROGRAMMA IN SINTESI

Primo giorno di Workshop (sabato):
Dalle 10.30 alle 19: Sessioni individuali di autoritratto nello studio fotografico, 30 minuti per persona. Ogni partecipante scatta i suoi autoritratti completamente da solo, seguendo le istruzioni di Nuñez. Poi Nuñez lo accompagna nella lettura intuitiva e la scelta delle opere.
Gli altri eseguono esercizi di autoritratto con la loro macchina, e lavorano in piccoli gruppi sulla percezione e scelta delle immagini.

Secondo giorno di Workshop (domenica):
10 – 14: i partecipanti lavorano in piccoli gruppi sulla percezione e scelta delle opere, secondo i criteri artistici della docente.
14 - 15: Esercizi relazionali e corporei
16-19: I piccoli gruppi condividono il lavoro fatto con l’intero gruppo.
18-19: La Nuñez spiega come continuare il progetto di autoritratto.



  
LA STORIA DI DUE ADOLESCENTI CHE HANNO PARTECIPATO AL WORKSHOP DI CRISTINA NUÑEZ

(clicca sulle foto per leggere la storia)

                

© Cristina Nuñez
L'autoritratto nell'adolescenza
La prima identificazione con la nostra immagine allo specchio è un'identificazione primaria, matrice di tutte le altre identificazioni nella vita (Lacan). L'autoritratto agisce proprio su quell'identificazione matrice, e l'adolescenza, l'età in cui si esplora e si costruisce la propria identità futura, adulta, è un momento chiave nell'identificazione di sé.
L'autoritratto è un potente strumento per l'esplorazione e l'affermazione della nostra identità, personale e creativa. Durante l'adolescenza l'essere umano ha bisogno di esplorare ed affermare la propria identità in divenire e la propria unicità attraverso la creatività e le relazioni sociali. L'autoritratto facilita l'espressione creativa e aumenta l'autostima, preparando la persona alle relazioni interpersonali e l'interazione in gruppo.
L'adolescenza è un periodo "crítico", è l'età in cui comincia a prendere forma l'identità adulta, in cui le domande sulla vita e sulla morte, la sessualità, le relazioni con loro stessi e con gli altri emergono in tutta la loro complessità. Tutti gli adolescenti hanno bisogno di comunicare le proprie emozioni e conflitti agli altri. Questo metodo di autoritratto permette a chiunque di convertire le emozioni in opere d'arte, per poterle conoscere, esprimere e comunicare agli altri.
Gli adolescenti già utilizzano l'autoritratto. Flickr, MySpace, Youtube e Twitter ne sono pieni. Io credo che loro già sanno, intuitivamente, che l'autoritratto è fortificante. Questo metodo li aiuta a farlo meglio, a percepire le loro immagini in profondità, a saper riconoscere le opere d'arte e a costruire il proprio progetto artistico.
Che succede esattamente nel workshop?
The Self-Portrait Experience permette a chiunque di sperimentare intensamente il processo creativo e, sotto la mia guida, imparare a convertire le proprie emozioni difficili in opere d'arte.

Nell'autoritratto siamo, allo stesso tempo, autore, soggetto e spettatore. La potente dinamica tra i 3 ruoli spinge l'inconscio a "parlare" con il linguaggio dell'arte e l'iconografia.

Essere davanti all'obiettivo stimola un dialogo tra la nostra mente pensante e le nostre viscere, per elaborare emozioni che hanno bisogno di trovare espressione .

Il progetto di autoritratto può diventare un progetto "madre", che dàrà alla luce altri progetti artistici in futuro, anche con altri mezzi creativi.

Impariamo a dialogare intuitivamente e profondamente con le immagini, utilizzando i criteri artistici del metodo e lo storytelling.

OBIETTIVI del workshop
CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LA PROPRIA IMMAGINE DI SÉ
Permettendoci scoprire i nostri punti di forza
Stimolando una maggiore coscienza di sé
Attivando e rendendo visibili i processi naturali di auto-guarigione CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LA PROPRIA IMMAGINE PUBBLICA
Permettendo agli altri di vedere le nostre qualità
Stimolando una nuova apertura verso la relazione con gli altri
Facilitando il processo comunicativo del proprio io agli altri
Attivando la condivisione e collaborazione in gruppo
STIMOLARE LA CREATIVITÀ
Imparando a scatenare il processo creativo a partire dalle proprie emozioni
Imparando a leggere le immagini con l'aiuto dei criteri artistici e lo storytelling.
Imparando a far dialogare le immagini tra di loro


