mostra di Antonio Marcuz: persone e paesaggi di Castel Maggiore
Quella di Marcuz è una mostra atipica, non solo per l’orario di inaugurazione – le 21 del 28 ottobre – ma anche e soprattutto per la varietà di soggetti presentati da un fotografo che da anni ritrae scorci inattesi, paesaggi inconsueti e sorprendenti di Castel Maggiore, ed eventi civili, culturali, associativi che segnano la vita della nostra comunità.
Al tempo stesso, come spiega lo stesso Marcuz, si apre una riflessione sulla natura stessa della fotografia nel mondo contemporaneo: “La fotografia nell’era moderna, dove anche i telefoni scattano foto, ha perso il fascino l’avventura, la voglia di sperimentare, di scoprire nuove tecniche di ripresa che aveva anche solo vent’anni fa.
Non c’è più la voglia di provare ad usare un diaframma più chiuso o un tempo di scatto più lento, aumentare o diminuire la sensibilità per vedere cosa ne viene fuori. Non si sviluppano e stampano più le foto, non si aumenta il tempo di sviluppo del negativo per aumentare il contrasto, non si usa più una carta fotografica più morbida o più dura per far risaltare i dettagli.
Oggi con un semplice clic del mouse si riesce a stravolgere completamente un’immagine, si cambiano i colori, si fa in bianco e nero, si tolgono gli occhi rossi e chi più ne ha più ne metta. Questo ha portato, paradossalmente, ad un utilizzo sempre maggiore di apparecchi fotografici, ma allo stesso tempo ha elevato l’ignoranza in materia.
Le moderne macchine fotografiche premettono di acquisire un numero esorbitante di immagini, quando solo quindici anni fa al massimo si potevano scattare 36 pose. Per la legge dei grandi numeri su centinaia di foto scattate almeno una o due di qualità accettabile, ci sono. Il problema è: se si domanda a chi ha materialmente scattato la foto quale diaframma, quale tempo di scatto, quale sensibilità, dov’era il sole al momento dello scatto non lo sanno.
Si preme il pulsante e quello che ne viene fuori va bene così, tanto ci pensa il software a migliorare la foto.
Stanno venendo a mancare la professionalità, la cultura e la passione di chi come me ha dedicato tanto tempo a questa meravigliosa arte”.
In linea con un utilizzo della fotografia sempre più connesso al computer e alla tecnologia digitale, l’allestimento della mostra presenterà una serie di installazioni multimediali in luogo dei tradizionali quadri espositivi.
Oltre la fotografia
Dal 28 ottobre al 5 novembre alla Sala Pasolini, in Piazza Amendola 1
Inaugurazione Venerdì 28 ottobre, ore 21.00 – con l’intervento artistico della scuola di danza Grand Jeté
Orari di visita:
da martedì a venerdì 16.00 - 19.30
sabato e festivi 10.00 - 12.00 e 16.00 - 19.30
lunedì chiuso
Info:
Servizio Cultura 051.63.86.812 - cultura@comune.castel-maggiore.bo.it
Antonio Marcuz antoniomarcuz@fastwebnet.it