Nome: Matteo
Cognome: Fossati
Sito: www.matteofossati.it
Studio: Via Stoppani 35 , Parabiago (MI)
Ragione sociale: MFM Maurizio Fossati di Matteo Fossati & C. snc
Da quanto tempo ti dedichi alla fotografia e come hai iniziato la professione?
La passione me l’ ha trasmessa mio padre fin da “piccolo” , ho “ereditato” una minolta SRT-101 e qualche lente fissa ma a 12 anni sei sul baratro dell’ adolescenza e quindi dopo un paio d’anni di prove varie (tra cui le solite immancabili e detestabili macro di fiori in tutte le salse) ho abbandonato il tutto per seguire altre strade (windsurf,subacquea,downhill,pattinaggio su ghiaccio ecc..ecc..).Nel frattempo il digitale ha cominciato ad essere un po’ piu’ commerciale , “ l’ adolescemenza ” lasciata alle spalle e la passione pian piano è riaffiorata.La professione è un po’ una scommessa con me stesso ma sono anche innegabilmente attirato dall’ idea di poter fare come lavoro qualcosa che mi piaccia veramente , ho la fortuna di avere gia’ una piccola aziendina e quindi posso permettermi il lusso di entrare nella professione “in punta di piedi” non dovendo necessariamente far quadrare i conti a fine mese solo con quello.
Sei autodidatta, o hai seguito una scuola?
Sono un autodidatta. A volte non è sempre il sistema giusto ma preferisco arrivarci da solo anche a costo di perdere piu’ tempo , non mi piacciono i cloni degli stili altrui e poi obbiettivamente con il Web si hanno a disposizione cosi’ tante informazioni che è un peccato non sfruttarle , detto questo non posso negare che ci siano alcuni workshop che mi attirano parecchio (quello con Ludovico Fossà ad esempio).
Qual'è il tuo campo fotografico principale?
E’ un po’ difficile dirlo , ad oggi sto facendo un po’ di tutto dallo sport fino allo still life (sto insultando molti buoni fotografi chiamando le mie foto still life ma ci sto lavorando su abbiate pazienza) , purtroppo raramente l’ indirizzo fotografico che preferiamo e che piu’ ci stimola è anche quello che ci permette di avere buoni introiti ma non dispero.
Perché i tuoi clienti ti scelgono?
Non saprei dirlo con precisione , penso che per affermarsi sia necessario tanto tempo , tanta dedizione e tanto “passaparola” , devi guadagnarti la fiducia del cliente sia come professionista che come persona , a volte funziona , l’ importante è cercare di capire “il perche’” quando non scocca la scintilla.
Cosa offri di più rispetto agli altri colleghi fotografi?
Difficile dirlo , la scelta del fotografo è troppo soggettiva da parte cliente , credo che se rivolgessi la domanda ai miei clienti avrei un ventaglio di risposte estremamente variegato.
Che attrezzatra utilizzi?
Canon ma la passione per il mezzo è svanita da un pezzo anche perché “il tappo” alla creativita’ raramente è il mezzo.
Ho saputo che fai parter del CPN (Canon Professional Network) Che vantaggi porta? In che cosa consiste?
Con il CPN Canon ha creato un circuito di articoli molto interessanti redatti da fotografi di comprovata esperienza e capacita’ , il confronto con “Golia” è per me sempre il miglior metodo per capire a che livello siamo e come possiamo migliorarci , su cosa dobbiamo lavorare di piu’ , insomma un importante stimolo all’ autocritica.
Diventando CPN poi si diventa anche CPS (Canon Professional Service) il che da diritto a tempi di riparazione certa dell’ attrezzatura ed altri vantaggi , diciamo che dopo qualche migliaio di Euro di attrezzatura acquistata Canon ti riconosce qualche vantaggio in caso di necessità.
Cosa ti piace di più della fotografia?
Difficile spiegarlo con precisione , la fotografia è immediata , diretta e semplice ma al contempo può portare con se messaggi , emozioni e ricordi molto intensi. Difficilissimo riuscire a gestire tutto questo e concentrarlo in un unico scatto ma quando ci si riesce be’ , non si puo’ certo dire che non ne valga la pena.
Raccontaci lo scatto a cui sei maggiormente affezionato...
Nella realtà non ho uno scatto preferito , non mi dispiace quello fatto alla Kostner al S.Valentino Ice Galà , ma ho anche qualche ritratto di mia moglie che mi piace , sono un po’ bizzoso con i miei scatti , qualche volta li guardo e mi piacciono altre volte invece non mi piacciono affatto , un giorno farò chiarezza.
Raccontaci un aneddoto divertente circa la tua professione...
Purtroppo è una di quelle situazioni che raccontate non sono proprio da ammazzarsi dalle risate , fatto sta che durante una sessione in studio con un’ aspirante modella accompagnata dalla madre ho assistito ad uno scambio di battute allucinanti tra l’ una e l’ altra (immaginarsi l’ espressività mostrata durante la sessione successiva) , veramente a livello INSULTONI (in maiuscolo).
Grazie Matteo per l'intervista!
