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martedì 12 marzo 2013

“The Documentary Journey: The Photographer Transformed” - dal 01 al 07 luglio 2013


“The Documentary Journey: The Photographer Transformed”


> workshop di fotografia con Erica McDonald & Maggie Steber

dal 01 al 07 luglio 2013 | sette giorni di full immersion nel mondo della fotografia | party finale di presentazione dei lavori | incontri con fotografi e professionisti del settore newyorchesi

Erica McDonald (sinistra/left), Maggie Steber (destra/right)

Descrizione:

Durante questo viaggio lungo una settimana, Maggie ed Erica guideranno i partecipanti verso la creazione di una serie di fotografie adatte a raccontare una storia ma che rispecchino il punto di vista del singolo fotografo, enfatizzando l’uso di una visione personale al fine di creare una narrazione forte ed efficace. Attraverso uno studio quotidiano intenso e molta pratica, i partecipanti impareranno dalla tradizione e dalla metodologia documentaria così come dagli approcci contemporanei a creare un corpo di lavoro significativo. Durante le discussioni di gruppo e le revisioni portfolio personali, Maggie ed Erica discuteranno degli obiettivi, delle visioni, del tema dell’accessibilità, delle etiche, e degli approcci alla narrazione, e del perché scegliere e mettere in sequenza siano elementi essenziali per un progetto visivo convincente.
E’ fondamentale che i partecipanti inizino a pensare ad un potenziale progetto prima di arrivare a New York e siano pronti a scattare già da lunedì mattino. Grazie alle sessioni di editing di gruppo sarà possibile conversare apertamente ed espandere il proprio potenziale al fine di capire quali siano gli elementi costitutivi di fotografie e progetti di successo. Il workshop richiederà lunghe ore di lavoro in modo che i partecipati assorbano il massimo delle conoscenze e dell’esperienza possibile. Alla fine del workshop verranno mostrati i lavori migliori dei partecipanti, i quali concluderanno l’esperienza del workshop con un nuovo corpo di lavoro e una solida base per continuare i propri viaggi fotografici.
La conoscenza del funzionamento della propria macchina fotografica e del proprio flusso di lavoro è essenziale. I partecipanti che desiderassero scattare in analogico con qualsiasi formato sono invitati a farlo se preparati ad andare in laboratorio tutti i giorni per sviluppare i propri negativi ed acquisirli in digitale.

Extra:

Al momento dell’iscrizione viene inviata una bibliografia/filmografia selezionata a partire dalla quale ricavare spunti per il lavoro da svolgere durante il workshop.
Nel corso della settimana di workshop sono previsti incontri con fotografi, artisti e photo editor newyorchesi.
Al termine del workshop viene rilasciato un attestato di partecipazione.

Info e modalità di iscrizione:

Il workshop ha un costo di 800,00 euro.
Nel costo dei workshop non sono inclusi i costi di viaggio, vitto e alloggio. Lo staff organizzatore è a completa disposizione dei partecipanti per aiutarli nell’organizzazione del viaggio e nel reperimento dell’alloggio a New York. All’interno del loft dove si svolgeranno le lezioni del workshop (Williamsburg, Brooklyn) saranno disponibili alcuni posti letto per i partecipanti, su richiesta al momento dell’iscrizione.
Per iscriversi al workshop mandare una mail a admission@photoworkshopnewyork.com indicando nome, cognome, numero di telefono e indirizzo email dell’interessato, specificando il workshop per il quale si chiede l’iscrizione. E’ altrimenti possibile iscriversi di persona presso la sede di Spazio Labo’ | Centro di Fotografia di Bologna negli orari di apertura. All’atto dell’iscrizione al workshop si richiede l’invio, a scopo conoscitivo, di un portfolio o selezione rappresentativa di fotografie a scelta dell’interessato. Il numero massimo di partecipanti ammessi al workshop è limitato a 12. Il workshop si terrà in lingua inglese, con la presenza di un interprete per la traduzione simultanea.

Promozioni:

Super Early Birds: per chi si iscrive entro il 6 gennaio 2013, sconto del 30% sul costo di iscrizione (560,00 euro anziché 800.00 euro). Posti limitati.
Early Birds: per chi si iscrive entro il 15 marzo 2013, sconto del 20% sul costo di iscrizione (640,00 euroanziché 800.00 euro). Posti limitati.

Borse di studio:

> Spazio Labo’ | Centro di Fotografia mette a disposizione tre borse di studio (una completa e due parziali) per la partecipazione ai workshop della terza edizione di “Photography Workshop in New York”, riservate a giovani fotografi emergenti di età inferiore ai 26 anni. La scadenza del concorso per l’assegnazione delle borse di studio è fissata per il 1 marzo 2013. Bando e scheda di adesione sono scaricabili nella paginaINFO.

