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venerdì 29 maggio 2009

Documentario "Henri Cartier-Bresson L'amour tout court"

Henri Cartier-Bresson L'amour tout court

Un bellissimo documetario su Henri Cartier-Bresson (in francese ma sottotitolato in inglese).

Parte 1




Parte 2





Parte 3




Parte 4




Parte 5


lunedì 25 maggio 2009

I libri per i fotografi - Life. I grandi fotografi -

Segnaliamo questa settimana "Life. I grandi fotografi" Autori vari. Ed. Contrasto. Prezzo 55 €

La recensione: Dal 1936, e per molti anni, i fotografi di "Life" hanno raccontato in immagini i diversi aspetti della vita umana e del mondo in cui viviamo. Questo libro testimonia il loro lavoro, il talento, la creatività e il coraggio con cui hanno sempre affrontato le sfide del fotogiornalismo. Il volume, pubblicato in contemporanea con l'uscita della nuova edizione della rivista, contiene le migliori immagini dei fotografi di staff e di alcuni illustri collaboratori: da Eisenstaedt a Bourke-White, da Mydans a Capa, da Parks a Leen, a Burrows, Halsman, Smith e Benson. I fotografi di "Life" erano sempre in prima linea per scattare foto memorabili come quelle dello sbarco in Normandia di Robert Capa, dei lager di Margaret Bourke-White, della Corea di David Douglas Duncan o del Vietnam di Larry Burrows. Ma un fotografo di "Life" si riconosceva anche per l'attenzione costante e rispettosa verso l'essere umano. Scorrendo le immagini di questo libro appare chiaro il modo intenso e partecipe con cui lavoravano: nel reportage di Ralph Morse sugli astronauti, nelle foto realizzate dopo l'11 settembre da McNally, nei celebri scatti di Eisenstaedt, nei "saggi fotografici" di Smith o, ancora, nei ritratti di personaggi come Marilyn Monroe, Picasso, Churchill...
Con una memoria di Gordon Parks.

sabato 23 maggio 2009

Il New York Times ha lanciato un nuovo blog dedicato alla fotografia, Lens.

Verranno mostrate foto, video e slideshow realizzati dai fotografi del New York Times e dalle migliori agenzie in giro per il mondo. Verranno, inoltre, segnalate le foto migliori in giro per il web e libri, mostre e musei da visitare.

L’idea è quella di creare una nuova comunità di lettori interessati al fotogiornalismo e desiderosi di fare un’esperienza visiva di quel che succede nel mondo attorno a noi.

www.lens.blogs.nytimes.com

giovedì 21 maggio 2009

Sebastiao Salgado: The Photographer as Activist

Una bella intervista (in inglese) a Sebastiao Salgado, realizzata presso la UC Berkeley Graduate School of Journalism con il professor Ken Light e il critico fotografico Fred Ritchin.


lunedì 18 maggio 2009

I libri per i fotografi - Le idee della fotografia. La riflessione teorica dagli anni sessanta a oggi -

Questa settimana segnaliamo "Le idee della fotografia. La riflessione teorica dagli anni sessanta a oggi" di Claudio Marra. Ed. Mondadori. Prezzo 11 €

La recensione: Questa antologia intende offrire una mappa della riflessione sulla fotografia dagli anni Sessanta, momento emblematico per lo sviluppo della cultura di massa, a oggi. L'organizzazione dell'indice lascia intendere come sia presente una sorta di "messa in forma" non neutrale dei vari contributi, questo anche per poter includere alcuni interventi "occasionali" e di "non specialisti" della materia come Valéry, Calvino, Eco, Sanguineti, Servadio, Cacciari e altri ancora.

giovedì 14 maggio 2009

Lo sguardo appassionato di Henri Cartier Bresson

Estraato del documentario "Lo sguardo appassionato" realizzato da CLT, canale 142 di SKY, dedicato a Henri Cartier Bresson-



Biografia di Henri Cartier Bresson:

Henri Cartier-Bresson nasce a Chanteloup il 22 agosto 1908 e muore a L'Isle-sur-la-Sorgue il 3 agosto 2004) è da molti considerato il padre del fotogiornalismo.

