Giovedì 2 dicembre alle ore 18.30 inaugura, presso la Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra di Marco Anelli, Nel tuo sguardo- 716 ore, 3.090 occhi. Ritratti alla presenza di Marina Abramovic.
Dal 6 marzo al 31 maggio 2010, Marco Anelli ha seguito Marina Abramovic durante la sua performance The Artist is Present, realizzata in occasione della retrospettiva a lei dedicata al MoMA di New York.
Per 75 giorni, sei giorni la settimana, Marina Abramovic sedeva nel centro dell’atrio del museo mentre di fronte a lei, su una sedia vuota, si alternavano i visitatori che, per un tempo variabile, sedevano di fronte all’artista guardandola negli occhi. Illuminati da forti luci bianche, artista e visitatore avevano il divieto assoluto di parlare o toccare: lo sguardo come unica possibilità di interazione. Al visitatore, però, il potere di decidere quanto fermarsi. Alcuni per pochi secondi; altri anche sette ore.
Così, 3.090 occhi si sono incontrati intorno a un tavolo, creando un rapporto intenso e improvviso, inaspettato e profondo. Proprio questa intensità di rapporto tra artista e visitatore ha interessato Marco Anelli che ha immortalato ogni partecipante delle 716 ore di durata della performance. Non si tratta di fredda documentazione ma di un lavoro di sottile ricerca per cogliere di ognuno l’espressione più forte, l’emozione più significativa, rivelatrice dello stato d’animo vissuto durante il tempo trascorso, occhi negli occhi, con Marina Abramovic. Visitatori occasionali come personaggi famosi (tra questi Lou Reed, Sharon Stone, Bjork, Patti Smith, Isabella Rossellini e altri) si alternano così nelle toccanti immagini di Anelli.
Alla sera, dopo la chiusura dello spazio espositivo, Anelli editava gli scatti realizzati durante la giornata, che venivano poi postati sulla pagina Flickr del sito del MoMA. In questo modo, si creava una community parallela che seguiva il progetto fotografico quotidianamente tramite la rete. Il New York Times ha indicato come al termine del progetto la pagina abbia avuto oltre 600.000 visitatori.
La mostra di Forma presenta in prima mondiale un’ampia selezione dei 1545 volti che hanno incrociato lo sguardo con l’artista. Osservando l’enorme scacchiera creata dai ritratti ci si trova davanti a una vera e propria enciclopedia delle emozioni dove Marina Abramovic, il vero collante di ogni scatto, è presente senza essere mai visibile.
La mostra anticipa il volume 716 hours, 3.090 eyes. Portraits in the presence of Marina Abramovic in uscita da Aperture per la primavera 2011.
Dal 6 marzo al 31 maggio 2010, Marco Anelli ha seguito Marina Abramovic durante la sua performance The Artist is Present, realizzata in occasione della retrospettiva a lei dedicata al MoMA di New York.
Per 75 giorni, sei giorni la settimana, Marina Abramovic sedeva nel centro dell’atrio del museo mentre di fronte a lei, su una sedia vuota, si alternavano i visitatori che, per un tempo variabile, sedevano di fronte all’artista guardandola negli occhi. Illuminati da forti luci bianche, artista e visitatore avevano il divieto assoluto di parlare o toccare: lo sguardo come unica possibilità di interazione. Al visitatore, però, il potere di decidere quanto fermarsi. Alcuni per pochi secondi; altri anche sette ore.
Così, 3.090 occhi si sono incontrati intorno a un tavolo, creando un rapporto intenso e improvviso, inaspettato e profondo. Proprio questa intensità di rapporto tra artista e visitatore ha interessato Marco Anelli che ha immortalato ogni partecipante delle 716 ore di durata della performance. Non si tratta di fredda documentazione ma di un lavoro di sottile ricerca per cogliere di ognuno l’espressione più forte, l’emozione più significativa, rivelatrice dello stato d’animo vissuto durante il tempo trascorso, occhi negli occhi, con Marina Abramovic. Visitatori occasionali come personaggi famosi (tra questi Lou Reed, Sharon Stone, Bjork, Patti Smith, Isabella Rossellini e altri) si alternano così nelle toccanti immagini di Anelli.
Alla sera, dopo la chiusura dello spazio espositivo, Anelli editava gli scatti realizzati durante la giornata, che venivano poi postati sulla pagina Flickr del sito del MoMA. In questo modo, si creava una community parallela che seguiva il progetto fotografico quotidianamente tramite la rete. Il New York Times ha indicato come al termine del progetto la pagina abbia avuto oltre 600.000 visitatori.
La mostra di Forma presenta in prima mondiale un’ampia selezione dei 1545 volti che hanno incrociato lo sguardo con l’artista. Osservando l’enorme scacchiera creata dai ritratti ci si trova davanti a una vera e propria enciclopedia delle emozioni dove Marina Abramovic, il vero collante di ogni scatto, è presente senza essere mai visibile.
La mostra anticipa il volume 716 hours, 3.090 eyes. Portraits in the presence of Marina Abramovic in uscita da Aperture per la primavera 2011.