HAITI. Roberto Stephenson. Fotografie. 2000-2010
HAITI è il sesto episodio del ciclo espositivo «Esovisioni» del Museo delle Culture (MCL) che si apre per la prima volta al colore e alla ricerca artistica di un fotografo contemporaneo.
L'esposizione propone un viaggio nel paesaggio e nella condizione esistenziale della gente di Haiti oggi, attraverso 100 opere di grande formato realizzate negli ultimi dieci anni da uno dei più interessanti e originali fotografi dell'Isola. L'opera di Roberto Stephenson, di grande impatto estetico e poetico, supera i confini tradizionali del reportage e della fotografia dell'esotismo e riesce a restituire in profondità il gioco di contrasti e di contraddizioni, che costituisce la traduzione più immediata della percezione del contesto socio-culturale di Haiti.
L'esposizione, allestita all'interno degli spazi di Villa Ciani (Parco Civico, accesso di fronte al Casinò) e accompagnata dal relativo catalogo, è aperta al pubblico dal martedì alla domenica con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Informazioni e riservazioni per gruppi e scuole:
Tel.: +41 (0)58.866.72.14 (Dicastero Attività Culturali)
L'esposizione, allestita all'interno degli spazi di Villa Ciani (Parco Civico, accesso di fronte al Casinò) e accompagnata dal relativo catalogo, è aperta al pubblico dal martedì alla domenica con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Informazioni e riservazioni per gruppi e scuole:
Tel.: +41 (0)58.866.72.14 (Dicastero Attività Culturali)
Biografia dell'autore:
Roberto Stephenson nasce a Roma nel 1964, da padre haitiano e madre italiana. Inizia a fotografare da adolescente e dopo gli studi di graphic design e due anni di pratica come assistente fotografo si specializza in fotografia architettonica. Nel frattempo si dedica alla sperimentazione e le sue immagini vengono pubblicate su diverse riviste e libri di architettura. Compie numerosi viaggi e vive in Giordania, Siria, India, Londra e New York fino al 2000, quando si trasferisce ad Haiti.
La carriera artistica di Stephenson ha una svolta professionale nel 1997 con la mostra monografica alla Galleria Raccolta, Arte e Multimedia curata da Viviana Gravano con scritti in catalogo di: Achille Bonito Oliva, Pippo Ciorra, Franco Zagari e Alfredo Martini, e nel 1998 con la partecipazione ad una mostra collettiva a Palazzo delle Esposizioni di Roma sul paesaggio urbano dei sobborghi della capitale sempre curata da Achille Bonito Oliva. Successivamente espone a Londra, New York, Ahmedabad, Miami, Port au Prince, Santo Domingo, Oslo, L’Avana, Bamako, Parigi, Berlino, San José and Fort-de-France.
Nel 2003 pubblica un libro sugli interni delle abitazioni haitiane e un secondo libro, che descrive con uno sguardo intimista i suoi primi tre anni a Haiti. Nel 2009 presenta la prima tappa della sua ricerca artistico-antropologica in una sezione dedicata della mostra alla Triennale di Milano curata dal Museo delle Culture di Lugano dal titolo Fer forgé. Battito di Haiti. Roberto Stephenson sta attualmente lavorando al suo terzo libro sul paesaggio urbano di Port-au-Prince.
Roberto Stephenson nasce a Roma nel 1964, da padre haitiano e madre italiana. Inizia a fotografare da adolescente e dopo gli studi di graphic design e due anni di pratica come assistente fotografo si specializza in fotografia architettonica. Nel frattempo si dedica alla sperimentazione e le sue immagini vengono pubblicate su diverse riviste e libri di architettura. Compie numerosi viaggi e vive in Giordania, Siria, India, Londra e New York fino al 2000, quando si trasferisce ad Haiti.
La carriera artistica di Stephenson ha una svolta professionale nel 1997 con la mostra monografica alla Galleria Raccolta, Arte e Multimedia curata da Viviana Gravano con scritti in catalogo di: Achille Bonito Oliva, Pippo Ciorra, Franco Zagari e Alfredo Martini, e nel 1998 con la partecipazione ad una mostra collettiva a Palazzo delle Esposizioni di Roma sul paesaggio urbano dei sobborghi della capitale sempre curata da Achille Bonito Oliva. Successivamente espone a Londra, New York, Ahmedabad, Miami, Port au Prince, Santo Domingo, Oslo, L’Avana, Bamako, Parigi, Berlino, San José and Fort-de-France.
Nel 2003 pubblica un libro sugli interni delle abitazioni haitiane e un secondo libro, che descrive con uno sguardo intimista i suoi primi tre anni a Haiti. Nel 2009 presenta la prima tappa della sua ricerca artistico-antropologica in una sezione dedicata della mostra alla Triennale di Milano curata dal Museo delle Culture di Lugano dal titolo Fer forgé. Battito di Haiti. Roberto Stephenson sta attualmente lavorando al suo terzo libro sul paesaggio urbano di Port-au-Prince.