Ecco le altre foto di Matteo:
Cognome: Fossati
Sito: www.matteofossati.it
Studio: Via Stoppani 35 , Parabiago (MI)
Ragione sociale: MFM Maurizio Fossati di Matteo Fossati & C. snc
Da quanto tempo ti dedichi alla fotografia e come hai iniziato la professione?
La passione me l’ ha trasmessa mio padre fin da “piccolo” , ho “ereditato” una minolta SRT-101 e qualche lente fissa ma a 12 anni sei sul baratro dell’ adolescenza e quindi dopo un paio d’anni di prove varie (tra cui le solite immancabili e detestabili macro di fiori in tutte le salse) ho abbandonato il tutto per seguire altre strade (windsurf,subacquea,downhill,pattinaggio su ghiaccio ecc..ecc..).Nel frattempo il digitale ha cominciato ad essere un po’ piu’ commerciale , “ l’ adolescemenza ” lasciata alle spalle e la passione pian piano è riaffiorata.La professione è un po’ una scommessa con me stesso ma sono anche innegabilmente attirato dall’ idea di poter fare come lavoro qualcosa che mi piaccia veramente , ho la fortuna di avere gia’ una piccola aziendina e quindi posso permettermi il lusso di entrare nella professione “in punta di piedi” non dovendo necessariamente far quadrare i conti a fine mese solo con quello.
Sei autodidatta, o hai seguito una scuola?
Sono un autodidatta. A volte non è sempre il sistema giusto ma preferisco arrivarci da solo anche a costo di perdere piu’ tempo , non mi piacciono i cloni degli stili altrui e poi obbiettivamente con il Web si hanno a disposizione cosi’ tante informazioni che è un peccato non sfruttarle , detto questo non posso negare che ci siano alcuni workshop che mi attirano parecchio (quello con Ludovico Fossà ad esempio).
Qual'è il tuo campo fotografico principale?
E’ un po’ difficile dirlo , ad oggi sto facendo un po’ di tutto dallo sport fino allo still life (sto insultando molti buoni fotografi chiamando le mie foto still life ma ci sto lavorando su abbiate pazienza) , purtroppo raramente l’ indirizzo fotografico che preferiamo e che piu’ ci stimola è anche quello che ci permette di avere buoni introiti ma non dispero.
Perché i tuoi clienti ti scelgono?
Non saprei dirlo con precisione , penso che per affermarsi sia necessario tanto tempo , tanta dedizione e tanto “passaparola” , devi guadagnarti la fiducia del cliente sia come professionista che come persona , a volte funziona , l’ importante è cercare di capire “il perche’” quando non scocca la scintilla.
Cosa offri di più rispetto agli altri colleghi fotografi?
Difficile dirlo , la scelta del fotografo è troppo soggettiva da parte cliente , credo che se rivolgessi la domanda ai miei clienti avrei un ventaglio di risposte estremamente variegato.
Che attrezzatra utilizzi?
Canon ma la passione per il mezzo è svanita da un pezzo anche perché “il tappo” alla creativita’ raramente è il mezzo.
Ho saputo che fai parter del CPN (Canon Professional Network) Che vantaggi porta? In che cosa consiste?
Con il CPN Canon ha creato un circuito di articoli molto interessanti redatti da fotografi di comprovata esperienza e capacita’ , il confronto con “Golia” è per me sempre il miglior metodo per capire a che livello siamo e come possiamo migliorarci , su cosa dobbiamo lavorare di piu’ , insomma un importante stimolo all’ autocritica.
Diventando CPN poi si diventa anche CPS (Canon Professional Service) il che da diritto a tempi di riparazione certa dell’ attrezzatura ed altri vantaggi , diciamo che dopo qualche migliaio di Euro di attrezzatura acquistata Canon ti riconosce qualche vantaggio in caso di necessità.
Cosa ti piace di più della fotografia?
Difficile spiegarlo con precisione , la fotografia è immediata , diretta e semplice ma al contempo può portare con se messaggi , emozioni e ricordi molto intensi. Difficilissimo riuscire a gestire tutto questo e concentrarlo in un unico scatto ma quando ci si riesce be’ , non si puo’ certo dire che non ne valga la pena.
Raccontaci lo scatto a cui sei maggiormente affezionato...
Nella realtà non ho uno scatto preferito , non mi dispiace quello fatto alla Kostner al S.Valentino Ice Galà , ma ho anche qualche ritratto di mia moglie che mi piace , sono un po’ bizzoso con i miei scatti , qualche volta li guardo e mi piacciono altre volte invece non mi piacciono affatto , un giorno farò chiarezza.
Raccontaci un aneddoto divertente circa la tua professione...
Purtroppo è una di quelle situazioni che raccontate non sono proprio da ammazzarsi dalle risate , fatto sta che durante una sessione in studio con un’ aspirante modella accompagnata dalla madre ho assistito ad uno scambio di battute allucinanti tra l’ una e l’ altra (immaginarsi l’ espressività mostrata durante la sessione successiva) , veramente a livello INSULTONI (in maiuscolo).
Grazie Matteo per l'intervista!
Ecco le altre foto di Matteo: