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Una fotografia mi tocca quando apre i miei occhi per permettere a un particolare di raggiungere l’armonia.
Julian Schnabel
Julian Schnabel
Giovedì 22 settembre alle 18.30 inaugura a Forma la mostra Polaroids di Julian Schnabel.
Artista versatile e regista americano, Julian Schnabel ha realizzato per molti anni fotografie Polaroid in grande formato usando un vecchio apparecchio panoramico 20 x 24 pollici del 1970 delle dimensioni di un frigorifero. Le sue immagini rivelano una poesia intima e profonda che rispecchia il ritmo e i momenti della vita quotidiana dell’artista.
Alcune foto infatti ritraggono la sua famiglia, gli amici, lo spazio di lavoro, le opere appena dipinte, le composizioni da lui stesso realizzate o gli oggetti osservati anche solo distrattamente.
Nella selezione di immagini a Forma, tra colori accesi e stampe in bianco e nero, non mancano ritratti di amici celebri (Lou Reed, Placido Domingo, Mickey Rourke) o di perfetti sconosciuti che però hanno catturato la sua attenzione.
Le 80 grandi fotografie in mostra (su alcune Schnabel è intervenuto dopo la stampa con campiture di colore) formano un unico e complesso affresco e ci permettono di entrare nella sua vita privata, di conoscere il suo ambiente di lavoro e posare lo sguardo sulla costellazione di oggetti, volti e luoghi che compongono il suo spazio dell’abitare. Sono momenti rivelatori di una quotidianità particolare e vibrante, sincera e profonda, enigmatica e affascinante.
La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo di BNL – Gruppo BNP PARIBAS.
La mostra, a cura di Petra Giloy-Hirtz, è organizzata in collaborazione con Di Chroma.
Julian Schnabel è nato a New York City nel 1951. Diventato celebre con le sue Plate Paintings nei primi anni Ottanta, è riuscito a creare un importante corpus di opere negli anni seguenti realizzando dipinti, sculture, lavori su carta e fotografie. Ha diretto film fin alla metà degli anni novanta: Basquiat (1996), Before Night Falls (2000), The Diving Bell and the Butterfly (2007) e Miral (2010). Il suo lavoro artistico è stato esposto nei principali musei del mondo, come il Museum of Modern Art , il Withney Museum, il Metropolitan Museum di New York; il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, i Guggenheim Museum di New York e di Bilbao, il Centre George Pompidou di Parigi e la Tate di Londra.
Artista versatile e regista americano, Julian Schnabel ha realizzato per molti anni fotografie Polaroid in grande formato usando un vecchio apparecchio panoramico 20 x 24 pollici del 1970 delle dimensioni di un frigorifero. Le sue immagini rivelano una poesia intima e profonda che rispecchia il ritmo e i momenti della vita quotidiana dell’artista.
Alcune foto infatti ritraggono la sua famiglia, gli amici, lo spazio di lavoro, le opere appena dipinte, le composizioni da lui stesso realizzate o gli oggetti osservati anche solo distrattamente.
Nella selezione di immagini a Forma, tra colori accesi e stampe in bianco e nero, non mancano ritratti di amici celebri (Lou Reed, Placido Domingo, Mickey Rourke) o di perfetti sconosciuti che però hanno catturato la sua attenzione.
Le 80 grandi fotografie in mostra (su alcune Schnabel è intervenuto dopo la stampa con campiture di colore) formano un unico e complesso affresco e ci permettono di entrare nella sua vita privata, di conoscere il suo ambiente di lavoro e posare lo sguardo sulla costellazione di oggetti, volti e luoghi che compongono il suo spazio dell’abitare. Sono momenti rivelatori di una quotidianità particolare e vibrante, sincera e profonda, enigmatica e affascinante.
La mostra è resa possibile grazie al prezioso contributo di BNL – Gruppo BNP PARIBAS.
La mostra, a cura di Petra Giloy-Hirtz, è organizzata in collaborazione con Di Chroma.
Julian Schnabel è nato a New York City nel 1951. Diventato celebre con le sue Plate Paintings nei primi anni Ottanta, è riuscito a creare un importante corpus di opere negli anni seguenti realizzando dipinti, sculture, lavori su carta e fotografie. Ha diretto film fin alla metà degli anni novanta: Basquiat (1996), Before Night Falls (2000), The Diving Bell and the Butterfly (2007) e Miral (2010). Il suo lavoro artistico è stato esposto nei principali musei del mondo, come il Museum of Modern Art , il Withney Museum, il Metropolitan Museum di New York; il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, i Guggenheim Museum di New York e di Bilbao, il Centre George Pompidou di Parigi e la Tate di Londra.