Canon ha presentato la reflex digitale EOS 5D Mark III: una fotocamera da 22,3 Megapixel a pieno formato con un sistema AF a 61 punti, un'elevata velocità di scatto fino a sei fotogrammi al secondo e funzionalità ISO fino a 102.400. Si tratta dell'erede ideale della popolare EOS 5D Mark II nella gamma di reflex digitali Canon.
Il sensore a pieno formato da 22,3 Megapixel di EOS 5D Mark III rende questo modello la fotocamera a risoluzione più elevata nella gamma di reflex digitali EOS di Canon; è dotata inoltre del sistema di messa a fuoco automatica a 61 punti già presente sul modello di punta EOS-1D X.
Le principali specifiche di EOS 5D Mark III includono:
- Sensore CMOS a pieno formato da 22,3 megapixel.
- Sistema AF a 61 punti e fino a 41 punti AF a croce.
- Modalità di messa a fuoco a zona, spot e per espansione del punto AF.
- Un processore DIGIC 5+ per l'elaborazione delle immagini ad alta velocità.
- Velocità di scatto continuo fino a 6 fps.
- ISO standard da 100 a 25.600, ISO da 50 a 102.400 con espansione.
- +/-5 stop di compensazione dell'esposizione.
- Scatto High Dynamic Range (HDR) interno alla fotocamera.
- Registrazione di filmati Full HD con compressione ALL-I o IPB.
- Durata dei filmati in Full HD fino a 29 minuti e 59 secondi.
- Impostazione del timecode per la ripresa di filmati HD.
- Porta cuffie per il controllo audio.
- Ritardo dell'otturatore standard di 59 ms.
- Mirino LCD trasparente con copertura del 100%.
- Schermo LCD Clear View II da 3,2" (8,11 cm) ad alta risoluzione con 1.040.000 punti.
- Sistema integrato di pulizia EOS (EICS).
- Doppio slot per schede CF e SD.
- Area di controllo con touchpad sensibile al tocco per la regolazione silenziosa delle impostazioni durante la registrazione di filmati.
- Livello elettronico a 2 assi.
Sensore CMOS a pieno formato
Il sensore CMOS a pieno formato e ad alta risoluzione da 22,3 Megapixel di EOS 5D Mark III utilizza micro-obiettivi gapless (utilizzati per la prima volta in un sensore a pieno formato Canon sul modello EOS-1D X) per assicurare che tutta la luce che raggiunge il sensore sia diretta nei pixel. Questa capacità di raccolta della luce a elevata efficienza combinata con la potenza di calcolo del processore DIGIC 5+ ha permesso un guadagno di due stop nella gamma ISO standard rispetto al modello EOS 5D Mark II. La gamma ISO più ampia raggiunge ISO 102.400 per gli scatti in condizione di luce scarsissima.
Il sensore CMOS è stato progettato non solo per garantire una maggiore flessibilità e una qualità dell'immagine superiore durante lo scatto delle foto, ma offre prestazioni migliorate anche durante le riprese di filmati Full HD 1080p, riducendo l'effetto Moiré e i falsi colori per una migliore definizione e colore.
Sistema AF a 61 punti
Il modello EOS 5D Mark III è dotato del sistema AF a 61 punti presente sul modello di punta delle reflex digitali Canon EOS-1D X, per offrire prestazioni di messa a fuoco uniformi con tutti i soggetti in condizioni di illuminazione fino a EV -2. Grazie ai 41 punti AF a croce e alla disposizione su una linea a zig zag doppia, la precisione e la velocità della messa a fuoco sono state migliorate. Grazie all'algoritmo evoluto AI Servo III AF, il nuovo sistema è ancora più stabile.
Per semplificare al massimo l'impostazione del sistema in base al soggetto, EOS 5D Mark III include inoltre lo strumento di configurazione AF visto per la prima volta in EOS-1D X: è incluso nel menu della fotocamera per fornire informazioni su ciascuna impostazione e mostrare esempi di utilizzo.
Come i modelli EOS 7D e EOS-1D X, anche EOS 5D Mark III è dotata di modalità di messa a fuoco a zona, spot e per espansione del punto AF per offrire la più ampia scelta possibile nella messa a fuoco del soggetto.
Elaborazione DIGIC 5+
L'avanzato processore DIGIC 5+ nel modello EOS 5D Mark III è 17 volte più veloce del processore DIGIC 4 presente su EOS 5D Mark II. La maggiore potenza di calcolo consente di elaborare immagini più complesse per una migliore qualità delle immagini, nonché di aggiungere nuove funzioni come lo scatto HDR interno alla fotocamera, acquisizione di immagini con esposizioni diverse, correzione dell'aberrazione cromatica, opzioni di compressione intra-frame per la ripresa di filmati HD e compatibilità con schede di memoria e UDMA.
L'elevata velocità di scatto di EOS 5D Mark III, fino a 6 fotogrammi per secondo rispetto ai 3,9 fps di EOS 5D Mark II, è possibile nonostante l'enorme quantità di dati prodotti dal sensore CMOS da 22,3 Megapixel grazie alla potenza di calcolo del processore DIGIC 5+. Una modalità di scatto silenziosa e di scatto continuo silenzioso è disponibile per una maggiore discrezione.
Sistema di esposizione iFCL
Il modello EOS 5D Mark III è dotato di un sensore di misurazione a 63 zone iFCL a due livelli per acquisire immagini con un'esposizione sempre perfetta. FCL sta per Focus, Colour and Luminance (messa a fuoco, colore e luminosità); il sistema di misurazione non solo controlla i dati di colore e luminosità, ma analizza inoltre i dati forniti da ciascun punto del sistema AF.
Il sensore di misurazione presenta un design a due livelli, dove un livello è sensibile alla luce rossa/verde e l'altro alla luce blu/verde. Entrambi i livelli misurano la luce nel rispettivo spettro, quindi l'algoritmo di misurazione li combina per fornire una lettura precisa della luce.