Dopo gli studi giovanili, Henri fu presto attratto dalla pittura, grazie allo zio Louis, e comincerà i suoi studi con Jaques-Emile Blanche e André Lhote, che lo inizieranno all'ambiente dei surrealisti francesi, inizialmente disinteressato alla fotografia.

Solo più tardi, nel 1930, durante un viaggio in Costa d'Avorio, per via della sua continua ricerca di immortalare la realtà, comprò la sua prima macchina fotografica, una Leica 35mm con lente 50mm che l'accompangnerà per molti anni.

Nel 1931 lavora nel cinema come assistente del regista francese Jean Renoir e, nel 1937, firma personalmente il film Return to life.

Intanto, nel 1934, conosce David Szymin, un fotografo e intellettuale polacco, che più tardi cambierà nome in David Seymour (1911–1956). Diventano subito ottimi amici, hanno molto in comune culturalmente. Sarà Szymin a presentare al giovane Bresson un fotografo ungherese, Endré Friedmann, che verrà poi ricordato col nome di Robert Capa.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Cartier-Bresson entra nella resistenza francese, continuando a svolgere costantemente la sua attività fotografica.

Finita la guerra, ritorna al cinema e dirige il film Le Retour, documentario sul ritorno in patria dei prigionieri di guerra e dei deportati. Nel 1946 viene a sapere che il MOMA di New York intende dedicargli una mostra "postuma", credendolo morto in guerra: si mette in contatto con il museo e dedica oltre un anno alla preparazione dell'esposizione, inaugurata il 1947. Negli anni successivi è negli Stati Uniti, dove fotografa per Harper's Bazaar.

Nel 1947 fonda, insieme a Robert Capa e a David Seymour, la famosa Agenzia Magnum. Inizierà innumerevoli viaggi in cui farà molteplici reportage che gli daranno fama mondiale.

La fotografia porta Henri in molti angoli del pianeta: Cina, Messico, Canada, Stati Uniti, Cuba, India, Giappone, Unione Sovietica e molti altri paesi. Cartier-Bresson divenne il primo fotografo occidentale che fotografava liberamente nell'Unione Sovietica del dopo-guerra. Nel 1968, Henri Cartier-Bresson inizia gradualmente a ridurre la sua attività fotografica per dedicarsi al suo primo amore artistico: la pittura.

Nel 1979 viene organizzata a New York una mostra tributo al genio del fotogiornalismo e del reportage. Nel 2000, assieme alla moglie Martine Franck ed alla figlia Mélanie crea la Fondazione Henri Cartier-Bresson, che ha come scopo principale la raccolta delle sue opere e la creazione di uno spazio espositivo aperto ad altri artisti; nel 2002 la Fondazione viene riconosciuta dallo stato francese come ente di pubblica utilità. Muore a Céreste, (Alpes-de-Haute-Provence, Francia) il 3 agosto 2004, all'età di 95 anni.

Nella sua carriera ha anche ritratto personalità importanti in tutti i campi; Balthus, Albert Camus, Truman Capote, Coco Chanel, Marcel Duchamp, William Faulkner, Mahatma Gandhi, John Huston, Martin Luther King, Henri Matisse, Marilyn Monroe, Richard Nixon, Robert Oppenheimer, Jean-Paul Sartre ed Igor Stravinsky. Dalla morte di Cartier-Bresson, per evitare sfruttamenti commerciali slegati dal valore artistico delle opere, la Fondazione non autorizza più alcuna stampa di fotografie del maestro, offrendo però un servizio di autenticazione di eventuali stampe in circolazione in gallerie o antiquari. In una lettera datata 30 ottobre 2000, per evitare il commercio di stampe o lo smercio di copie sottratte, lo stesso fotografo dichiarava: “Io sottoscritto Henri Cartier-Bresson, domiciliato al 198 di rue de Rivoli, Parigi, dichiaro quanto segue. Ho sempre firmato e dedicato le stampe di mie fotografie a coloro ai quali intendevo donarle; tutte le altre stampe che recano solamente timbri o etichette «Magnum Photos» o il mio nome «Henri Cartier-Bresson» sono di mia proprietà. Tutti coloro che detenessero queste stampe non potranno invocare la buona fede".