  Breve biografia di Cristina Nuñez:
Nata nel 1962 a Figueres in Spagna, Cristina Nuñez è un'artista autodidatta il cui lavoro è stato pubblicato ed esposto a livello internazionale. Ha realizzato numerosi progetti: Body and Soul (premio Fondazione Marangoni, Firenze 1994), All'Inferno e Ritorno, sugli ebrei sopravissuti all'Olocausto, esposto in varie città italiane ed europee; Cielo in Terra, sulla spiritualità in Europa (premio Mosaique 1996, Ministero Cultura Lussemburgo); Io Sono, sulla liberazione dalle droghe (2000); Young Italian Gentle Men (2006) e SOMEONE TO LOVE (The Private Space Books, Barcelona, 2010), la sua autobiografia in autoritratti, foto di famiglia e testi e il manuale completo di autoritratto secondo il suo metodo personale.
Nel 1988, dopo un'adolescenza come tossicodipendente dall'eroina, Nuñez inizia a fotografarsi come una sorta di auto-terapia. Dal 2005 insegna nei suoi workshop di autoritratto per stimolare la creatività e la conoscenza di sé in Italia, Finlandia, Stati Uniti, Spagna, Canada, Regno Unito e Lussemburgo, in carceri, centri di salute mentale, scuole, università, accademie, aziende e centri di fotografia.
Nuñez scrive regolarmente sulla stampa internazionale e in pubblicazioni accademiche quali l'European Journal of Psychotherapy and Counselling, Routledge, London, ed il libro AUTOFOCUS, curato da Stefano Ferrari e Chiara Tartarini, dell'Università di Bologna.
Nuñez ha esposto il suo lavoro artistico in musei e gallerie di prestigio, tra cui les Rencontres Internationales de la Photographie di Arles, il Casino di Lussemburgo, la Peri gallery di Turku nella Capitale Europea di Cultura 2011, e la sua autobiografia SOMEONE TO LOVE è stata esposta al Mois de la Photo di Montréal, Canada.

Il suo libro SOMEONE TO LOVE è stato pubblicato in inglese ed italiano da The Private Space Books di Barcellona. Per acquistare il libro
Per ulteriori informazioni sulla docente:
www.self-portrait.eu
www.cristinanunez.it

Biografia di Chiara Digrandi:
Dott.ssa Chiara Digrandi, psicologa abilitata alla pratica professionale e specializzata in "Intervento psicologico nello sviluppo e nelle istituzioni socio-educative"; da anni s'interessa all'arte come strumento terapeutico, partecipando a convegni, seminari e workshop di arte-terapia in Italia e in Finlandia. Ha studiato musica, danza e fotografia.
Ha realizzato il suo tirocinio all'interno dell' U.O.C. (Unità Operativa Complessa) di Neuroriabilitazione Pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, dirigendo un laboratorio di creatività utilizzando l'arte come mezzo per esprimere emozioni e vissuti. Questo laboratorio fu il tema della sua tesi di laurea, che ottenne il massimo dei voti. Ha anche realizzato un tirocinio all'interno del reparto di Psichiatria Infantile dell'Ospedale Universitario di Turku (Finlandia).
Formata da Cristina Nuñez al suo metodo, lo ha applicato nel carcere minorile, nel carcere femminile e in centri di accoglienza per bambini e adolescenti ad Arequipa, Perù, durante tutto l'anno 2011, ottenendo ottimi risultati. Questi sono stati pubblicati nel libro "The Self-Portrait Experience@ en Arequipa, lineas teóricas y prácticas".

DETTAGLI E COSTI DEL WORKSHOP

Numero min. partecipanti
: 12
Numero max partecipanti: 18

Requisiti: possedere una fotocamera qualsiasi. Non è necessario avere alcuna conoscenza tecnica fotografica.

