A 40 anni dalla sua fondazione Medici Senza Frontiere lancia il tour nazionale “Un centro nutrizione in città – Quando il cibo non basta”
Prima tappa a Milano (3-8 maggio), seconda a Torino (12-16 maggio) e chiusura a Roma a il 16 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione
In occasione del 40° anniversario della sua fondazione, Medici Senza Frontiere (MSF) lancia il progetto “Un Centro nutrizione in città”. Un vero e proprio centro nutrizione, con tutti gli strumenti e i materiali usati nei contesti in cui opera MSF, verrà allestito in cinque città italiane nel corso del 2011: Milano, Torino, Roma, Ferrara e Mantova. L’obiettivo di questo progetto è sensibilizzare l’opinione pubblica, e in particolare gli studenti delle scuole secondarie di secondo livello, sul tema della malnutrizione e sulle nuove strategie di cura per combattere un male che ogni anno colpisce 195milioni di bambini. L’iniziativa nazionale “Un centro nutrizione in città” partirà da Milano il prossimo 3 maggio (fino all’8 maggio), proseguirà a Torino al Salone del Libro (12-16 maggio) e si concluderà a Roma in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione (16 ottobre).
Il “Centro nutrizione”, una struttura di 90 metri quadrati, permetterà ai visitatori di “vedere da vicino” che cosa significhi oggi la malnutrizione per milioni di bambini e quali siano le soluzioni messe in campo per curarla. La struttura è divisa in due ambienti: un percorso multimediale con i documentari video-fotografici realizzati dai fotografi dell’agenzia internazionale VII Photos per raccontare le storie di chi lotta quotidianamente contro la malnutrizione e un percorso esperienziale attraverso tutte le fasi che caratterizzano l’intervento in contesti di emergenza nutrizionale. Tre operatori umanitari di MSF faranno da guide per condurre i visitatori e gli studenti all’interno del centro, per spiegare cos’è la malnutrizione e quali sono le soluzioni oggi utilizzabili per ridurre la mortalità infantile.
“Con questo progetto vogliamo far avvicinare i cittadini alla malnutrizione. Per questo andiamo oltre i normali strumenti che la illustrano, come opuscoli e pagine dei giornali: l’idea innovativa è di far toccare con mano il problema perché possa essere più comprensibile e per mostrare che esistono valide soluzioni per affrontarlo”, dichiara Kostas Moschochoritis, Direttore generale di MSF Italia.
Attraverso alcuni supporti multimediali, i visitatori potranno calarsi in una situazione di emergenza nutrizionale per conoscere le storie e i volti delle persone che la vivono tutti i giorni. E potranno ascoltare le testimonianze di coloro che si battono ogni giorno contro di essa attraverso la voce degli operatori umanitari di MSF.
L’iniziativa “Un centro nutrizione in città” fa parte della campagna internazionale di sensibilizzazione di MSF “Starved for attention: il cibo non basta”, lanciata per chiedere la riforma dell’attuale sistema degli aiuti alimentari.
Oggi, quasi 195 milioni di bambini sotto i 5 anni di età sono affetti da malnutrizione, e di questi il 90% vive nell'Africa sub-sahariana e nell'Asia meridionale. Ogni giorno almeno 20 milioni di bambini soffrono della forma di malnutrizione più grave e mortale. Ogni anno essa è responsabile della morte di 8 milioni di bambini, un terzo di questi sotto i cinque anni di età. Queste morti si potrebbero evitare se venissero soddisfatte le necessità nutritive dei bambini. Differenti strategie per affrontare la malnutrizione sono risultate efficaci e stanno producendo risultati incoraggianti in molti Paesi. Purtroppo, però, l’attuale sistema degli aiuti alimentari fornisce ancora cibo con scarso valore nutritivo ai neonati e bambini a rischio di malnutrizione, mentre è necessario finanziare programmi nutrizionali adeguati. Proprio per chiedere di cambiare tale politica di aiuti alimentari, MSF ha lanciato la petizione “Vincere la malnutrizione: il tempo di agire è ora”. Circa 100mila persone hanno già firmato la petizione che MSF presenterà ai leader del G8/G20 alla vigilia del prossimo vertice in Francia a giugno. All’interno del “Centro nutrizione” sarà distribuito il materiale per firmare la petizione, disponibile on line al sito: www.starvedforattention.org