LUCCADigitalPHOTOFest - fino al 11 dicembre 2011

l Lucca Photo Fest, Festival Internazionale di Fotografia, si tiene a Lucca, nel cuore della Toscana, dove ogni anno presenta mostre e video installazioni dei più importanti fotografi ed artisti della scena mondiale.

L’evento ha catalizzato in sei anni l’attenzione di critica, stampa, artisti e fotografi italiani e stranieri, affermandosi come punto di riferimento della fotografia italiana ed uno degli appuntamenti annuali di maggior prestigio in Europa.

Significativo in tal senso, il titolo del Corriere della Sera del 18 novembre 2010 “al via il più prestigioso festival di fotografia e videoarte d’Italia…”

Il tema dell’edizione 2011 è SGUARDI D’ORIENTE, e prevede mostre che spaziano dal reportage alla fine art, dalle personali di grandi autori contemporanei, fino alle incursioni nell’avanguardia della video-arte.

Il LPF propone ogni anno una settantina di eventi tra workshop fotografici e tecnici, letture portfolio, dibattiti e proiezioni, lectures di grandi autori.

Atteso appuntamento di prestigio internazionale è la notte degli Award conferiti ai più grandi maestri della fotografia mondiale, ai quali saranno assegnati il LUCCA PHOTO AWARD’11, il Premio NIKON per la fotografia italiana, il premio per il FOTOGIORNALISMO 2011, e i premi legati ai tre concorsi indetti dal Festival.

LPF ogni anno lancia tre concorsi internazionali: il ROBERTO DEL CARLO Lucca PHOTO Contest dedicato alla fotografia, il Lucca VIDEO Contest riservato alla video arte e il Lucca BOOK Contest, dedicato all’editoria fotografica.

Per info:
www.lupf.it

«Visi diversi attorno a te. Tutti i mondi di una città» - Bologna fino al 12 febbraio 2012

I bolognesi hanno fotografato i bolognesi. Al bar per il rito del caffè, nella dimensione domestica di un pranzo domenicale in famiglia, nella bottega di frutta e verdura o in una sfida nel campo di calcetto. Ne è nata la mostra «Visi diversi attorno a te. Tutti i mondi di una città», che si visita fino al 12 febbraio allo spazio Start – Laboratorio di culture creative, sotto il Voltone del Podestà in piazza Re Enzo. Una quarantina di scatti realizzati da studenti universitari, cittadini stranieri, associazioni e istituzioni che hanno partecipato al concorso fotografico indetto da Fondazione Marino Golinelli con la collaborazione di Rotary Club Bologna Galvani. L’intento è stato quello di “dare visibilità alle molteplicità culturali di Bologna, valorizzandone le diversità e le armonie”. Info www.startlab.org; tel. 0516489876.

Photoshop tutorial - Scontornare i capelli in modo professionale

“Viaggio intorno alla nuvola di Kengo Kuma” Mostra di Stanislao Farri fino al 2 dicembre 2012

La mostra, che rimarrà aperta fino a venerdì 2 dicembre (orari: da lunedì a venerdì 10.30-12.30 e 16.30-18.30), è organizzata dal Centro Sociale Universitario (CSU) e gode del patrocinio della Facoltà di Architettura dell’Università di Parma e del Comune di Parma.

Il dolore del mondo nelle foto di Tomasi - Roma fino al 20 gennaio 2012

All'Instituto Cervantes, in piazza Navona 91, in mostra fino al 20 gennaio, in collaborazione con Medici Senza Frontiere e El Pais, 169 scatti di Juan Carlos Tomasi e di supporto 8 cronache da Congo, Bangladesh, Kashmir, Guatemala, Colombia, firmate da alcuni grandi scrittori: Mario Vargas Llosa, Sergio Ramírez, Laura Restrepo, Juan José Millás, John Carlin, Laura Esquivel, Manuel Vicent y Leila Guerriero.

Ed ecco alcuni tra gli scatti più belli del fotografo.

Gomorra on set- Scatti di scena di Mario Spada

Avevo già lavorato in alcuni dei luoghi che ha raccontato Matteo Garrone, come a Scampia durante la guerra di camorra a cavallo tra il 2004 e il 2005. Solo che, stavolta, era tutto finto e tutto reale.

I tossici, gli spacciatori veri si mischiavano con le comparse.

Scampia, con le sue Vele, costituisce un mondo che non si incontra da nessuna altra parte della terra. Dalla bellezza dei palazzi, alla fatiscenza estrema, offre una scenografia che neanche il migliore professionista del cinema credo potrebbe inventarsi.

La gente per qualche giorno ha goduto di una quotidianità diversa.

Le donne del quartiere sono state pettinate e truccate da Daniela e Dalia, nei momenti liberi dalle riprese.

Nei mesi di preparazione del film, il mio ufficio faceva da base per Fandango per la scelta del cast.

Per Marco e Ciro, protagonisti non professionisti, è stata un’esperienza che li ha catturati completamente, con un po’ di delusione quando, verso la fine della pellicola, Matteo, il regista, gli ha confessato che sarebbero morti. Dal mio studio è passato anche l’esercito di comparse cinesi, prima di arrivare alla loro casa-fabbrica.

Lavorare in questo film è stato come tuffarsi interamente nelle vicende narrate: i luoghi sapevano veramente di diossina e di camorra.

Tutto il set, dalle comparse ai primi attori, sottoscritto compreso, è fatto della gente di Gomorra, che cerca di farsi strada nella vita.

In modo più o meno pulito.