Il mondo visto dalla panchina. Una sorta di osservatorio privilegiato per scrutare storie minime e umori. Una prospettiva molto particolare che ruota intorno alle persone che le occupano e di quelle che ci girano intorno. Ma anche vuoti (in senso non solo fotografico) hanno un valore. E' da queste piccole considerazioni che Raffaele Moretti ha iniziato a lavorare a questo progetto che definisce " infinito e che continuerà sempre in ogni angolo possibile della terra in cui ci saranno delle panchine e delle vite".