Titolo riconosciuto: Certificato di frequenza

Sede : c/o Via Masaccio, 18 a MILANO

Costo: € 198 IVA esclusa

Iscrizione
Per iscriversi a questo workshop è necessario confermarlo con un acconto di 100 euro, il saldo entro l'inizio o al primo giorno di workshop. Qui di seguito il modulo da compilare per richiedere l'iscrizione: ISCRIZIONI

Per avere altre informazione scrivere a info@bottegaimmagine.it

giovedì 8 marzo 2012

Magnum. La scelta della foto - Fondazione Forma dal 26 aprile 2012

“Nutro sempre dubbi nel lasciare che i miei provini vengano resi pubblici ma alla fine mi dico che anche io sono spesso curiosa di vedere come lavorano gli altri fotografi… Raramente esprimiamo a parole tutto quello che ci frulla in testa, se non sulla poltrona di uno psicoanalista, e i provini non risparmiamo né l’osservatore né il fotografo stesso. Penso che, se mi lascio violare pubblicando ciò che ho di più intimo, è come se mi prendessi il rischio di spezzare un incantesimo, di svelare un mistero”
Martine Franck




Giovedì 26 aprile 2012 alle 18.30 inaugura, presso Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra Magnum. La scelta della foto.
Quaranta tra i più importanti, e preziosi, “provini a contatto” dei grandi autori dell’agenzia Magnum, affiancati dalle corrispondenti foto scelte.
I fogli di contatti selezionati, corredati dai commenti dei diversi autori, raccontano storie, rivelano dettagli, ripercorrono vicende cruciali della storia contemporanea e al tempo stesso, testimoniano il successo di una determinata immagine, ma anche i drammi e le vicende umane che i fatti ritratti evocano.

In mostra sarà possibile ripercorrere il processo creativo che porta alla nascita e alla individuazione de “La foto”: il perché di uno scatto, l’intuizione giornalistica che spinge all’azione, le condizioni spesso difficili di lavoro e, infine, il momento cruciale della scelta dell’immagine che diventerà, magari, simbolo e icona di un avvenimento o di un personaggio.
Ogni immagine, ogni esperienza, ogni foglio è diverso l’uno dall’altro a seconda del suo autore che lo commenta, lo segna, lo archivia in un modo del tutto personale.

In un momento in cui l’uso del digitale ha completamente stravolto il metodo di lavoro dei fotografi, Magnum. La scelta della foto documenta e testimonia una pratica totalmente diversa di pensare di lavorare con al fotografia: quando i provini permettevano di rintracciare, a distanza di tempo, la memoria visiva di un avvenimento, un’atmosfera, uno stato d’animo particolare.

La mostra è accompagnata da un libro edito da Contrasto.
La mostra è a cura di Fiona Rogers ed è organizzata in collaborazione con Magnum Photos, Londra.



 

mercoledì 7 marzo 2012

mostra La sofferenza della luce. Fotografie di Alex Webb - dal 26 aprile 2012

La luce infuocata e la potenza del colore sembravano in qualche modo impressi nelle culture con cui stavo lavorando; era un altro pianeta rispetto alla riservatezza grigio-marrone del New England, nella quale ero cresciuto.
Da allora ho lavorato quasi esclusivamente con il colore.

Alex Webb

Giovedì 26 aprile 2012 alle 18.30 inaugura, presso Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra La sofferenza della luce. Fotografie di Alex Webb.

La mostra raccoglie trenta anni di fotografia e di reportage di questo grande autore che è riuscito a narrare con il suo colore, denso e acceso, luoghi e situazioni del mondo fin nelle loro pieghe più insolite.
All’inizio della sua carriera, a metà degli anni Settanta, seguendo le orme dei suoi maestri, Webb fotografa in bianco e nero ma presto si rende conto che un altro linguaggio, e una diversa cifra stilistica, sono più vicini alla sua sensibilità.
In un viaggio ad Haiti del 1975, Webb cambia il suo modo di vedere e di fotografare.
Da adesso, il colore diventa una scelta narrativa obbligata, tanto da spingerlo a cercare i luoghi dove la luce e i colori diventano, con una forza a volte anche crudele, elementi di base per comprendere e descrivere un territorio.
Entrato a far parte dell’agenzia Magnum nel 1976, Webb non ama definirsi fotogiornalista ma si sente piuttosto un fotografo di strada, per l’approccio empatico con cui affronta ogni viaggio, ogni lavoro.
Haiti, i Caraibi, il Messico, l’Etiopia, il Costa Rica, il Brasile, ma anche la Russia e il New England delle sue origini, sono altrettante tappe delle sue ricognizioni fotografiche. Nelle sue immagini la luce è forte, violenta, esasperata che esalta le ombre e i colori.
Le foto di Alex Webb sono complesse, cariche di elementi, di superfici riflesse, di aperture che moltiplicano i livelli di lettura.
La mostra raccoglie un insieme affascinante di immagini a colori e conferma la grandezza di un fotografo tra i più celebri del nostro tempo.

