L’A.F.I.-Archivio Fotografico Italiano, che ha come finalità quella di promuovere la fotografia in tutti i suoi aspetti, valorizzare e far conoscere i giovani autori, diffondere la cultura della preservazione di immagini storiche, moderne e contemporanee, incoraggiando il collezionismo, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Castellanza (Va) organizza dal 13 al 27 gennaio 2013 presso la storica villa Pomini la rassegna fotografica dal titolo: FOTOGRAFIA D’AUTORE in Villa.
Due le esposizioni in programma:
LEGACIES di Roberto Toja
Legacies è un racconto’, per immagini, di una famiglia che non c’è più. E’ il racconto di una casa che, all’interno del tempo sospeso dell’abbandono, ha conservato alcune tracce delle vite che ha custodito. I cimeli più preziosi sono le lettere e le fotografie di chi, oggi, rimane un perfetto sconosciuto, la cui muta memoria è tramandata da immagini ormai inservibili al ‘gioco’ del ricordo domestico di chi, con quei volti, ha avuto a che fare. Dunque ri-fotografare quei volti all’interno del loro spazio domestico come gesto di ‘rinnovata memoria’, quasi un ‘patto’ tra fotografo e quei muti soggetti per ristabilire una nuova complicità temporale, un ‘nuovo’ ricordo.
THE GRAIN SEEDERS di Carola Ducoli, Costanza Gianquinto, Francesca Todde
CAROLA DUCOLI – Coloro che sognano
Coloro che sognano di giorno sono consapevoli di molte cose che sfuggono a coloro che sognano solo di notte. Nelle loro visioni grigie captano sprazzi d’eternità e tremano, svegliandosi, nello scoprire di essere giunti al limite del grande segreto.
In un attimo, apprendono qualcosa del discernimento del bene e qualcosa più che la pura e semplice conoscenza del male.
COSTANZA GIANQUINTO - Ulalume
Le mie fotografie sono un omaggio al poema “Ulalume” di Edgar Allan Poe.
Dedicato ad un amore perduto, il protagonista si trova a passeggiare in un bosco ottobrino a parlare con Psiche che rappresenta i suoi più nascosti pensieri.
“I cieli erano cinerei e mesti;
Le foglie erano vizze e inaridite,
Le foglie Erano secche e inaridite;
Era una notte del desolato ottobre
Del mio più immemorabile anno:
Che fatica sul tetro lago d’Auber,
Nella fosca regione centrale di Weir:
Laggiù verso l’umida palude d’Auber,
Nella foresta di Weir infestata dai vampiri.”
Ulalume, il suo amore, morta esattamente un anno prima, in un giorno come quello.
FRANCESCA TODDE - Les Villes Animaux
Studio sulle anime non umane che popolano le nostre città
“ In animale, anima. E tuttavia, niente è meno evidente. Da sempre l’animale, l’ “animato” pone un problema: per la sua irriducibile alterità, che ci interroga sulla razionalità di un mondo popolato da una simile varietà e molteplicità di strane creature, ma forse ancor di più per la sua innegabile e imbarazzante parentela.”
Laura Bossi - “Storia naturale dell’anima”
Sensibilità, personalità, identità, mondo interiore, coscienza: come definire l’anima?
Si può dire che tutto ciò che sembra possedere un’anima sia un animale?
Quali tracce ci portiamo dentro del nostro “passato animale”, di quella “vita nuda” da semplici corpi “animati”?
Quanto infine possiamo condividere del nostro presente e della nostra attenzione con le differenti forme di anima che abitano il nostro ambiente quotidiano e la nostra immaginazione?
Gli scatti presentati sono stati eseguiti tra Parigi, Roma, Berlino, Venezia, Padova, Milano e Belgrado in diversi viaggi dal 2010 al 2012. La serie è realizzata in pellicola 35mm bianco e nero.
Per info: http://www.archiviofotografico.org/