SENZA VELI
Fotografie di Manuel Guffanti 
a cura di Auronda Scalera
Roma, fino al 3 marzo 2012
 Vernissage per la stampa sabato 4 febbraio ore 17,30
Home Gallery wo-ma'n - Via Pietro Ruga, 24 
A Roma presso la Home Gallery wo-ma'n, è allestita la mostra dedicata al fotografo Manuel Guffanti e al suo lavoro SENZA VELI a cura di Auronda Scalera.
La mostra Senza Veli è il primo risultato del progetto Big One, nato all'interno di Officine Fotografiche che ne è attualmente sostenitrice.
Wo-ma'n è la prima home - gallery dedicata alla fotografia, un  progetto nato a Roma nel 2010 da un'idea di Auronda Scalera e dalla  passione dei fotografi Marta Rossato e Wolfango De Spirito, che hanno  deciso assieme di fondere il concetto di casa con quello di galleria.  Dal  living  alla cucina, dalla  doccia  alle cabine armadio, tutti  gli   ambienti  sono messi a disposizione per essere luoghi espositivi e, di  volta in volta, ogni autore sarà chiamato a confrontarsi con questa  nuova idea di esposizione. Ogni mostra diventa così un evento informale,  simile ad una cena tra amici. L’auspicio è che questo nuovo modo di  fruire l’arte e la fotografia si dilati velocemente per creare una rete  di “case fotografiche” dove poter dare spazio a nuove idee e modi  per godersi la fotografia.
Senza veli, del fotografo Manuel Guffanti, rappresenta una serie di ritratti di grande formato in bianco e nero, realizzati con l'unica Big One esistente, costruita artigianalmente dall'autore.
La Big One è un banco ottico di formato extra large che consente  scatti fino alla dimensione massima di 70x70. L'autore la  utilizza impressionando direttamente l'immagine su carta fotografica  baritata positiva, in bianco e nero, evitando il passaggio  classico negativo-stampa, producendo quindi un'immagine in copia unica.
Per l'autore, a cui piace molto sporcarsi le mani tra falegnamerie  e officine meccaniche, è stato un passaggio fondamentale costruirsi da  solo la macchina fotografica per sfidare le produzioni in serie  industriali del mondo in cui viviamo; perché la foto, nel suo essere  irriproducibile innesca un dibattito sulla riproducibilità tecnica che  caratterizza le immagini contemporanee, contrapponendosi completamente  all'odierno concetto copia-incolla caratteristico dell'era digitale e  alla postproduzione; ed infine per l'alchimia profonda che si instaura  nella camera oscura, in cui si svela la magia della fotografia.
Il progetto Senza Veli è nato quando uno dei soggetti ritratti, il grande fotografo Dario de Dominicis, ha  indossato il peplo per farsi ritrarre e nel momento stesso in cui si è  spogliato di tutti quegli orpelli, di cui si cinge ognuno di noi, è  diventato una persona  qualsiasi. Lo scopo è togliere i veli della quotidianità  che distinguono il proprio stile e la propria classe sociale - il ricco  dal povero, il giovane dal vecchio,  il bello dal brutto-  e  mettere  tutti sullo stesso piano.  Ciò che resta è l'essenza profonda delle  persone, che attraverso lo sguardo ci mostrano quello che sono  autenticamente. Ogni viso diventa una mappa sul quale cercare qualcosa  in più di se stessi fino a quel momento invisibile. Senza veli è perciò  uno svelare interiore del soggetto ritratto, che è costretto a guardare  se stesso negli occhi, come in uno specchio che non ci riflette  l'immagine della realtà ma bensì l'immagine della verità, che non sempre  è facile da accettare.
La posa apparentemente semplice avvolge i corpi quasi in un'unica piega, il corpo si fa tessuto, si fa drappeggio di carne, il corpo si fa piega. Piegare  è un termine di derivazione latina plicare e sta per  complicare, implicare, replicare e supplicare che a sua volta deriva  da un verbo greco che significa piegare, intrecciare, torcere  ecc., ovvero il verbo plékō. La piega complica, nasconde, moltiplica,  intreccia come diceva Deleuze nel suo famoso saggio dedicato a  Leibniz. Questi ritratti tentano di portare alla luce la loro verità,  che è nascosta nella piega, perché è solo nel dispiegarsi da quello che  è un groviglio di complessità che è l'uomo, che l'essere può svelare la  sua verità e mostrarsi alla luce della fotografia.
Sabato 4 Febbraio, alle ore 19, la serata inaugurale sarà arricchita dalla proiezione del video SENZA VELI nel quale verrà raccontato, in anteprima, tutto il complesso procedimento realizzativo delle immagini in mostra.
Auronda Scalera
Biografia
Manuel Guffanti si  occupa da anni di fotografia analogica e  sperimentazioni fotografiche. Da sempre appassionato di camera oscura e  di tecniche antiche di stampa, lo definiscono "fotografo nel senso più  antico del termine", per la sua passione di portare dentro le sue  scatole magiche le persone ritratte. Ha esposto in Italia e all'estero  ed è docente dei corsi di fotografia presso officine  fotografiche. Il progetto della Big One è stato presentato ufficialmente  durante l'evento-mostra Sport senza Frontiere nel 2010 organizzato da Contrasto e Reuters.
SENZA VELI
Sabato 4 Febbraio – Sabato 3 Marzo 2012
Inaugurazione: Sabato 4 Febbraio dalle ore 18
Preview stampa: Sabato 4 Febbraio alle ore 17,30
Home Gallery wo-ma'n
7° piano - Via Pietro Ruga 24, Roma (zona Pigneto)
Per visitare la mostra: citofonare int. 19
oppure chiamare Marta: 3289292135 o Wolfango: 3396111009
Sito: www.flatinexpo.org
Facebook: wo-ma’n
Email: press@flatinexpo.org
Comunicazione e Ufficio Stampa
Home Gallery wo-ma'n
tel.: 3480380883
 
