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domenica 27 novembre 2011

David Hamilton - Vita e opere

Fotografo e regista inglese. Irregolare negli studi e nella professione, a Parigi nel '57 entra in contatto con la rivista «Elle» e ne diviene direttore artistico (1959) per passare poi all'inglese «Queens». Fotografo dal 1962, approda al professionismo grazie alla stessa «Elle», ma è la tedesca «Tween» a lanciarlo come autore di teneri ritratti immersi nel flou e nelle tonalità pastello, nudi adolescenziali e giovani ballerine dall'involontario erotismo o dall'esplicito classicismo pittorico e fotografico. Soggetti e stile che ne accompagnano anche la filmografia, intrisa di velleità artistiche: sei film che vanno da Bilitis (1977) alla pericolosa infatuazione di Laura primizie d'amore (1979), dagli erotismi puberali di Tenere cugine (1980) a Premiers désirs (Primi desideri, 1983).

David Hamilton incominciò ad usare la macchina fotografica nel 1969 , esattamente a seguito del suo incontro con la poesia. Non la "poesia" in senso lato ma una in particolare: "Suzanne", la canzone di Léonard Cohen, che lo colpì profondamente e intensamente, tanto da consentirgli di "tirare fuori" tutto il suo talento nel campo della fotografia, sino allora celato in sé.

TWEN , importante rivista tedesca dell'epoca, pubblicò il suo primo lavoro: le fotografie di Suzanne, racchiudevano tutte le qualità che, nel loro armonico compklesso, costiuiscono la sensibilità artistica di Hamilton e che troviamo nella luce sfumata e incerta dei suoi crepuscoli, la segreta penombra dei tendaggi socchiusi, l'intimità, il riserbo, il pudore e, apparentemente in contrasto, l'abbandono totale.

In molti hanno tentato di carpire il segreto delle sue fotografie, ma lui ha sempre rivelato: "non c'è alcun segreto....solo la bellezza, l'innocenza, la fragilità".

In effetti, il suo cosiddetto segreto, forse consiste nel profondo, quasi ossessivo interesse per la "fanciulla adolescente", che è il simbolo perfetto della bellezza allo stato puro, non ancora contaminata dal mondo degli adulti, in cui tutti gli atteggiamenti perdono spontaneità.

Per le sue foto Hamilton non cerca generiche modelle, ma "innocenti e pudiche senza alcun turbamento per la loro nudità". E vuole che esse non sappiano né truccarsi né tanto meno posare e che abbiano "una maniera assolutamente naturale di correre, di stirarsi o di accavallare le gambe". Per le ragazze dev'essere quasi un gioco, perché non intravedano nel posare per un celebre fotografo un secondo fine, una futuribile speculazione professionale.

Un'altro "segreto" è St. Tropez, il sole di quella latitudine, le spiagge, l'habitat incantevole. E' così che prepara psicologicamente le sue modelle, in un'atmosfera di fiducioso abbandono.

"Le lunghe colazioni sulla spiaggia, la vita in comune nella casa di Ramatuelle semplificano molte difficoltà; sentendosi protette, le fanciulle si abbandonano al fotografo, che si limita a cogliere i loro atteggiamenti naturali..."













David Hamilton - Molti hanno tentato di svelare il suo segretoDavid Hamilton - Molti hanno tentato di svelare il suo segretoDavid Hamilton - Molti hanno tentato di svelare il suo segreto