EOS 5D Mark III misura sempre la messa a fuoco con tutti i punti AF, indipendentemente dalla modalità AF selezionata. Durante la lettura dell'esposizione, la fotocamera verifica quali punti, oltre a quello selezionato, hanno ottenuto o sono vicini a ottenere la messa a fuoco. Tali informazioni consentono alla fotocamera di riconoscere il soggetto all'interno dell'immagine. Quindi le letture di misurazione delle zone corrispondenti ai punti AF che hanno ottenuto (o sono vicini a ottenere) la messa a fuoco vengono prese e combinate con le letture di tutte le altre zone. Ciò consente un'esposizione coerente per ogni scatto, anche in condizioni complesse.
Le opzioni di misurazione valutativa, parziale, spot e pesata al centro consentono ai fotografi di scegliere con precisione le modalità di misurazione della luce in una scena, per assicurare un'esposizione sempre perfetta.
Registrazione di video Full HD
Come tutti gli altri modelli di reflex digitali della gamma EOS, EOS 5D Mark III consente la registrazione di video Full HD: è in grado di riprendere filmati 1920x1080p a 24 fps, 25 fps o 30 fps e filmati 1280x720p a 50 fps o 60 fps. Il controllo automatico o manuale completo per i livelli di esposizione e audio rendono questo modello un potente strumento sia per i principianti delle riprese video HD con le reflex digitali EOS, sia per i professionisti.
Le funzioni avanzate di ripresa per i video HD della fotocamera includono la compressione ALL-I e la regolazione silenziosa in tempo reale del livello audio, con la possibilità di verificare l'audio tramite le cuffie. Questo rende la fotocamera la scelta ideale per i registi e chi desidera raccontare l'azione su un'ampia gamma di nuovi media. Per la prima volta nella gamma EOS, EOS 5D Mark III è dotata di un jack cuffie che consente il controllo dell'audio durante la registrazione unitamente alle barre del livello sullo schermo.
Mirino
Il mirino di EOS 5D Mark III è simile a quello visto in EOS-1D X. L'ingrandimento di 0,71x è identico a quello di EOS 5D Mark II, ma l'eye-point ora è di 22 mm e la copertura è del 100% circa. Utilizza un display a cristalli liquidi (LCD) traslucido come quello visto per la prima volta sul modello EOS 7D, che visualizza un maggior numero di informazioni essenziali all'interno del mirino, inclusi i 61 punti AF e i punti AF a zona, spot e ad espansione, oltre a una griglia quando necessario. Per evitare di congestionare il display, è possibile scegliere le informazioni visualizzate o persino disattivarne completamente la visualizzazione.
Rispetto al mirino di EOS 7D, quello di EOS 5D Mark III è stato progettato per l'uso in ambienti difficili e presenterà un funzionamento sensibilmente migliore con temperature inferiori a 0 °C. Inoltre, il consumo energetico dello schermo LCD è minimo e non influisce significativamente sulla durata della batteria. Dato che il display LCD traslucido non è in grado di produrre luce, il mirino integra LED di colore rosso che consentono di illuminare automaticamente l'intero LCD in condizioni di scarsa illuminazione. Questa opzione può essere impostata come "sempre attiva" o "sempre disattivata" nel menu AF della fotocamera.
Schermo LCD Clear View II da 3,2" (8,11 cm)
EOS 5D Mark III presenta uno schermo posteriore LCD Clear View II da 3,2" (8,11 cm) più ampio, che offre le stesse dimensioni, risoluzione e specifiche costruttive dello schermo di EOS-1D X. La risoluzione dello schermo è stata aumentata dai 920.000 punti di EOS 5D Mark II a 1.040.000 punti. La costruzione non prevede spazi tra il coperchio in vetro protettivo e l'unità LCD, eliminando così l'interfaccia aria-vetro e riducendo rifrazioni e riflessi. La superficie del coperchio in vetro è provvista di un rivestimento anti-riflesso.
Livello elettronico a 2 assi
Novità assoluta su EOS 7D e EOS-1D X, anche EOS 5D Mark II integra un livello elettronico a 2 assi in grado di visualizzare un livello di allineamento, per i parametri di oscillazione longitudinale (pitch) e lungo l'asse della lunghezza (roll), sullo schermo LCD posteriore e all'interno del mirino. Questa funzione è ideale per i fotografi di paesaggi e architettura per assicurarsi che la fotocamera sia perfettamente in piano, per evitare problemi nelle riprese della linea dell'orizzonte o di allineamento della fotocamera con il soggetto. Inoltre, è utile per gli scatti in condizioni di scarsa illuminazione dove può essere difficile vedere i punti di riferimento utilizzando il mirino.
Sistema integrato di pulizia EOS (EICS)
Il sensore di EOS 5D Mark III utilizza un sistema integrato di pulizia EOS simile a quello delle reflex digitali EOS 7D e EOS 5D Mark II e include un rivestimento antipolvere al fluoro che aiuta a prevenire i depositi di polvere sul sensore. Inoltre è dotato di una vibrazione ultrasonica più efficiente che aiuta a rimuovere la polvere dal sensore con maggiore efficacia rispetto ai precedenti sistemi EICS.
Funzionamento e struttura
EOS 5D Mark III è dotata di un blocco sulla ghiera di selezione, una novità già comparsa sul modello EOS 60D che impedisce di urtare accidentalmente la ghiera e cambiare involontariamente la modalità. Come per EOS 7D, ora l'interruttore On/Off si trova sulla parte superiore dietro la ghiera di selezione invece che sul retro della fotocamera, ed è presente un interruttore di blocco per disattivare la ghiera controllo rapido; su EOS 5D Mark III, inoltre, è possibile utilizzare tale interruttore per bloccare individualmente la ghiera principale e il multicontrollo utilizzando una funzione personalizzata per determinare quali funzioni devono essere bloccate.
EOS 5D Mark III inoltre è dotata di una schermata Controlli personalizzati e di un pulsante multifunzione che consente ai fotografi di personalizzare il funzionamento di ciascun pulsante per adattarlo alle proprie esigenze.
EOS 5D Mark III è dotata di tre modalità di scatto personalizzato (C1, C2 e C3) che consentono di memorizzare e richiamare rapidamente le impostazioni più frequenti; inoltre, se durante uno scatto le impostazioni vengono modificate, verranno aggiornate automaticamente anche nelle modalità C.
