La mostra "Helmut Newton Polaroids" sarà allestita fino al 20 novembre 2011 presso la Helmut Newton Foundation, l’esibizione offre un’idea esauriente del lavoro dell’enfant terribile della fotografia di moda. Newton amava le Polaroid. Apprezzava la loro immediatezza, la loro matericità e spontaneità
Helmut Newton sosteneva che "la Polaroid è un fantastico album di schizzi. La uso spesso per dare una prima occhiata a quel che sto per fare".
Helmut Newton sosteneva che "la Polaroid è un fantastico album di schizzi. La uso spesso per dare una prima occhiata a quel che sto per fare".
Helmut Newton, pseudonimo di Helmut Neustädter (Berlino, 31 ottobre 1920 – Los Angeles, 23 gennaio 2004), è stato un fotografo tedesco di moda, famoso in particolare per i suoi studi di nudo femminile.
Biografia
Nato a Berlino nel 1920, figlio di genitori entrambi ebrei, cresciuto nella buona borghesia Berlinese degli anni '20-'30. Frequenta il Werner von Trotschke Gymnasium e la Scuola Americana a Berlino. Interessato alla fotografia fin da piccolo, lavora con la fotografa tedesca Else Simon, conosciuta come Yva. A seguito delle leggi razziali lascia la Germania nel 1938 imbarcandosi a Trieste sul piroscafo "Il Conte Rosso" rifugiandosi a Singapore e lavorando come fotografo per il Straits Times. Prende servizio nell'esercito australiano durante la Seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1945.
Il 13 maggio 1948 sposa l'attrice australiana June Browne nota come fotografa con lo pseudonimo di Alice Springs. Dopo la guerra lavora come fotografo freelance producendo scatti di moda e lavorando con riviste come Playboy. Dalla fine degli anni cinquanta in poi si concentra sulla fotografia di moda.
Si stabilisce a Parigi nel 1961 e intraprende una carriera come fotografo di moda professionista. I suoi scatti appaiono su varie riviste tra cui i magazine di moda Vogue, L'Uomo Vogue, Harper's Bazaar, Elle , GQ, Vanity Fair, Max e Marie Claire. Il suo particolare stile è caratterizzato dall'erotismo patinato, a volte con tratti sado-masochistici e feticistici. Un attacco di cuore nel 1970 rallenta la sua produzione ma aumenta la sua fama, in particolare con la serie "Big Nudes" del 1980 che segna la vetta del suo stile erotico-urbano, sostenuto con un'eccellente tecnica fotografica. Crea inoltre molti ritratti e altri studi fotografici e incomincia a lavorare per Chanel, Gianni Versace, Blumarine, Yves Saint Laurent, Borbonese e Dolce & Gabbana. Nel 1984 insieme a Peter Max realizza il video dei Missing Persons Surrender your Heart.
Nell'ottobre 2003 dona una collezione di foto alla fondazione Preußischer Kulturbesitz a Berlino. È attualmente esposta al Museo della Fotografia (Museum für Fotografie) vicino alla Bahnhof Zoologischer Garten, la stazione ferroviaria dello zoo di Berlino.
In seguito vive a Monte Carlo e Los Angeles. Muore in un incidente stradale a Hollywood quando la sua macchina si schianta su un muro del famoso Chateau Marmont, l'hotel sul Sunset Boulevard che era stata per anni la sua residenza quando abitava nella California del Sud. Le sue spoglie sono state poste a Berlino nel cimitero ebraico di Friedenau, la sua tomba è collocata a qualche metro da quella di Marlene Dietrich.
Biografia
Nato a Berlino nel 1920, figlio di genitori entrambi ebrei, cresciuto nella buona borghesia Berlinese degli anni '20-'30. Frequenta il Werner von Trotschke Gymnasium e la Scuola Americana a Berlino. Interessato alla fotografia fin da piccolo, lavora con la fotografa tedesca Else Simon, conosciuta come Yva. A seguito delle leggi razziali lascia la Germania nel 1938 imbarcandosi a Trieste sul piroscafo "Il Conte Rosso" rifugiandosi a Singapore e lavorando come fotografo per il Straits Times. Prende servizio nell'esercito australiano durante la Seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1945.
Il 13 maggio 1948 sposa l'attrice australiana June Browne nota come fotografa con lo pseudonimo di Alice Springs. Dopo la guerra lavora come fotografo freelance producendo scatti di moda e lavorando con riviste come Playboy. Dalla fine degli anni cinquanta in poi si concentra sulla fotografia di moda.
Si stabilisce a Parigi nel 1961 e intraprende una carriera come fotografo di moda professionista. I suoi scatti appaiono su varie riviste tra cui i magazine di moda Vogue, L'Uomo Vogue, Harper's Bazaar, Elle , GQ, Vanity Fair, Max e Marie Claire. Il suo particolare stile è caratterizzato dall'erotismo patinato, a volte con tratti sado-masochistici e feticistici. Un attacco di cuore nel 1970 rallenta la sua produzione ma aumenta la sua fama, in particolare con la serie "Big Nudes" del 1980 che segna la vetta del suo stile erotico-urbano, sostenuto con un'eccellente tecnica fotografica. Crea inoltre molti ritratti e altri studi fotografici e incomincia a lavorare per Chanel, Gianni Versace, Blumarine, Yves Saint Laurent, Borbonese e Dolce & Gabbana. Nel 1984 insieme a Peter Max realizza il video dei Missing Persons Surrender your Heart.
Nell'ottobre 2003 dona una collezione di foto alla fondazione Preußischer Kulturbesitz a Berlino. È attualmente esposta al Museo della Fotografia (Museum für Fotografie) vicino alla Bahnhof Zoologischer Garten, la stazione ferroviaria dello zoo di Berlino.
In seguito vive a Monte Carlo e Los Angeles. Muore in un incidente stradale a Hollywood quando la sua macchina si schianta su un muro del famoso Chateau Marmont, l'hotel sul Sunset Boulevard che era stata per anni la sua residenza quando abitava nella California del Sud. Le sue spoglie sono state poste a Berlino nel cimitero ebraico di Friedenau, la sua tomba è collocata a qualche metro da quella di Marlene Dietrich.