In anteprima europea, a Roma, gli scatti che raccontano la profonda amicizia tra PAUL STRAND e WALTER ROSENBLUM. Due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del XX
secolo.
Giovedì 20 Gennaio 2011 alle ore 18, in anteprima europea, inaugura presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra PAUL STRAND e WALTER ROSENBLUM Corrispondenze elettive. Aperta al pubblico dal 21 gennaio gennaio al 20 marzo 2011, la mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione -Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma.. L’esposizione, a cura di Enrica Viganò, abbraccia la storia della profonda amicizia tra PAUL STRAND e WALTER ROSENBLUM, rispettivamente maestro e allievo, due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del XX secolo. Walter Rosenblum aveva solo 17 anni quando incontrò Paul Strand nella famosa Associazione americana Photo League e i due, dagli anni ’50 in poi, decisero di seguire insieme un tratto del proprio cammino, che si intensificò quando Strand si trasferì in Francia nel 1950 e iniziò la lunga e famosa corrispondenza protratta per i successivi 25 anni. Scriveva Rosenblum a Paul Strand il 13 settembre 1950: «Non hai idea di come sia fresca l’aria che il tuo lavoro in Europa ci porta fin qui. Gran parte del progresso umano è dovuto proprio a gente creativa come te». Esistono più di cento lettere originali autografe, di cui alcune in mostra, in grado di testimoniare l’amicizia di due, dei più grandi fotografi del XX secolo. Entrambi si confrontavano non solo sulla tecnica fotografica e sui materiali, ma anche sulla vita stessa, terreno d'esperienza e d'ispirazione profonda. L’esposizione include una parte di immagini fotografiche di entrambi gli artisti e numerosi documenti come le lettere scelte da Naomi Rosenblum, libri dei due maestri della fotografia americana e una brochure con un saggio di Strand scritto per la mostra di Rosenblum al Brooklyn Museum. In mostra, insieme con le opere fotografiche più famose, si potranno ammirare, per la prima volta, una selezione di fotografie vintage, inedite, dove sarà visibile l’ultima fotografia scattata da Paul Strand con la collaborazione di Walter Rosenblum. Negli ultimi anni della sua vita,
infatti, Paul Strand divenne praticamente cieco e così, dirigendo la mano e l’occhio di Walter Rosenblum, costruì la fotografia e la scattò.
Ad arricchire la retrospettiva fotografica, sabato 22 gennaio alle ore 17.00, contribuirà anche la proiezione del documentario realizzato da Nina Rosemblum, “Walter Rosemblum: in search of Pitt Street”, seguita da Storytelling tra Documentario, Fotografia e Multimedia. Uno scambio di opinioni tra Nina Rosemblum (regista) e Manuela Fugenzi (curatrice e giornalista photoeditor), con la partecipazione di Dan Allentuck (sceneggiatore e produttore), Barbara Cupisti (regista indipendente), Nicola Sessa (giornalista, Peacereporter) e Rocco Rorandelli (fotografo Terra Project).
secolo.
Giovedì 20 Gennaio 2011 alle ore 18, in anteprima europea, inaugura presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra PAUL STRAND e WALTER ROSENBLUM Corrispondenze elettive. Aperta al pubblico dal 21 gennaio gennaio al 20 marzo 2011, la mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione -Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma.. L’esposizione, a cura di Enrica Viganò, abbraccia la storia della profonda amicizia tra PAUL STRAND e WALTER ROSENBLUM, rispettivamente maestro e allievo, due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del XX secolo. Walter Rosenblum aveva solo 17 anni quando incontrò Paul Strand nella famosa Associazione americana Photo League e i due, dagli anni ’50 in poi, decisero di seguire insieme un tratto del proprio cammino, che si intensificò quando Strand si trasferì in Francia nel 1950 e iniziò la lunga e famosa corrispondenza protratta per i successivi 25 anni. Scriveva Rosenblum a Paul Strand il 13 settembre 1950: «Non hai idea di come sia fresca l’aria che il tuo lavoro in Europa ci porta fin qui. Gran parte del progresso umano è dovuto proprio a gente creativa come te». Esistono più di cento lettere originali autografe, di cui alcune in mostra, in grado di testimoniare l’amicizia di due, dei più grandi fotografi del XX secolo. Entrambi si confrontavano non solo sulla tecnica fotografica e sui materiali, ma anche sulla vita stessa, terreno d'esperienza e d'ispirazione profonda. L’esposizione include una parte di immagini fotografiche di entrambi gli artisti e numerosi documenti come le lettere scelte da Naomi Rosenblum, libri dei due maestri della fotografia americana e una brochure con un saggio di Strand scritto per la mostra di Rosenblum al Brooklyn Museum. In mostra, insieme con le opere fotografiche più famose, si potranno ammirare, per la prima volta, una selezione di fotografie vintage, inedite, dove sarà visibile l’ultima fotografia scattata da Paul Strand con la collaborazione di Walter Rosenblum. Negli ultimi anni della sua vita,
infatti, Paul Strand divenne praticamente cieco e così, dirigendo la mano e l’occhio di Walter Rosenblum, costruì la fotografia e la scattò.
Ad arricchire la retrospettiva fotografica, sabato 22 gennaio alle ore 17.00, contribuirà anche la proiezione del documentario realizzato da Nina Rosemblum, “Walter Rosemblum: in search of Pitt Street”, seguita da Storytelling tra Documentario, Fotografia e Multimedia. Uno scambio di opinioni tra Nina Rosemblum (regista) e Manuela Fugenzi (curatrice e giornalista photoeditor), con la partecipazione di Dan Allentuck (sceneggiatore e produttore), Barbara Cupisti (regista indipendente), Nicola Sessa (giornalista, Peacereporter) e Rocco Rorandelli (fotografo Terra Project).
La produzione è organizzata da Admira con il contributo, per allestimento e logistica, di Officine Fotografiche e la collaborazione dei servizi museali Zètema, Progetto Cultura.