La struttura del corpo macchina è in lega di magnesio con una base d'acciaio per garantire maggiore resistenza. La fotocamera è costruita in modo robusto per resistere a polvere e gocce, i pannelli del corpo macchina sono incastrati invece che semplicemente accostati e tutte le cuciture, i pulsanti e i selettori sono forniti di un isolamento impermeabile.
Per soddisfare le esigenze di un utilizzo professionale, la vita dell'otturatore della fotocamera è stata portata dai 100.000 cicli di EOS 5D Mark II a 150.000 cicli.
Per semplificare l'impostazione della fotocamera, tutte le funzioni AF sono state raggruppate in un proprio menu indipendente dalle funzioni personalizzate: ciò significa che ora le funzioni personalizzate sono divise solo in tre gruppi distinti per controllare aree separate del funzionamento della fotocamera:
Il flash Speedlite 600EX-RT è il nuovo modello di punta della gamma Canon: ha un numero guida di 60 (metri a 200 mm, ISO 100), una testina con zoom automatico 20-200 mm con pannello diffusore grandangolare da 14 mm e una misurazione del flash E-TTL completa con tutte le attuali fotocamere EOS. Per la prima volta nel sistema EOS, Speedlite 600EX-RT è dotato di due diverse modalità di controllo wireless del flash: trasmissione ottica e a onde radio. La funzione Slave ottica può funzionare sia come Master che come Slave wireless, mentre la trasmissione a onde radio utilizza le frequenze radio per controllare i flash Slave.
Il trasmettitore Speedlite ST-E3-RT opera come Master wireless nel nuovo sistema di controllo del flash wireless a onde radio Canon, utilizzando una frequenza di trasmissione radio da 2,4 GHz per controllare i flash Slave. La trasmissione a onde radio elimina due dei potenziali punti deboli della trasmissione ottica: il raggio limitato e l'esigenza di mantenere sempre in vista il Master e lo Slave. Inoltre consente l'utilizzo di un massimo di 15 unità Slave. La gamma è estesa a circa 30 metri e i flash Slave possono essere nascosti dietro ostacoli o i soggetti senza timore di mancati funzionamenti.
Il dispositivo wireless di trasmissione file Canon WFT-E7 è stato introdotto insieme alla fotocamera reflex digitale Canon EOS 5D Mark III per offrire la possibilità di trasmettere le immagini in modalità wireless dalla fotocamera al computer; in questo modo, vengono ottimizzate l'acquisizione delle immagini in modalità remota, la funzionalità del media server, la funzione di scatto sincronizzato e la funzionalità Bluetooth integrata. WFT-E7 offre possibilità Wi-Fi quali compatibilità 802.11a/b/g e n, conformità DLNA, FTP, scatto con EOS Utility e server WFT, oltre alla funzione di scatto sincronizzato per l'attivazione in remoto dell'otturatore di altre fotocamere EOS compatibili con Wi-Fi.
L'unità GPS GP-E2 di Canon è stata presentata per offrire funzionalità di geolocalizzazione attraverso l'aggiunta di dati di latitudine e longitudine delle immagini nei campi EXIF. L'unità è compatibile con le fotocamere reflex digitali di Canon EOS 7D (previo aggiornamento del firmware), EOS 1D-X e EOS 5D Mark III, e fornisce dati GPS e di data e ora per aiutare i fotografi a catalogare e organizzare le immagini. L'unità può essere collegata direttamente alla slitta, e in questo caso i dati saranno trasferiti tramite la slitta (solo con EOS 1D-X e EOS 5D Mark III), oppure montata su una staffa e collegata alla fotocamera tramite cavo. Quando collegata alla fotocamera, l'unità fornirà dati relativi a latitudine, longitudine, altitudine, direzione e orario UTC. Tutti i dati saranno quindi memorizzati nei campi dei dati EXIF.
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EOS 5D Mark III è dotata di tre modalità di scatto personalizzato (C1, C2 e C3) che consentono di memorizzare e richiamare rapidamente le impostazioni più frequenti; inoltre, se durante uno scatto le impostazioni vengono modificate, verranno aggiornate automaticamente anche nelle modalità C.
La struttura del corpo macchina è in lega di magnesio con una base d'acciaio per garantire maggiore resistenza. La fotocamera è costruita in modo robusto per resistere a polvere e gocce, i pannelli del corpo macchina sono incastrati invece che semplicemente accostati e tutte le cuciture, i pulsanti e i selettori sono forniti di un isolamento impermeabile.
Per soddisfare le esigenze di un utilizzo professionale, la vita dell'otturatore della fotocamera è stata portata dai 100.000 cicli di EOS 5D Mark II a 150.000 cicli.
Funzioni personalizzate
EOS 5D Mark III è dotata di 13 funzioni personalizzate (C.Fn) che consentono ai fotografi di personalizzare il funzionamento della fotocamera per adattarlo con precisione al soggetto della foto o alle proprie preferenze di utilizzo.Per semplificare l'impostazione della fotocamera, tutte le funzioni AF sono state raggruppate in un proprio menu indipendente dalle funzioni personalizzate: ciò significa che ora le funzioni personalizzate sono divise solo in tre gruppi distinti per controllare aree separate del funzionamento della fotocamera:
- C.Fn 1 – Immagine
- C.Fn 2 - Display/Operazione
- C.Fn 3 - Altro
Accessori del sistema EOS
Insieme a EOS 5D Mark III Canon ha presentato anche una vasta gamma di nuovi accessori per il sistema EOS: il flash Speedlite 600EX-RT, il trasmettitore flash wireless a onde radi Speedlite ST-E3-RT, il dispositivo wireless di trasmissione file WFT-E7 e l'unità GPS GP-E2 (compatibile con le reflex digitali Canon EOS 7D, EOS 1D-X e EOS 5D Mark III).Il flash Speedlite 600EX-RT è il nuovo modello di punta della gamma Canon: ha un numero guida di 60 (metri a 200 mm, ISO 100), una testina con zoom automatico 20-200 mm con pannello diffusore grandangolare da 14 mm e una misurazione del flash E-TTL completa con tutte le attuali fotocamere EOS. Per la prima volta nel sistema EOS, Speedlite 600EX-RT è dotato di due diverse modalità di controllo wireless del flash: trasmissione ottica e a onde radio. La funzione Slave ottica può funzionare sia come Master che come Slave wireless, mentre la trasmissione a onde radio utilizza le frequenze radio per controllare i flash Slave.
