Selezioni per progetto espositivo Città del rumore. Città del Silenzio.
Aperte fino al 15 giugno 2013.
A cura di Gigliola Foschi in collaborazione con Photographers.it e il Festival Fotografico Europeo.
La partecipazione alle selezioni comporta un fee di iscrizione di euro 30.
Il rumore è la forma di inquinamento ambientale considerata più invasiva. Due terzi della popolazione ne avvertono i fastidi e i disturbi (perdita di concentrazione, nervosismo, difficoltà di comunicazione, disturbi del sonno). L’eccesso di rumore influisce negativamente sul benessere psicofisico e si concentra soprattutto nelle aree urbane (negozi e shopping centre sommersi da una musica fragorosa, furgoni e moto con motori rumorosi, movida notturna, persone che parlano con voce stentorea incuranti di creare disturbo). Questo eccesso di rumore porta anche a dimenticare l’importanza di una dimensione della vita che dovrebbe invece essere riscoperta e valorizzata, in quanto portatrice di benessere e maggior consapevolezza: la dimensione del silenzio. Anche in una grande città è possibile fare e trovare silenzio: per leggere, per scrivere, per osservare meglio le cose e comprendere più a fondo se stessi, per ascoltare gli altri e il nostro corpo, per condividere esperienze a basso volume, sottovoce, lentamente. Riscoprire il silenzio significa infatti sperimentare un ritmo diverso del vivere, prendersi una pausa dall’assedio sonoro e dall’eccesso di frenesia a cui siamo sottoposti. Il silenzio è anche una occasione che si pone tra, in mezzo, come una sospensione della corsa frenetica, delle attività consuete, del flusso ininterrotto della vita, per osservare le cose da un nuovo punto di vista, per rivederle, risentirle. Oppure per entrare in una nuova relazione con il paesaggio, innanzitutto urbano, che ci circonda, con i nostri luoghi abituali, le strade, le piazze, le case. O con gli altri, i cui volti ci scorrono spesso davanti agli occhi senza interrogarli, senza incontrarli.
Di fronte alle nostre città, così sofferenti per un eccesso di rumore, tutti noi dovremmo sentirci chiamati a trovare dei modi per offrire silenzio, per diffonderlo come un dono. E a questo compito è chiamata anche la fotografia. Come far percepire attraverso un’immagine l’eccesso di sonorità che affligge le nostre città? E, per converso, come suggerire il piacere del silenzio e di una quiete urbana? Si possono contrapporre alle figure del rumore immagini che suggeriscono un tempo sospeso e carico d'attesa, che valorizzino uno sguardo e un ascolto lento, meditato e contemplativo. Cerchiamo dunque immagini capaci di immergersi nel caos sonoro delle nostre città per restituircene e denunciarne tutta la pervasività. Ma cerchiamo anche fotografie che ci invitino a guardare oltre la superficie di uno spazio urbano caotico per scoprire angoli di quiete nascosta, o per immaginare le dimensioni di una possibile affabilità urbana impregnata di silenzi, sussurri, fruscii…. Si può, in questo caso, ricercare un linguaggio fotografico che abbassi il tono della voce, che colga i sussurri, le ombre, il non immediatamente udibile, il non immediatamente visibile.
Modalità di partecipazione alle selezioni
- Le selezioni sono aperte a qualsiasi progetto fotografico di cittadini Italiani o stranieri. La registrazione al portale www.photographers.it come fotografo, necessaria per l’inserimento e gestione dei progetti fotografici, è completamente gratuita, ma La partecipazione al bando prevede un costo di € 30. Il Festival Fotografico Europeo produrrà la mostra, comprese le stampe fine art dei 6 vincitori e si occuperà anche di incorniciarle. Le stampe – minimo 4, max 10 per autore - verranno consegnate agli autori al termine dell’esposizione (il numero delle stampe verrà deciso assieme agli autori sulla base della grandezza delle stampe e sul senso del progetto). Le eventuali spese di trasporto per il ritiro delle opere dopo la mostra saranno invece a carico dei partecipanti.
- Il materiale riguardante il progetto fotografico dovrà essere caricato on line nell'apposita sezione www.photographers.it/bandi.php?id=34 entro il 15 giugno 2013, data di scadenza del bando di selezione. Viene richiesto di caricare minimo 6 e massimo 12 immagini
- Le foto dovranno essere accompagnate da un breve testo di presentazione del progetto (max 800 battute) e dalla descrizione di una eventuale presentazione delle opere (dimensioni, tecnica, supporto o altro possa essere indicativo delle intenzioni espositive, max 1000 battute). Entrambi i testi andranno inseriti nell'apposito campo all'interno del form di partecipazione.
- Eventuali links o url di riferimento verranno ignorati, così come tutte le proposte che non soddisfaranno le indicazioni di cui sopra.
- Entro il 30 giugno 2013 gli autori dei progetti selezionati verranno contattati dagli organizzatori.
La Mostra
Verranno nominati 6 vincitori che potranno esporre le loro opere presso il Quarto Festival Fotografico Europeo, Busto Arsizio e Comuni Valle Olona (Varese), dal 12 ottobre all’11 novembre 2013 ( sede e data dell’inaugurazione ancora da definire).
Nella serata inaugurale verrà anche nominato un vincitore assoluto fuori concorso, a cui verrà data la possibilità di esporre nel Quinto Festival Fotografico Europeo. N.B. Tale premio verrà assegnato solo se l’autore sarà presente durante la serata inaugurale, in caso di assenza verrà attribuito al secondo vincitore fuori concorso presente all’opening, e cosi via.
La Giuria
Claudio Argentiero, presidente dell’Archivio Fotografico Italiano e art director del Festival Fotografico Europeo di Busto Arsizio e Comuni della Valle Olona (Varese).
Angelo Cucchetto, Internet Marketer ed editore di Photographers.it
Marco Ermentini, architetto. E’ presidente della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida.
Gigliola Foschi, critico e storico della fotografia. Collaboratrice di Photographers.it e membro comitato della fiera MIA (Milan Image Art).
Antonio Ria, etnofotografo e critico fotografico, è vicepresidente dell'Associazione Amici di Lalla Romano e membro del gruppo promotore dell'Accademia del Silenzio.
Stefano Raimondi, poeta e critico letterario. E’ tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di Estetica” e membro del gruppo promotore dell’Accademia del Silenzio.
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