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domenica 25 settembre 2011

Scianna, Fiorio, Fontana - 3 maestri della fotografia

Un bellissimo doc su i 3 maggiori maestri della fotografia italiana: Scianna, Fiorio, Fontana, tre orizzonti, tre paesaggi, tre sguardi che raccontano con passione e emozione il loro viaggio fotografico.



Biografie degli autori:

Ferdinando Scianna
« È il suo fotografare, quasi una rapida, fulminea organizzazione della realtà, una catalizzazione della realtà oggettiva in realtà fotografica: quasi che tutto quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento, né prima né dopo, per istantaneo magnetismo, al suo sentimento, alla sua volontà e - in definitiva - al suo stile. »

(Leonardo Sciascia)


Si iscrive alla Facolta di Lettere e Filosofia presso l'Università di Palermo, dove seguirà diversi corsi senza tuttavia portare a termine gli studi. Nel 1963 Leonardo Sciascia visita quasi per caso la sua prima mostra fotografica, che ha per tema le feste popolari, presso il circolo culturale di Bagheria. Quando s'incontrano di persona, nasce immediatamente un'amicizia che sarà fondamentale per la carriera Scianna.

Sciascia partecipa infatti con prefazione e testi alla stesura del suo primo libro, Feste religiose in Sicilia, che gli fa vincere il premio Nadar nel 1966.

Si trasferisce a Milano nel 1967 ed entro un anno inizia a collaborare come fotoreporter e inviato speciale con l'Europeo, diventandone in seguito il corrispondente da Parigi.

Nel 1977 pubblica in Francia Les Siciliens (Denoel), con testi di Domenique Fernandez e Leonardo Sciascia, e in Italia La villa dei mostri (introduzione di Leonardo Sciascia).

A Parigi scrive perLe Monde Diplomatique e La Quinzaine Littéraire e soprattutto conosce Henri Cartier-Bresson, le cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Il grande fotografo lo introdurrà nel 1982 come primo italiano nella prestigiosa agenzia Magnum, di cui diventerà socio a tutti gli effetti nel 1989. Nel 1984 collabora con Bresson e André Pieyre de Mandiargues per Henri Cartier-Bresson: portraits (Collins).

Nel frattempo stringe amicizia e collabora con vari scrittori di successo, tra i quali Manuel Vázquez Montalbán (che qualche anno più tardi scrive l'introduzione di Le forme del caos, 1989) Negli anni ottanta lavora anche nell'alta moda e in pubblicità, affermandosi come uno dei fotografi più richiesti. Fornisce un contributo essenziale al successo delle campagne di Dolce e Gabbana della seconda metà degli anni Ottanta.

Nel 1995 ritorna ad affrontare i temi religiosi, pubblicando Viaggio a Lourdes, e nel 1999 vengono pubblicati i ritratti del famoso scrittore argentino Jorge Luis Borges.

Il 2003 vede l'uscita del libro Quelli di Bagheria (facente parte di un progetto più ampio che include un documentario e varie mostre), ricostruzione dell'ambientazione e delle atmosfere della sua giovinezza attraverso una ricerca nella memoria individuale e collettiva. Nel dicembre 2006 viene presentato il calendario 2007 del Parco dei Nebrodi, con dodici scatti dell'attrice messinese Maria Grazia Cucinotta.

Con il concittadino Giuseppe Tornatore, in occasione del suo nuovo film Baarìa, pubblica nel 2009 il libro fotografico Baaria Bagheria.
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Franco Fontana
Comincia a fotografare nel 1961 - frequentatore dei "Fotoclub", si dedica prevalentemente a un'attività amatoriale, anche se svolge ricerche estetiche su diversi temi. Nel 1963 espone alla Terza Biennale Internazionale del Colore a Vienna; l'anno dopo, Popular Photography gli pubblica, per la prima volta, un portfolio con testo di Piero Racanicchi.

Tiene le prime esposizioni personali nel 1965 a Torino (Società Fotografica Subalpina) e nel 1968 a Modena (Galleria della Sala di Cultura). L'esposizione nella città natale segna una svolta nella sua ricerca. La sua complessa attività e il rilievo internazionale della sua produzione possono essere compendiati in alcune cifre.

Gli sono stati dedicati oltre 40 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi; ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo - oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche - International Museum of Photography, Rochester; Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, San Francisco; Museum Ludwig, Colonia; Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris; Victoria and Albert Museum, Londra; Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunsthaus di Zurigo; Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino; The Photographic Museum, Helsinki; Puskin State Museum of Fine Arts, Mosca; The University of Texas, Austin; Museum of Modern Art, Norman, Oklahoma; Museo d'Arte di San Paolo; Israel Museum, Gerusalemme; Metropolitan Museum, Tokyo; National Gallery di Pechino; The Australian National Gallery, Melbourne; The Art Gallery of New South Wales, Sidney - e private.

Ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi, in Italia e all'estero. Ha collaborato e collabora con riviste e quotidiani: Time-Life, Vogue Usa, Vogue France, Il Venerdì di Repubblica, Sette, Panorama, Epoca, Class, Frankfurten Allgemeine, New York Times. Tra le tante campagne pubblicitarie da lui firmate, vanno almeno ricordate quelle per: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Snam, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Robe di Kappa. Ha tenuto workshop e conferenze all'estero (Guggenheim Museum, New York; Institute of Technology, Tokyo; Accademia di Bruxelles; Università di Toronto; Parigi; Arles; Rockport; Barcellona; Taipei) e in numerose città italiane (tra le tante: Torino, Politecnico; Roma) e ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, e con i Ministeri della Cultura di Francia e del Giappone. È direttore artistico del Toscana FotoFestival.

Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa in design dal Politecnico di Torino.
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Giorgia Fiorio
È figlia di Cesare Fiorio, manager nel campo delle corse automobilistiche e sorella del pilota di rally Alex.

Come cantante ha usato solo il nome di battesimo, Giorgia.

Inizia la carriera come cantante, incidendo nel 1982 il suo primo singolo, intitolato Bimbo, con il quale risulta tra i vincitori del concorso Tre voci per Sanremo, ospitato nel varietà televisivo pomeridiano Domenica In, ottenendo il diritto di partecipare al Festival di Sanremo 1983, dove presenta la canzone Avrò che, partita dal "Gruppo A", quello delle "Nuove proposte italiane", si piazzerà al 12° posto. Successivamente prende parte al Festival di Sanremo 1984 con la maliziosa Se ti spogli, che viene eliminata dopo il primo ascolto, ed ottiene meno successo rispetto al brano precedente, anche dal punto di vista delle vendite.

Dotata di una bella presenza e una voce particolare e un po' roca, le sue incisioni discografiche sul piano musicale sono tendenti ad un pop elettronico, detto synthpop, molto in voga nel periodo, con risultati non sempre felici. Si può comunque apprezzarle nell'universo delle stelline anni ottanta, rivalutate da trasmissioni come Cocktail d'amore del 2000, con Amanda Lear.

Partecipa al film (genere commedia adolescenziale) Sapore di mare nel 1983, con Jerry Calà e Christian De Sica, e al suo sequel Sapore di mare 2 - Un anno dopo, e infine al film Yesterday, sempre con Calà.

Si è circondata di collaboratori di un certo livello, come Roberto Colombo, Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, ma soprattutto la collaborazione più prestigiosa è stata quella di Giorgio Moroder, che le ha scritto The Pirate of Love (portata però al successo da Sabrina Salerno nel 1989), rimanendo nel mondo musicale per circa sei anni, fino al 1988, partecipando nuovamente al Festival di Sanremo, con il brano Io con te, che accede alle semifinali.

La carriera di fotografa

Archiviata l'esperienza musicale, si è dedicata alla fotografia, che le ha dato fama internazionale, con numerosi reportage e le mostre nel mondo. Dopo aver frequentato l'"International Center of Photography" di New York, diventa un'autrice indipendente, che lavora principalmente su progetti personali a lungo termine, a carattere umanistico.

Nel decennio 1990-2000 porta avanti una ricerca sulle comunità "chiuse" maschili nella società occidentale e pubblica il libro antologico Uomini (2003), uscito anche in Germania con il titolo Human Figures ed in Francia come Des Hommes.

Dal 2000 persegue una ricerca fotografica intorno alla relazione tra l'individuo e il sacro, e sull'eredità spirituale dell'umanità dal titolo Il Dono. Questo reportage con sviluppo tematico, basato su sessioni fotografiche multiple, in diversi paesi, le ha fatto vincere il Premio GRIN, nel 2005.

Tra i suoi book fotografici: Soldati (Contrasto Edizioni, 1992), Des Russes (Les Éditions de l’Imprimeur, 1993). Con Les Éditions Marval, ha realizzato: Legio Patria Nostra (1996) sui soldati della legione straniera, SerTorero (1997), Box’In USA (1998), American Fireman (2000), Hommes de la Mer (2001), Des Hommes (2003). Con le Edizioni Agartharte, Piemonte, ha pubblicato: Una definizione fotografica (2004). Dal 2003, in collaborazione con Gabriel Bauret, dirige il workshop fotografico Reflexions Masterclass per la formazione di giovani autori.