Il trasmettitore Speedlite ST-E3-RT opera come Master wireless nel nuovo sistema di controllo del flash wireless a onde radio Canon, utilizzando una frequenza di trasmissione radio da 2,4 GHz per controllare i flash Slave. La trasmissione a onde radio elimina due dei potenziali punti deboli della trasmissione ottica: il raggio limitato e l'esigenza di mantenere sempre in vista il Master e lo Slave. Inoltre consente l'utilizzo di un massimo di 15 unità Slave. La gamma è estesa a circa 30 metri e i flash Slave possono essere nascosti dietro ostacoli o i soggetti senza timore di mancati funzionamenti.
Il dispositivo wireless di trasmissione file Canon WFT-E7 è stato introdotto insieme alla fotocamera reflex digitale Canon EOS 5D Mark III per offrire la possibilità di trasmettere le immagini in modalità wireless dalla fotocamera al computer; in questo modo, vengono ottimizzate l'acquisizione delle immagini in modalità remota, la funzionalità del media server, la funzione di scatto sincronizzato e la funzionalità Bluetooth integrata. WFT-E7 offre possibilità Wi-Fi quali compatibilità 802.11a/b/g e n, conformità DLNA, FTP, scatto con EOS Utility e server WFT, oltre alla funzione di scatto sincronizzato per l'attivazione in remoto dell'otturatore di altre fotocamere EOS compatibili con Wi-Fi.
L'unità GPS GP-E2 di Canon è stata presentata per offrire funzionalità di geolocalizzazione attraverso l'aggiunta di dati di latitudine e longitudine delle immagini nei campi EXIF. L'unità è compatibile con le fotocamere reflex digitali di Canon EOS 7D (previo aggiornamento del firmware), EOS 1D-X e EOS 5D Mark III, e fornisce dati GPS e di data e ora per aiutare i fotografi a catalogare e organizzare le immagini. L'unità può essere collegata direttamente alla slitta, e in questo caso i dati saranno trasferiti tramite la slitta (solo con EOS 1D-X e EOS 5D Mark III), oppure montata su una staffa e collegata alla fotocamera tramite cavo. Quando collegata alla fotocamera, l'unità fornirà dati relativi a latitudine, longitudine, altitudine, direzione e orario UTC. Tutti i dati saranno quindi memorizzati nei campi dei dati EXIF.
La reflex digitale Canon EOS 5D Mark III è una fotocamera attesa sia dai professionisti sia dagli appassionati di fotografia. è basata sulle tecnologie lanciate per la prima volta sul modello di punta di Canon EOS-1D X DSLR. Con un sensore CMOS a pieno formato da 22,3 megapixel, una velocità di scatto fino a sei fotogrammi al secondo (fps), un sistema AF a 61 punti e le stesse caratteristiche di registrazione dei filmati del modello EOS-1D X, è una fotocamera a cui i fotografi e i registi non sapranno resistere. CPN presenta in modo approfondito il modello EOS 5D Mark III per rivelarne tecnologie, specifiche tecniche e funzionalità di scatto immagini e filmati.
SPECIFICHE TECNICHE CHIAVE
Il modello EOS 5D Mark III è una fotocamera reflex digitale altamente specializzata che raccoglie l'eredità della EOS 5D Mark II, a cui aggiunge specifiche fortemente migliorate per lo scatto di immagini e filmati Full HD.
QUALITà DELLE IMMAGINI, ELABORAZIONE E RIPRODUZIONE
Grazie al sensore CMOS a pieno formato da 22,3 megapixel, la EOS 5D Mark III oggi è il modello con la risoluzione più elevata all'interno della gamma delle fotocamere reflex digitali di Canon, e offre migliori capacità di sfruttamento della luce per immagini di qualità superiore.
SISTEMA AUTOFOCUS
La EOS 5D Mark III è dotata di un sistema di messa a fuoco automatica a 61 punti, con un massimo di 41 punti a croce, che offre ai fotografi professionisti una messa a fuoco estremamente precisa in un'ampia gamma di situazioni di scatto.
MISURAZIONE E CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE
La EOS 5D Mark III è dotata di un sistema di misurazione intelligente a 63 zone che opera insieme al sistema di messa a fuoco automatica della fotocamera per offrire immagini con un'esposizione perfetta in tutte le situazioni di scatto.
OTTURATORE
L'otturatore della EOS 5D Mark III ha una durata di oltre il 50% superiore rispetto all'otturatore dei suoi predecessori, con oltre 150.000 attivazioni, e offre inoltre un ritardo dell'otturatore notevolmente inferiore, fino a 59 ms.
SCATTO
La EOS 5D Mark III offre una serie di modalità di scatto che garantiscono risultati ottimali in termini di contrasto, tonalità, nitidezza, saturazione, bilanciamento del bianco e numerosi altri parametri.
FILMATI FULL HD
A partire dall'introduzione della ripresa di filmati full HD nella EOS 5D Mark II, nel 2008, questa funzione ora è incorporata in ogni modello di reflex digitale EOS. Nella EOS 5D Mark III le opzioni di ripresa e audio sono state ulteriormente migliorate.
MIRINO E SCHERMO LCD
Grazie a un mirino 100% e a uno schermo posteriore Clear View LCD II da 8,11 cm (3,2”) a 1,04 milioni di punti, la EOS 5D Mark III offre opzioni eccezionali per la composizione e la riproduzione delle immagini.
FUNZIONAMENTO E STRUTTURA
La EOS 5D Mark III integra una serie di funzioni di gestione migliorate, tra cui il blocco della ghiera di selezione, comandi personalizzabili e una struttura solida e impermeabile per offrire la massima durata.