Erica McDonald:

Fotografa che vive e lavora a New York City, dopo essersi laureata alla New York University in Linguistica e Storia dell’Arte, ha iniziato a lavorare sotto la tutela dello stimato collezionista fotografico Joe Folberg della Vision Gallery di San Francisco. Lavorare per la galleria è stata per Erica una profonda occasione formativa quotidiana, dal maneggiare le stampe di Keith Carter al seguire le mostre di Man Ray. Al palesarsi dell’opportunità di dirigere la galleria di The Maine Photographic Workshops, Erica è ripartita verso Est ed è stata ricompensata non solo dalla libertà di poter organizzare le mostre di alcuni dei più grandi creatori di immagini della storia della fotografia, ma anche dal privilegio di poter assistere Mary Ellen Mark e Costa Manos durante i loro workshops.
Dopo aver lavorato come rappresentante di fotografi e come stampatore fine art, ha iniziato a focalizzare la sua attenzione sul suo lavoro personale. Come fotografa, negli ultimi anni ha lavorato su incarichi editoriali e non profit e ha investito se stessa nel progetto “The dark light of this nothing”,  un libro di ritratti, interviste e street photography documentaria che si focalizza sulla classe lavoratrice rimasta in un quartiere di Brooklyn in costante cambiamento, Park Slope.
Dal 2010, ogni anno tiene a New York un workshop intensivo di fotografia documentaria con Spazio Labo’ – Centro di Fotografia. Nel 2011 è diventata lettrice aggiunta in fotogiornalismo presso la Columbia University Graduate School of Journalism e membro del Advisory Committee for Rehabilitation Through Photography e del Editorial Committee presso Photojournale. Nel 2012 ha co-curato la mostra Uncommon Intimacy: Quattro fotografe e la scuola newyorchese a Bologna, che esponeva il lavoro di Amy Stein, Juliana Beasley, Amy Touchette e Erica McDonald, e Multimedia Night: Women in Multimedia per Arte Fiera. Ha inoltre contribuito in veste di editrice per il libro ‘Connections Across A Human Planet’, una raccolta di foto documentarie da tutto il mondo ed esaminato portfolio per il PDN PhotoExpo / Palm Springs Photo Festival.
Continuamente ispirata da una lunga serie di creativi così come dai suoi soggetti e dalle circostanze di fronte a lei, crede fortemente nell’importanza della narrativa e della storia in fotografia.
Le sue fotografie sono state commissionate e pubblicate da Mother Jones, The New York Times, Financial Times Weekend Magazine, Boston Magazine, YES! Magazine, El Mundo, The Epoch Times, The British Journal of Photography, The Week, The Globe Magazine, Search Magazine, Burn magazine online e Burn 01, 100 Eyes, Nonesuch Records e Rhino Records. Il suo lavoro fa anche parte di The Collector’s Guide to New Art Photography.
E’ stata contributing editor del libro “Connections Across A Human Planet”, una collezione di storie fotogiornalistiche e fotodocumentarie da tutto il mondo ed ha visionato portfolio a PhotoPlus: PDN e a The Palm Springs Photo Festival.
Negli ultimi anni il suo lavoro è stato esposto a New York e Parigi, inclusi Chelsea e la PowerHouse Arena, la Burn gallery del fotografo Magnum David Alan Harvey, FotoWeek DC e il Camera Club di New York, ed è stato incluso in proiezioni ai Festival LOOK3, Palm Springs Photo Festival e al Slideluck Potshow. Premi e nominations includono IPA/Lucies Award, PX3, The NY Photo Awards, il Magnum Cultural Foundation EPF e presso la Lower East Side Printshop Residency.
Adora i cani, di tutte le taglie.
Per maggiori informazioni: ericamcdonaldphoto.com

Maggie Steber:

Maggie Steber ha lavorato come fotografa documentaria in 63 paesi.
Il suo lungo lavoro ad Haiti ha ricevuto il prestigioso Alicia Patterson Foundation Grant e il Ernst Haas Grant. Una raccolta delle fotografie scattate ad Haiti è stata pubblicata su “Dancing on Fire: Photographs from Haiti”, Aperture. Ha lavorato per quattro anni come fotografa a contratto per il Newsweek Magazine oltre che per numerose agenzie fotografiche così come per l’Associated Press di New York come photo editor. Ha lavorato su diverse storie di varia natura per il National Geographic Magazine dal 1988.
Dal 1999 al 2003, Maggie Steber ha lavorato come Asst. Managing Editor Photography And Features presso The Miami Herald. Nel 2007 ha ricevuto una borsa dalla Knight Foundation per progettare il prototipo di un giornale presso il nuovo Knight Center for International Media dell’Università di Miami. Dal 2008 al 2010 è stata invitata come una delle MASTER TEACHERS presso i corsi del World Press Photo Foundation’s Joop Swart. Nel 2008 è stata opside d’onore al Pingyao Photo Festival dove ha esibito il suo lavoro sui Nativi d’America e tenuto la presentazione principale della serata. Questa mostra era la terza per lei in Cina. Ha esposto due volte al Visa Pour L’Image di Perpignan, in Francia, e ai Giardini del Lussemburgo, a Parigi, alla mostra organizzata per il ventesimo anniversario di Reporters Sans Frontieres, oltre che da un capo all’altro dell’America e del mondo.
La lista mozzafiato dei premi ricevuti da Maggie Steber include inoltre:
—The Leica Medal of Excellence
—First Prize Spot News World Press Photo Foundation News
—First Prize Magazine Documentary in Pictures of the Year (iPOY)
—Overseas Press Oliver Rebbot Award Best Photographic Coverage from
Abroad
—The Medal of Honor for Distinguished Service to Journalism from Univ. of
Missouri
—Grants: Alicia Patterson Foundation, the Ernst Haas Grant and Knight Fdn.
—3-time finalist for Eugene Smith Grant for Humanistic Photography
I suoi lavori compaiono regolarmente su National Geographic Magazine, The New York
Times Magazine and daily, The New Yorker, Smithsonian, e in numerose altre riviste europee ed americane. E’ molto richiesta come docente e relatrice. Le sue fotografie sono ampiamente esposte e fanno parte delle collezioni private di molti musei. E’ stata giudice presso la World Press Photo Foundation e la Alicia Patterson Foundation in quattro occasioni, oltre che per il POYi e numerose altre giurie.