“L'unico modo che conosco per affrontare un posto nuovo è camminare. Perché un fotografo di strada deve camminare e guardare e aspettare e parlare, e poi guardare ancora, cercando di mantenere la fiducia che l'incognito, l'inaspettato o il cuore segreto di ciò che già conosce, lo aspetti dietro l'angolo.”
Alex Webb

La mostra, a cura di Alessandra Mauro, è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.

Robert Mapplethorpe alla Fondazione Forma di Milano - fino al 9 aprile 2012

Per la prima volta a Milano, una grande retrospettiva ripercorre la carriera e l’opera di Robert Mapplethorpe, tra I più importanti autori del Novecento che ha influenzato con le sue immagini dalla composizione perfetta, generazioni di fotografi e artisti.



Il suo tempo è la New York degli anni Settanta e Ottanta, quella della rivoluzione pop, del new dada e di Andy Warhol; la città creativa e disinibita della liberazione sessuale, dell’esplosione della performance e della body art.
Mapplethorpe è oggi unanimemente considerato uno dei più importanti fotografi del ventesimo secolo perché, come i grandi artisti sanno fare, è riuscito a essere nello stesso tempo classico e attuale: testimone del proprio tempo e astratto in una sorta di perfetta atemporalità. Le fotografie di Robert Mapplethorpe sono rigorose, composte, curate nel minimo dettaglio. I corpi, come i fiori, sono impeccabili, ritratti in ambientazioni quasi asettiche, i loro movimenti sono armonici e ricordano gli studi dell’arte e della scultura rinascimentali. La ricerca della perfezione, mito irraggiungibile per la maggior parte degli artisti, è per Robert Mapplethorpe la condizione necessaria da raggiungere in ogni suo scatto.

La mostra, proveniente dalla Robert Mapplethorpe Foundation di New York, comprende 178 fotografie e rappresenta un’occasione unica per ripercorrere, con un unico sguardo retrospettivo, il lavoro di Mapplethorpe, dalle prime polaroid di inizio anni Settanta, fino ai suoi celebri still life, ai fiori, ai ritratti, alla sconcertante serie dedicata a Lisa Lyon, alle splendide immagini dedicate al corpo maschile, indagato e celebrato come mai prima di allora, all’omaggio alla sua musa Patti Smith, agli insoliti, teneri e malinconici ritratti di bambini.

“Spesso l’arte contemporanea mi mette in crisi perché la trovo imperfetta. Per essere perfetta non è che debba essere giusta dal punto di vista anatomico. Un ritratto di Picasso è perfetto. Non c’è niente di contestabile. Nelle mie fotografie migliori non c’è niente di contestabile – così è. È quello che cerco di ottenere”.

L’estrema contemporaneità e la grande classicità di Mapplethorpe è tutta in questa possibile perfezione da raggiungere e da realizzare nel breve lasso di tempo di uno scatto, di una sessione di posa.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.

domenica 4 marzo 2012

Earth Laughs in Flowers - Milano fino al 24 marzo 2012

Earth Laughs in Flowers è la mostra di David LaChapelle, una rassegna che comprende una delle serie di fotografie più belle dell’artista americano e si terrà nelle sedi della galleria Robilant + Voena in Italia dal 16 febbraio al 24 marzo.


In dieci opere il fotografo esplora il tema della vanità della vita e della bellezza accanto a quello della ciclicità della vita: le opere hanno un forte richiamo al Barocco e alle sue nature morte, in cui ai fiori erano associati simboli del trascorrere insesorabile del tempo, quali maschere, candele, orologi, teschi, insetti. In queste foto ecco accanto ai vasi sigarette, giornali, vecchi cellulari, bambole, palloncini, a testimoniare la vanità della nostra epoca.
Le nature morte seicentesche, con il tocco dell'artista vengono attualizzate, diventando una metafora della società odierna con titoli quali “Springtime”, “Late Summer”, “Early Fall” e “Deathless Winter”.Il titolo “Earth Laughs in Flowers” è una citazione del poema “Hamatreya” di Ralph Waldo Emerson, in cui i fiori sono la risata della Terra contro l’arroganza degli esseri umani che credono di poter controllare l’universo, sebbene essi stessi siano transitori.
16 febbraio- 24 marzo 2012 Galleria Robilant+Voena

mercoledì 29 febbraio 2012

The Beautiful Clichè- VENEZIA - in mostra a Milano fino al 16 marzo 2012

The Beautiful Clichè -Venezia
Renato D'Agostin
A cura di Claudio Composti Mercoledì 15 Febbraio 2012
18:30
in collaborazione con: Chiara Casarin - Catalogo con testi di Chiara Casarin,Renata Codello. Italo Zannier
mc2gallery
Viale Col di Lana, 8 (4°cortile)
20136 Milano

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> Official web site Renato D'Agostin

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The Beautiful Clichè - VENEZIA

Renato DʼAgostin è un giovane fotografo, classe ʼ83. Nato a Venezia, vive a New York dove è stato assistente di Ralph Gibson. La sua passione e sensibilità per il mondo che racconta attraverso lʼobiettivo della sua Leica M7 (scatta in pellicola e stampa in camera oscura) lo hanno portato in giro per il mondo, senza mai dimenticare le proprie radici. Alle quali dedica questo nuovo progetto: “The Beautiful Clichè –Venezia”. Titolo quanto mai perfetto per definire quella splendida certezza e sorpresa che è, per chiunque lʼabbia vista o solo immaginata, Venezia: onirica, malinconica, magica, misteriosa. Renato DʼAgostin racconta la “sua” Venezia, la città più fotografata al mondo, “splendido clichè” che riesce ad evitare, pur rimanendo fedele allʼidea che abbiamo di Venezia. Ne coglie lo spirito in uno scorcio, un riflesso, nelle forme di unʼarchitettura ormai “famigliare” a tutti, di una chiesa, del Campanile, di una scultura, magari dai contorni appena intravisti, eppure riconoscibilissimi e inconfondibili, come Palazzo Ducale, il Leone in San Marco, il Campanile della Piazza, scorti tra le curve di un cappello e lʼombra di un passante “…gli spazi architettonici più noti…sottoponendoli ad una sorprendente analisi primaria in cui i contorni dei volumi delle architetture sfumano senza perdere il loro peso…” come scrive nel suo testo introduttivo al libro Renata Codello, Soprintendente per i beni architettonici e il patrimonio artistico di Venezia, la quale conosce molto bene bellezze e limiti della città della Laguna. Renato non fotografa una città. Piuttosto, “…travalica tutta questa iconografia e sorprende…con una lettura della città per dettagli onirici, segni arcani che non intendono descrivere ma suggerire atmosfere, presenze misteriose, decollate dal fumo invisibile della città …”, un paesaggio mentale, descritto attraverso netti contrasti tra il bianco accecante e il nero profondo delle sue stampe, che tuttavia non può che essere Venezia. Una città che “…sembra sia stata vista da ogni lato possibile. Fatto di spigoli lucenti di gondola. Fatto di pietra dʼIstria e acqua, di riflessi e nebbie…” scrive Chiara Casarin nel suo testo critico “… questo racconto si svolge a filo della marea e sale fino a cime di una poesia unica nella sua semplice bellezza e unica nel suo nuovo modo di essere decantata…”. Renato Dʼagostin riesce a darci di Venezia una visione personale e privata, vista con gli occhi di una giovane anima che riesce a toccare, tuttavia, punte di maturità tecnica e poesia che difficilmente si riesce credere siano di un giovane di soli 29 anni.

ABY BLUES - Fotografie di Guia Besana, Vincitrice del Premio Amilcare G. Ponchielli 2011 - Milano fino al 27 marzo 2012

ABY BLUES - Fotografie di Guia Besana, Vincitrice del Premio Amilcare G. Ponchielli 2011
Fino al 27 marzo 2012
Galleria Fotografica Fnac Milano // Via Torino ang. via della Palla
Lun-sab: 9.30-20, domenica: 10-20
T 02 869541 – www.fnac.it - Ingresso libero e gratuito In un’epoca nella quale la donna occidentale non ha più una “tribù”, dove le aspettative sono altissime e il lavoro accelera, la solitudine aumenta nella vita delle madri. In queste immagini le donne sono come congelate in un altro tempo, lontane dal mondo che le circonda, dimenticate in una scena. Queste rappresentazioni di introspezione femminile descrivono temi come la paura della perdita, il rapporto con il proprio fisico e la femminilità, l’isolamento, la fusione e la separazione dal figlio, il rapporto con la propria identità e con la memoria fugace dell’infanzia che si ripropone.