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L'ambasciatore Canon Brent Stirton (Reportage by Getty Images) ha avuto la possibilità di provare la nuova fotocamera reflex digitale Canon EOS 5D Mark III durante un servizio fotografico di alcuni giorni in Francia. I suoi scatti hanno documentato una frenetica competizione sportiva di "Radball" e la giornata di un pescatore di ostriche francese. CPN ha parlato con il pluripremiato fotocronista delle sue prime impressioni con la nuova fotocamera reflex digitale Canon da 22,3 megapixel.
Questa nuova fotocamera sembra decisamente migliore. Sembra proprio simile alla fotocamera EOS-1 V a pellicola: questa è stata la mia prima impressione sull'aspetto fisico della fotocamera."
BS: "Al momento dell'elaborazione, la fotocamera produce un file da molti megapixel. Sono contento di questa caratteristica perché significa che non devo accedere a una digitale medio formato. E, sinceramente, è un po' che non lo faccio, ma questa ci si avvicina [alla qualità di una fotocamera medio formato].
Inoltre, credo che i pixel su questa fotocamera, come su EOS-1D X, siano più grandi rispetto ai pixel sui sensori della maggior parte delle fotocamere digitali medio formato. Quindi le capacità di raccolta della luce sono decisamente migliori. Innanzitutto io realizzo molte stampe grandi, molti poster di grandi dimensioni eccetera, quindi mi serve un file più grande. Perciò mi piace questa [caratteristica] di EOS 5D Mark III.
In secondo luogo, le capacità in condizioni di scarsa illuminazione sono, secondo me, qualcosa di completamente nuovo. Mi occupo molto di inchieste e spesso devo scattare in condizioni di scarsa illuminazione, a f/1,4 con [esposizioni] a 1/15 e 1/8 o 1/4 sec. Ciò significa che, con la mia profondità di campo, posso scattare una foto, ma non la foto che vorrei io. Nel fotogramma non c'è la stessa quantità di dettagli di cui ho bisogno e questo è molto frustrante. Questa fotocamera, per la prima volta, risolve davvero il problema. E non si tratta di un file interpolato, ma di un file pulito.
Ho scattato con questa Canon [EOS 5D Mark III] fino a 25.600 [ISO] e, a mio parere, il file era buono almeno quanto il file di EOS 5D Mark II a 1200 fino a 1600. Quindi per me è davvero un notevole passo avanti."
Nel fotografare i giocatori di Radball ero stupito dall'assenza di tonalità [di colore] a seconda delle diverse condizioni, della diversa illuminazione e altro. La riproduzione del colore era veramente coerente e precisa. Per me è un fattore molto importante, perché significa meno lavoro in fase di post [produzione].
L'altra rivelazione per quanto riguarda il sensore è la capacità di lavorare davvero in condizioni di scarsa illuminazione. Non è un'esagerazione; qui non si tratta di montare una fotocamera sul cavalletto in uno studio in condizioni perfette e di scattare una fotografia a 1600 [ISO] per poi dire: "guarda come è bella". Questa secondo me non è la realtà. Nel mondo reale devo essere in grado di entrare in una cantina scura in un luogo buio, mentre mi occupo di un lavoro difficile, ed essere in grado di scattare una foto che prima non avrei potuto ottenere perché le capacità del sensore non lo rendevano possibile. Prima, se avessi scattato questo [tipo di immagine], il rumore sarebbe stato eccessivo e ci sarebbero stati un sacco di problemi con il file.
CPN: Quando ha preso in mano EOS 5D Mark III, quali sono state le sue prime impressioni?
Brent Stirton [BS]: "La mia prima impressione è che fosse una fotocamera più robusta [rispetto a 5D Mark II]. Ero rimasto assolutamente sorpreso dal modello 5D Mark II perché, inizialmente, non pensavo che sarebbe stato abbastanza resistente per gli ambienti in cui lavoro. Solo in un'occasione 5D Mark II ha fallito: mi trovavo all'aperto durante una tempesta di sabbia e pioggia nel Sahara e la fotocamera non ce l'ha fatta.Questa nuova fotocamera sembra decisamente migliore. Sembra proprio simile alla fotocamera EOS-1 V a pellicola: questa è stata la mia prima impressione sull'aspetto fisico della fotocamera."
BS: "Al momento dell'elaborazione, la fotocamera produce un file da molti megapixel. Sono contento di questa caratteristica perché significa che non devo accedere a una digitale medio formato. E, sinceramente, è un po' che non lo faccio, ma questa ci si avvicina [alla qualità di una fotocamera medio formato].
Inoltre, credo che i pixel su questa fotocamera, come su EOS-1D X, siano più grandi rispetto ai pixel sui sensori della maggior parte delle fotocamere digitali medio formato. Quindi le capacità di raccolta della luce sono decisamente migliori. Innanzitutto io realizzo molte stampe grandi, molti poster di grandi dimensioni eccetera, quindi mi serve un file più grande. Perciò mi piace questa [caratteristica] di EOS 5D Mark III.
In secondo luogo, le capacità in condizioni di scarsa illuminazione sono, secondo me, qualcosa di completamente nuovo. Mi occupo molto di inchieste e spesso devo scattare in condizioni di scarsa illuminazione, a f/1,4 con [esposizioni] a 1/15 e 1/8 o 1/4 sec. Ciò significa che, con la mia profondità di campo, posso scattare una foto, ma non la foto che vorrei io. Nel fotogramma non c'è la stessa quantità di dettagli di cui ho bisogno e questo è molto frustrante. Questa fotocamera, per la prima volta, risolve davvero il problema. E non si tratta di un file interpolato, ma di un file pulito.
Ho scattato con questa Canon [EOS 5D Mark III] fino a 25.600 [ISO] e, a mio parere, il file era buono almeno quanto il file di EOS 5D Mark II a 1200 fino a 1600. Quindi per me è davvero un notevole passo avanti."
CPN: Quali erano le condizioni durante il servizio fotografico che ha realizzato in Francia?