Bibliografia

Il libro più famoso di Cartier Bresson è The decisive moment (Il momento decisivo), Simon e Schuster, New York. Il titolo nella versione francese è Images à la sauvette. Scritto nel 1952, oltre a contenere una raccolta di talune delle foto più note del fotografo, descrive il modo stesso di fare fotografia di Cartier-Bresson. L'autore si occupa del reportage fotografico, del soggetto, della composizione, del colore, della tecnica, dei clienti.
Pierre Assouline ha inoltre pubblicato una biografia di Henri Cartier-Bresson, tradotta anche in italiano: Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo, Photology, 2006.

Lo "Scrap Book"

Lo Scrap Book è l'album che Cartier-Bresson preparò per la mostra al MOMA nel 1946. Partito per gli USA con circa 300 foto nella valigia, all'arrivo acquistò un album (scrap book in inglese) e vi collocò le immagini per mostrarle ai curatori. Dopo la mostra, finì sepolto in una valigia e poi nella biblioteca di casa, dove passò inosservato alla stessa moglie dell'artista fino al 1992, quando Cartier-Bresson ne aveva rimosso gran parte delle immagini a causa del deperimento della carta dell'album: soltanto 13 pagine rimasero integre. Nel 2007 la fondazione dedicata a Cartier-Bresson decise di editarlo in volume in un'edizione restaurata ma il più possibile fedele all'album originale, pubblicata in Italia da Contrasto e che rappresenta una testimonianza eccezionale sulle scelte operate dal maestro per la mostra che l'avrebbe in un certo senso consacrato tra i maggiori fotografi del mondo

lunedì 11 maggio 2009

I libri per i fotografi - Sulla fotografia -

Questa settimana segnaliamo questo libro di Man Ray: "Sulla fotografia"
Ed. Abscondita. Prezzo: 20 €

La recensione: "Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno."

lunedì 4 maggio 2009

I libri per i fotografi - Della fotografia trasgressiva. Dall'estetica dei «freaks» all'etica della ribellione. Saggio su Diane Arbus -

Questa settimana segnaliamo "Della fotografia trasgressiva. Dall'estetica dei «freaks» all'etica della ribellione. Saggio su Diane Arbus" di Pino Bertelli. Ed. NDA Press. Prezzo 13 €

La recensione: Diane Arbus è un icona della fotografia moderna. Estrema e amata in tutto il mondo da una nutrita schiera di appassionati. Conosciuta non solo nell'ambito fotografico, i suoi lavori sono diffusi e riprodotti in tutti gli ambiti della ricerca artistica o politica legata al concetto di "differenza" nella società moderna. Questo libro è uno studio sull'opera della fotografa americana. Il volume è accompagnato da alcune foto originali dell'artista, stampate in bianco e nero a tutta pagina.

venerdì 1 maggio 2009

Intervista a Robert Knight il fotografo del Rock

Una bellissima video intervista a Robert Knight il fotografo del Rock.
Ha fotografato artisti del livello dei Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Jeff Beck, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton, Rolling Stones, Steve Vai, Santana, Van Halen, Camp Freddy, Velvet Revolver, The Ramones, Dave Navarro, Greenday, Eric Johnson, Los Lonely Boys, Billy Idol/Steve Stevens.



buon primo maggio a tutti!