BS: "Sono andato in Europa per fotografare il Radball e si è presentata l'occasione di scattare fotografie anche presso un allevamento di ostriche. Ci volevano sei ore per arrivare dai pescatori di ostriche, il cielo era molto nuvoloso e ho scattato molte fotografie quel giorno a 1600 [ISO]. All'interno scattavo a 6400, ma non si nota. Sulle fotocamere [EOS] precedenti, che sono valide, sapevo che gli scatti avevano quelle sensibilità [ISO]. Dalla struttura granulare dell'immagine si capiva immediatamente che si trattava di un file a ISO elevata. Adesso è impossibile dirlo. Posso scattare immagini a 6400, come faccio spesso, e non c'è sgranatura, è davvero minima."Quali sono le sue impressioni generali sulle ultime fotocamere reflex digitali di Canon, EOS 5D Mark III e EOS-1D X?
BS: "Si tratta della migliore qualità di file creata fino ad ora da Canon. Non ho dubbi. Secondo me 5D Mark III e EOS-1D X rappresentano il culmine della tecnologia del sensore. Non avrei problemi a lavorare con queste fotocamere per la pubblicità, per i lavori in studio, per i ritratti e a portarle con me nel Sahara o fino al Rio delle Amazzoni per il mio lavoro di fotoreporter. Secondo me, si tratta del miglior pacchetto in una singola fotocamera."CPN: La nuova tecnologia del sensore CMOS ha permesso di migliorare la capacità di raccolta della luce. Abbiamo già accennato l'argomento, ma in che modo secondo lei la tecnologia CMOS ha migliorato le prestazioni della fotocamera?
BS: "Quando scatto una fotografia mi chiedo se la tonalità della pelle risulti realistica, perché questo è un aspetto molto importante per me. La qualità della tonalità della pelle che ottengo con [5D] Mark III è senza dubbio la più realistica che abbia mai ottenuto. Produce tonalità della pelle migliori di qualunque altra fotocamera abbia mai avuto.Nel fotografare i giocatori di Radball ero stupito dall'assenza di tonalità [di colore] a seconda delle diverse condizioni, della diversa illuminazione e altro. La riproduzione del colore era veramente coerente e precisa. Per me è un fattore molto importante, perché significa meno lavoro in fase di post [produzione].
L'altra rivelazione per quanto riguarda il sensore è la capacità di lavorare davvero in condizioni di scarsa illuminazione. Non è un'esagerazione; qui non si tratta di montare una fotocamera sul cavalletto in uno studio in condizioni perfette e di scattare una fotografia a 1600 [ISO] per poi dire: "guarda come è bella". Questa secondo me non è la realtà. Nel mondo reale devo essere in grado di entrare in una cantina scura in un luogo buio, mentre mi occupo di un lavoro difficile, ed essere in grado di scattare una foto che prima non avrei potuto ottenere perché le capacità del sensore non lo rendevano possibile. Prima, se avessi scattato questo [tipo di immagine], il rumore sarebbe stato eccessivo e ci sarebbero stati un sacco di problemi con il file.
Con questa fotocamera posso davvero andare in qualsiasi posto dove prima non avrei potuto scattare fotografie, scattare e, una volta tornato indietro, avere dettagli a sufficienza per la stampa. Sul serio, non si tratta di un'esagerazione tecnologica. Con questo file posso farlo per davvero."
Sono sicuro che ci sono fotografi paesaggisti che, appena scopriranno la tecnologia HDR interna alla fotocamera, saranno capaci di trovare formule e modi di lavorare che gli semplificheranno molto la vita. Esistono molti software per l'HDR ma poterlo fare all'interno della fotocamera permette di risparmiare molto tempo ed è un altro asso nella manica per i fotografi."
L'idea delle due schede è notevole perché permette di continuare a scattare senza aspettare per cambiare scheda e perdere così dei momenti importanti. Ad esempio, per un fotografo naturalistico che sta fotografando una sequenza in cui un leone abbatte un animale, poi arriva il branco e difende il territorio dalle iene, ci saranno molti eventi che accadono in un breve tempo. Per la maggior parte del tempo il fotografo sarà seduto su un veicolo, perché non vuole perdere troppo di quello che accade, quindi riempirà la prima scheda. Mentre cambia le schede e formatta la nuova scheda nella fotocamera potrebbe perdere parte dell'azione. Avere due schede dà sempre un senso di maggiore sicurezza sul fatto di non perdere neanche un momento."
Il flash può essere comandato tramite la fotocamera ed entrambi possono essere comandati per mezzo dell'unità wireless. Ho sei o sette trasmettitori wireless che prima usavo collegandoli alle luci e alla fotocamera, ma ora non ho più bisogno di farlo. Mi basta collegare il trasmettitore Canon e uno o due flash Canon su un supporto, più un'unica softbox o singolo ombrello, o magari una luce chiave con un singolo flash, e sono pronto.
Un'altra cosa interessante è che io lavoro sempre manualmente con le luci Profoto, oppure con le Norman, con un esposimetro manuale eccetera. Mi trovavo sulla spiaggia per fotografare i pescatori di ostriche e ho provato a fare un ritratto rapido e molto semplice. Uno dei ragazzi di Canon mi ha detto: "perché non provi a farlo sull'E-TTL, su un programma completo?". Ho ottenuto sull'E-TTL la stessa esposizione che avevo ottenuto usandolo in modalità completamente manuale con l'esposimetro manuale. Ancora una volta sono rimasto molto sorpreso.
Secondo me non è mai stato sicuro lasciar fare [le esposizioni] alla fotocamera. Non mi piace che sia la fotocamera a fare tutto, mi rende un po' nervoso. Ma questo nuovo sistema di flash è davvero coerente e decisamente preciso."
CPN: Questa fotocamera consente lo scatto High Dynamic Range interno alla fotocamera: questa funzione è utile per lei e cosa ha notato a proposito della gamma dinamica della fotocamera?
BS: "Ogni volta che viene prodotta una nuova serie di fotocamere emergono nuove possibilità. Ho guardato alcuni scatti con HDR e in certi casi credo che lo userei di sicuro. Durante il servizio sul Radball abbiamo scattato fotografie in una vecchia area industriale con l'amianto per terra e cose simili. Le pareti erano crollate e la luce del sole filtrava attraverso la struttura. L'HDR consente di realizzare un'immagine perfetta dell'interno ma garantisce un'esposizione ottimale anche per gli esterni. Prima questo non era possibile, avrei dovuto farlo in fase di post produzione, quindi per me è utile.Sono sicuro che ci sono fotografi paesaggisti che, appena scopriranno la tecnologia HDR interna alla fotocamera, saranno capaci di trovare formule e modi di lavorare che gli semplificheranno molto la vita. Esistono molti software per l'HDR ma poterlo fare all'interno della fotocamera permette di risparmiare molto tempo ed è un altro asso nella manica per i fotografi."
CPN: Il sistema di misurazione nel modello EOS 5D Mark III è un sistema a doppio strato a 63 zone, simile a quello di EOS 7D. Cosa ne pensa delle capacità del sistema di misurazione di EOS 5D Mark III?
BS: "Ho cominciato questo lavoro scattando diapositive e per questo motivo ho sempre usato un esposimetro manuale. Ma con questa nuova fotocamera mi sono reso conto che le esposizioni che ottenevo con il mio esposimetro manuale erano regolarmente uguali o migliori con la fotocamera. Questa fotocamera riduce nuovamente questa differenza. Penso che la funzione di misurazione sia più precisa rispetto agli altri modelli EOS. Forse la misurazione del colore è il motivo per cui con questa fotocamera riesco a ottenere tonalità della pelle migliori, è decisamente superiore anche da questo punto di vista."CPN: Come per la fotocamera EOS-1D X, anche EOS 5D Mark III è dotata del sistema AF a 61 punti. Ha avuto la possibilità di provarlo e cosa ne pensa delle prestazioni del sistema AF?
BS: "Per il genere di fotografia di cui mi occupo, questo tipo di sistema AF non è una caratteristica che sfrutterò al massimo. Credo che fotografi come Frits [van Eldik], o coloro che si occupano prevalentemente di sport, avranno molto da dire sulla messa a fuoco automatica. Tutti i miei soggetti invece si trovano sul sensore centrale, io lavoro così, quindi forse non sono la persona più indicata a cui chiedere dei vantaggi della messa a fuoco automatica."CPN: La fotocamera scatta con una velocità massima di 6 fps. Ancora una volta, questa potrebbe essere una funzione più adatta a un fotografo d'azione, ma ha provato a scattare a velocità più elevate e cosa ne pensa?
BS: "Nelle immagini del Radball ho illuminato alcune delle immagini dei giocatori con la palla, erano scatti abbastanza veloci perché contemporaneamente veniva girato un video. Sono riuscito a bloccare quei ragazzi solo per cinque minuti perché poi dovevano tornare a girare il loro video. Ho trovato molto utile il fatto che lo scatto fosse più veloce, circa sei fotogrammi al secondo, mentre prima [su 5D Mark II] era di circa tre. Visto che lo scatto è più veloce, e anche il buffer è più veloce, si perde meno tempo rispetto a prima. È probabile che molti fotografi che realizzano servizi di azione d'ora in poi prenderanno in considerazione 5D Mark III proprio grazie alla velocità di scatto."CPN: Utilizza alcune delle modalità di scatto personalizzate, funzioni personalizzate o personalizzazione e, se sì, in quali occasioni?
BS: "Sì. Il massimo che faccio con questa funzione è impostare sempre la messa a fuoco sul pulsante di blocco dell'esposizione. Non utilizzo il pulsante di messa a fuoco dedicato sul retro della fotocamera, tendo piuttosto a utilizzare il [pulsante] di blocco dell'esposizione come [pulsante] di messa a fuoco, e personalizzo quello. È una cosa che ho sempre fatto perché, per qualche strano motivo, appoggio sempre lì il pollice. In questo modo riesco a controllare al meglio l'esposizione prima di premere il pulsante dell'otturatore."CPN: Come considera la maneggevolezza della fotocamera e la disposizione dei pulsanti rispetto a 5D Mark II?
BS: "Mi piace l'aspetto delle informazioni. Il pulsante di selezione rapida è fantastico. Non avevo mai usato la fotocamera [EOS] 7D, quindi non sapevo neanche che esistesse. Sono una specie di luddista quando si tratta di tecnologia. Trovo che sia eccezionale la possibilità di usare il pulsante di selezione rapida e accedere alle informazioni per vedere esattamente cosa sta facendo la fotocamera in modo rapidissimo. Anche il pulsante di blocco sulla ghiera di selezione è fantastico. A dire la verità non ho mai avuto problemi con 5D Mark II o altre fotocamere precedenti, ma penso che così sia molto più sicuro."CPN: Come ha trovato la fotocamera in termini di schermo LCD e delle informazioni sul mirino?
BS: "È un grande passo avanti rispetto agli schermi precedenti. Senza dubbio. La fotocamera 5D Mark II è straordinaria ma questa [5D Mark III] è sicuramente migliore. E questo vale anche per la qualità dello schermo. Se fossi un fotografo che lavora in studio, che scatta fotografie di moda o ritratti, noterei che lo schermo è migliore per quanto riguarda la visione esatta del soggetto. Ciò che vedevo nello schermo si è sempre rivelato uguale alla visualizzazione sullo schermo del computer."CPN: EOS 5D Mark III è dotata di slot per schede CF e SD. È una caratteristica utile per il suo modo di lavorare con le schede di memoria?
BS: "È fantastico avere queste due opzioni di scheda sulla fotocamera perché ciò mi consente di effettuare il backup di una scheda sull'altra. Realizzo molti lavori d'inchiesta in paesi dove la gente non è molto amichevole nei confronti dei fotoreporter. Se dovessi affrontare le autorità mi basterebbe effettuare un backup di tutto il lavoro su entrambe le schede e potrei nascondere facilmente una delle due sotto i vestiti. L'altra rimarrebbe nella fotocamera e se mi chiedessero di consegnare la scheda darei loro quella.L'idea delle due schede è notevole perché permette di continuare a scattare senza aspettare per cambiare scheda e perdere così dei momenti importanti. Ad esempio, per un fotografo naturalistico che sta fotografando una sequenza in cui un leone abbatte un animale, poi arriva il branco e difende il territorio dalle iene, ci saranno molti eventi che accadono in un breve tempo. Per la maggior parte del tempo il fotografo sarà seduto su un veicolo, perché non vuole perdere troppo di quello che accade, quindi riempirà la prima scheda. Mentre cambia le schede e formatta la nuova scheda nella fotocamera potrebbe perdere parte dell'azione. Avere due schede dà sempre un senso di maggiore sicurezza sul fatto di non perdere neanche un momento."
CPN: Ha accennato in precedenza alla struttura della fotocamera e al fatto che è stata prodotta per essere più resistente rispetto a EOS 5D Mark II? L'ha notato?
BS: "Si può dire che sia una sorta di versione più adatta all'azione rispetto a 5D Mark II (ride). Mi sento più a mio agio con questa fotocamera, averla tra le mani mi dà una sensazione decisamente migliore."CPN: Non ha dubbi sul fatto che sia il tipo di fotocamera che porterebbe in ambienti con condizioni estreme?
BS: "Come per molti fotoreporter, la maggior parte delle mie location mettono a dura prova; quando ti trovi in un posto dove è difficile ottenere parti di ricambio o una riparazione vuoi essere sicuro che quello [l'attrezzatura] che porti con te sia al 100%. La struttura di questa [EOS 5D Mark III] è decisamente più rassicurante per me."CPN: L'abbiamo già accennato, ma quali sono state le sue impressioni globali sullo scatto con impostazioni ISO elevate su EOS 5D Mark III?
BS: "La verità è che con questa fotocamera la qualità del file a ISO elevati è migliore rispetto a qualunque altro modello sul mercato. Non ho dubbi. Non si tratta di un file interpolato, è davvero un file pulito. Di conseguenza la stabilità del colore è eccezionale. Non c'è il marrone nelle ombre, non c'è niente che lo blocchi. Secondo me è davvero un punto di svolta. Adesso posso scattare anche in luoghi dove prima era impossibile ottenere un'immagine utilizzabile.. E non solo posso scattare, ma la [capacità] ISO mi consente abbastanza [flessibilità] f-stop per ottenere dettagli sufficienti per il genere di reportage che ho in mente."CPN: Abbiamo parlato di molte delle specifiche di EOS 5D Mark III, ma ha ancora qualche riflessione o commento da fare dopo aver usato la fotocamera?
BS: "La capacità di controllare il flash dalla fotocamera è straordinaria. Il nuovo sistema flash [Speedlite 600EX-RT, wireless e radio] mi permette di non dover portare [luci] Profoto nel campo. Potrei veramente passare a questa tecnologia Speedlite. Anche la fotocamera ha a che fare con questa tecnologia, non solo i nuovi flash e il nuovo comando per flash. La capacità di comandare tramite wireless [il flash] lontano dalla fotocamera è un grande cambiamento."CPN: Abbiamo notato che alcune delle immagini del Radball sono state scattate con il flash. Quale era la configurazione del flash per queste immagini?
BS: "È stato molto semplice. Di solito uso solo due flash ma, in alcuni casi, utilizzo una testina del flash e talvolta tre testine del flash su una staffa per mezzo di una Easybox o di un ombrello più grande. La questione del peso è un gran risparmio per me perché ora posso andare sul campo con due Speedlite e ottenere quasi tutto quello che ottengo ora con unità molto più grandi. Ritengo che si tratti di un passo da gigante per il flash Canon. Ho tanta fiducia nel nuovo sistema di flash che mi piacerebbe scattare un intero progetto dedicato al flash.Il flash può essere comandato tramite la fotocamera ed entrambi possono essere comandati per mezzo dell'unità wireless. Ho sei o sette trasmettitori wireless che prima usavo collegandoli alle luci e alla fotocamera, ma ora non ho più bisogno di farlo. Mi basta collegare il trasmettitore Canon e uno o due flash Canon su un supporto, più un'unica softbox o singolo ombrello, o magari una luce chiave con un singolo flash, e sono pronto.
Un'altra cosa interessante è che io lavoro sempre manualmente con le luci Profoto, oppure con le Norman, con un esposimetro manuale eccetera. Mi trovavo sulla spiaggia per fotografare i pescatori di ostriche e ho provato a fare un ritratto rapido e molto semplice. Uno dei ragazzi di Canon mi ha detto: "perché non provi a farlo sull'E-TTL, su un programma completo?". Ho ottenuto sull'E-TTL la stessa esposizione che avevo ottenuto usandolo in modalità completamente manuale con l'esposimetro manuale. Ancora una volta sono rimasto molto sorpreso.
Secondo me non è mai stato sicuro lasciar fare [le esposizioni] alla fotocamera. Non mi piace che sia la fotocamera a fare tutto, mi rende un po' nervoso. Ma questo nuovo sistema di flash è davvero coerente e decisamente preciso."
- Biografia: Brent Stirton
- Nato in Sudafrica, Brent Stirton è fotografo senior per Reportage by Getty Images. È specializzato in documentari e i suoi incarichi lo portano a viaggiare in media per 10 mesi all'anno. Lavora in modo continuativo per numerose associazioni umanitarie e le sue opere sono comparse regolarmente su National Geographic Magazine, Newsweek, The New York Times Magazine, Le Express, Le Monde 2, GQ, GEO e nei canali televisivi The Discovery Channel e CNN. I suoi riconoscimenti includono sette premi World Press Photo, International Photographer of the Year 2008 (Lucie Awards), inoltre è stato premiato dalle Nazioni Unite per il suo lavoro sull'ambiente e nel campo dell'HIV. Nel febbraio 2012 Brent Stirton ha ricevuto i primi premi nelle categorie Nature Stories (per "Rhino Wars") e Contemporary Issues Singles durante il 55° World Press Photo Contest. Sempre nel febbraio 2012 ha raggiunto il primo posto nella categoria Science/Natural History Picture Story, e ha ricevuto un premio di eccellenza nella categoria Feature Picture Story – Freelance/Agency del concorso Pictures of the Year International (POYI). Attualmente è impegnato in un progetto a lungo termine sulle specie a rischio di estinzione, tra gli altri incarichi in tutto il mondo, e nel corso del 2012 lavorerà in circa 20 paesi diversi.